I Paesi Baschi sono una regione situata nel nord-est della Spagna, al confine con la Francia. Ho visitato la regione con il mio compagno di viaggi a inizio primavera e, date le dimensioni non eccessive, noleggiare una macchina è l’ideale per potere visitare la zona e scoprire itinerari un po’ fuori dai sentieri battuti.
Il viaggio si è basato su tre tappe principali (Bilbao, San Sebastian e Vitoria Gasteiz) e su diverse soste tra le coste e l’entroterra.
Il nostro viaggio è iniziato a Bilbao, città vivace, giovane e con un’importante scena culturale e artistica.
Il simbolo della città è sicuramente il museo Guggenheim, progettato da Frank Gehry e aperto ufficialmente nel 1997. Il centro storico (casco antiguo) si articola attorno alle siete calles, sette vicoli di origini medievali piene di bar con pintxos e ristoranti, sempre affollate di locals e turisti. Ai bordi del casco viejo, lungo il fiume Nervión si trova il mercato eno-gastronomico de la Ribera.
Dall’altro lato del fiume si snodano le viuzze del quartiere San Francisco, meno turistico e conosciuto rispetto al centro storico, ma che presenta perle nascoste, come le case colorate di Zuberoa Etorbidea.
A pochi metri dal confine nord del quartiere San Francisco si può trovare il centro culturale Azkuna, situato nell’antica sede del mercato del grano, riprogettata da Philippe Starck.
Partiti da Bilbao, la prima sosta in direzione San Sebastian è stato il castello di Butròn, costruito nel Medioevo e interamente restaurato nel XIX secolo. Le visite non sono possibili, ma ammirare l’esterno di questo castello fiabesco merita comunque la visita.
A nord-est di Butròn si trova l’isola di Gaztelugatxe, collegata alla terraferma da un ponte pedonale. L’isola è uno dei simboli dei Paesi Baschi (meglio arrivare di mattina per evitare folle di visitatori!).
Continuando il viaggio si arriva al Bosque pintado de Oma. Si tratta di un insieme di dipinti di corpi umani, animali e figure geometriche realizzati su alberi dall’artista basco Augustìn Ibarrola a partire dal 1980. Le composizioni sono visibili sono da certe prospettive e occorre percorrere quasi 3km nella foresta per raggiungere il punto di osservazione.
L’ultima meta prima di raggiungere San Sebastian è Zumaia, famosa per le falesie e per le passeggiate a strapiombo sull’oceano. Raggiungere le scogliere di Flysch al tramonto è imperdibile.
A est della regione, quasi al confine con la Francia, si trova San Sebastian (Donostia in basco), elegante città balneare ideale per i surfisti.
Il centro della città è situato tra la baia de la Concha e il fiume Urumea. Attività d’obbligo sono una passeggiata intorno al Monte Urgull, una salita fino all’ultimo piano del centro culturale la Tabakalera per ammirare dall’alto la città e una sessione di assaggi dei pintxos nel casco viejo (tra Abuztuaren 31 Kalea e Plaza de la Constituciòn).
Terminiamo il nostro viaggio dirigendoci nuovamente verso Bilbao, non prima di fare una sosta a Vitoria Gasteiz. Un’altra meta interessante e sicuramente meno nota, Vitoria Gasteiz è il capoluogo della comunità basca. Il centro storico si articola a nord di Plaza de España e lungo le stradine del casco antiguo dove naturalmente si possono trovare svariati bar con pintxos (soprattutto in Aiztogile Kalea).
Per visitare i Paesi Baschi occorrono certamente scarpe molto comode e la voglia di andare oltre le città e le mete più famose per prendere strade non sterrate e perdersi tra i panorami della cosiddetta España verde.
Sono un architetto di interni appassionato di design, arte e buon cibo. Sono emiliano, ma ho vissuto a Milano e a Rotterdam e attualmente risiedo a Parigi dove cerco di fare capire ai francesi che tortelli e cappelletti sono buoni anche senza crème fraîche! Amo viaggiare e amo raccontare esperienze per cercare di non farle mai finire.