La capitale inglese è da sempre la culla del teatro moderno, la cui espressione si è raffinata in particolare durante il periodo dello scisma anglicano. Il primo palco permanente, costruito nel 1576 a Shoreditch, era chiamato semplicemente The Theatre e fu presto seguito dal The Curtain (letteralmente “il sipario”). Entrambi ospitarono la compagnia di William Shakespear. In seguito The Theatre venne smantellato e i materiali che ne derivarono furono impieagati per la costruzione del celebre Globe Theatre nel nuovo centro nevralgico di questa nobile arte.
Tale cuore culturale è ancora oggi il quartier di West End nel centro di Londra, tanto che con West End theatre si è soliti indicare un tipo di teatro commerciale molto popolare. Il quartiere stesso è stato ribattezzato Theatreland dal concilio di Westminster e la Society of London Theatre, e al suo interno si trovano circa quaranta diversi teatri, che allestiscono in larga parte musical, classici e opere comiche. Molti di questi teatri hanno sede in edifici vittoriani o edoardiani in seguito acquistati da compagnie private. Si tratta di architetture che sprigionano ancora oggi un forte carattere, con facciate neoclassiche, romaniche o vittoriane, interni lussuosi ed eleganti e decorazioni dettagliate.
Con 2500 posti a sedere l’Apollo Theatre è attualmente il teatro più capiente di West End. Inaugurato nel 1901, fu uno dei primi ad essere edificati sulla nuova Shaftsbury Avenue. Disegnato dall’architetto Lewin Sharp, il design della facciata ricorda lo stile rinascimentale, mentre gli interni sono decorati in stile Luigi XIV. Appena fuori dai confini ufficiali di Theatreland, nei pressi della Waterloo Station, si trova invece uno dei teatri più famosi della città, l’Old Vic. Inaugurato come Royal Coburg Theatre nel 1818, fu edificato su quello che era un terreno paludoso.
Oltre a una straordinaria rassegna di opere classiche e moderne, leggere e impegnative, musical e teatro d’avanguardia, i visitatori diretti a Londra possono godere anche di festival di grande richiamo che combinano vari generi artistici e coinvolgono alcune delle arene più suggestive della città.
L’Earls Count Festival, ad esempio, si svolge ogni anno a luglio e comprende spettacoli comici, teatrali e di musica dal vivo, soprattutto jazz.
Grazie a una immensa offerta turistica e collegamenti capillari con il resto d’Europa, recarsi nella capitale britannica è molto semplice e le soluzioni di pernottamento includono alberghi, ostelli, bed and breakfast e persino appartamenti privati.
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.