Sin da quando ero piccola ho sempre sognato di andare in Africa, connettermi con quella terra antica, la famosa culla dell’umanità. Nel 2008 ho finalmente avverato il mio sogno volando in Kenya e per una serie di strane coincidenze ed avvenimenti quella terra non l’ho più lasciata. Oggi vorrei parlarvi proprio della Provincia Costiera (Coast Province) e per la precisione della zona di Mombasa e Diani.
Mombasa
Mombasa è caotica, calda, africana, araba, polverosa e luminosa: autobus e macchine sfrecciano tra le vie dell’antico centro circondate dai moto taxi e dal rombo dei motori dei tuk tuk, tutto segue un suo flusso apparentemente illogico ma funzionante, mentre ai lati delle strade venditori ambulanti offrono bibite o cibo a poco prezzo inseguendo i matatu – minibus da 12 posti dedicati al trasporto urbano ed extraurbano – o gli autobus a lunga percorrenza.
Oltre alla storico Fort Jesus, patrimonio dell’umanità UNESCO risalente al XVI secolo, durante una visita di Mombasa non può mancare una passeggiata tra le vie del centro storico e il suo antico mercato, coloratissimo e sempre molto affollato, dove potrete trovare veramente di tutto.
Le spiagge della città
Una volta stanchi e affaticati dal caldo sole africano potrete recarvi verso le splendide spiagge della città, come quelle di Nyali Beach o Bamburi Beach a ridosso del Parco Marino, o avventurarvi con un breve passaggio in traghetto verso Likoni, da dove parte la strada che conduce al villaggio di Ukunda e la adiacente Diani con le sue lunghe e bianchissime spiagge: avete mai letto il libro “La Masai Bianca” di Corinne Hoffmann? Beh, la sua storia parte proprio da qui!
Diani
A Diani si possono fare moltissime attività: dalle immersioni nelle ricche acque dell’Oceano Indiano (quasi tutti i resort hanno centri per le immersioni, ma anche in paese si trovano numerosi diving centre) a escursioni in canoa, passeggiate sui cammelli lungo la spiaggia e via dicendo. Si possono incontrare turisti provenienti da ogni parte del mondo che rimangono colpiti dalla bellezza di questi litorali e dalla calda ospitalità del popolo africano.
Passeggiando per Diani non potrete fare a meno di notare le tante scimmie che saltellano tra gli alberi o che vi attraversano la strada, in particolare la specie del Colobo: proprio a Diani è stato istituito un progetto per la salvaguardia di questi primati, e potrete visitarlo al Colobus Conservation dove ci si può anche unire a progetti di volontariato.
Parco Marino di Kisite
Un’escursione che vi consiglio è quella nel Parco Marino di Kisite: poco lontano da Diani, viaggiando in direzione Tanzania attraverso un suggestivo panorama tra villaggi africani e palme da cocco, si raggiunge dapprima il paesino di pescatori di Shimoni per poi salpare a bordo di imbarcazioni locali ed esplorare lo splendido parco marino. Qui si può fare snorkeling, crogiolarsi al sole su isolotti di sabbia bianca che affiorano grazie alla bassa marea e avvistare i delfini. Il pranzo poi verrà servito nell’isola di Wasini presso una comunità locale (ricordatevi che sono musulmani, quindi niente alcool!).
Informazioni utili: Mombasa
Se raggiungete la città dall’aeroporto vi consiglio di prendere un taxi, chiedere la tariffa e farvi lasciare in città. Per gli spostamenti all’interno del centro usate i tuk tuk che troverete ovunque, sono economici e vi permettono di vivere Mombasa proprio come la popolazione locale.
In città si trovano alberghi di tutte le categorie, dal super lusso alla bettola. Io vi consiglio una via di mezzo, si trovano ottime sistemazioni sui 20 euro a notte.
Anche per quanto riguarda il cibo non avrete problemi, in quanto potrete trovare un’abbondante scelta di pasti caldi o frutta fresca.. Non dimenticatevi di provare le samosa, una sorta di involtini primavera di forma triangolare che possono essere ripiene di verdure, carne o pesce, e il chapati, pane tradizionale indiano che ricorda la nostra piadina.
Informazioni utili: Diani
Siete nel paradiso del turismo, qui non avrete difficoltà a trovare alloggio! Io ho sempre optato per i piccoli alberghi a gestione famigliare, se ne trovano diversi lungo la strada costiera di Diani, ma ci sono anche campeggi.
Uno dei miei posti preferiti invece dove fermarsi per un pranzo o per una serata è il Forthy Thieves (sulla Beach Road): offrono qualunque tipo di cibo e buona musica. Altrimenti potrete optare per uno dei tanti chioschi che si trovano nel villaggio o nei ristoranti dei resort.
Se rimanete a Diani potrete girare anche qui tranquillamente in tuk tuk, mentre per spostamenti più lunghi si può prendere un matatu (minibus) o noleggiare una macchina.
Marchigiana di nascita, ho sempre avuto la passione per il viaggio e le culture straniere nelle vene. Ho iniziato a viaggiare da piccola grazie ai miei genitori, e con gli anni non ho più smesso. Nel 2008 ho lasciato l’Italia per trasferirmi in Kenya, e qualche anno dopo con marito e figlia abbiamo deciso di lasciare – per il momento – la nostra vita sulle rive dell’Oceano Indiano per trasferirci in Olanda.
Ciao! Io ci sono stata nel 2007..che emozione! Il mio villaggio era proprio a Diani…spiaggia meravigliosa,bianca, enorme al mattino strettissima alla sera,venditori masai che ti inseguono bonariamente per venderti souvenir o beach boys che per qualche euro ti portano una stella marina …..e chi se lo scorda piu’ il Kenya e quella sensazione di liberta assoluta che riconduce all’essenza di se stessi? Ovviamente ci ho pure incastrato un safari (di soli due giorni purtroppo) nello Tsavo est perchè andare in Kenya e non fare il safari è come andare allo stadio e non guardare la partita! Buona Africa a tutti
Vorrei partecipare, per ora a distanza, alla cura degli elefanti in Kenya. Datemi qualche consiglio per potervi contattare. Per ora i miei complimenti ed il mio grazie per la vostra opera.
Vincenzo Turco