Qualche tempo fa ho ricevuto questa email della mia amica Paola e l’ho trovata tanto interessante da chiederle il permesso di pubblicarla. Trovo sia una descrizione molto bella ed anche utile di due interessanti località della Versilia, Forte dei Marmi e Pietrasanta. Siccome per molti le ferie sono finite, ma la voglia di godersi gli ultimi fine settimana estivi è ancora tanta, chissà che in queste righe non troviate la meta giusta per spendere qualche giornata fuoriporta!
Fine giugno: il sole si fa già sentire ma non c’è la calca. Otttimo, si va in Versilia. Era da tanto che volevo visitare Forte e Pietrasanta, e con un week end lungo a disposizione, me lo concedo. Mi sarebbe piaciuto portarmi dietro la bicicletta, non solo per andare in paese ma per percorrere la lunga pista ciclabile lungomare, poichè questo è il principale mezzo di trasporto del luogo, ma la mia macchinina è talmente piccola che in due e con due trolley è già full…
Forte dei Marmi era un borgo di pescatori e un gran deposito di marmi, che sono andati in giro per il mondo ad abbellire dimore e alberghi. Dalla spiaggia vedo le Alpi Apuane e le leggere nuvolette che le sovrastano; la vita in questi giorni scorre placida, belle signore pedalano con le loro biciclette addobbate di cestini bon-ton, giovani scherzano fra loro in adorazione dei loro coni gelato, i bambini sono educati (che alieni!) e gli anziani che soggiornano qui sono consapevoli di essere fortunati. Le viuzze sono tutte costeggiate da ville e loro relativi giardini: alcune architetture sono dei primi del XIX secolo, dove già allora il luogo era rinomato per le “bagnature”. Il nostro albergo, Hotel Acapulco, davvero silenzioso, è dotato di una bella vasca idromassaggio di notevoli dimensioni e di un giardino curato che invoglia al relax e alla lettura. Dopo una bella mattinata a rifarsi gli occhi davanti alle boutique dei più noti marchi, il pomeriggio è dedicato alla tintarella… e non potevamo che scegliere il bagno di fianco alla famosa Capannina!
Il giorno dopo andiamo a Pietrasanta, qualche chilometro nella collina: sapevo che era un concentrato di cultura e di allure, ma mi ha davvero affascinato. Negozi sublimi, di gusto, di innovazione e di tendenza. Ma soprattutto sono rimasta ammirata dalla professionalità di Paolo Milani (Via Garibaldi 11): il suo negozio-atelier è davvero una chicca, stoffe ricercate che lui stesso scova in giro per il mondo vengono confezionate in abiti strepitosi, dal taglio mai banale. Scambio quattro chiacchiere con l’artista-artigiano e scopro che le sue clienti sono anche donne famose… mi innamoro di un abito da cocktail dalle maniche amplissime e dall’abbinamento dei colori azzardato ma molto d’effetto. Bello poter confrontarsi con persone che hanno fatto della loro passione il loro lavoro.
Pietrasanta è una galleria d’arte a cielo aperto: sculture adornano piazze e viuzze, [Fernando] Botero dalla Colombia è venuto ad abitare proprio qui, e la piazza del Duomo ospita le sue sculture. Non solo laboratori artigianali ma gallerie d’arte a fiumi, pare che ve ne sia una ogni 1200 abitanti, che concentrazione!
A furia di girare mi viene fame e scelgo proprio un ex-laboratorio di lavorazione del marmo che è diventato ristorante: si trova in piazza Matteotti 39, si chiama Lo Studio e bisogna scovarlo in un interno cortile. Il suo gestore, Giandomenico, è davvero simpatico e subito iniziamo a bere un buon calice tutti insieme, la cena è di sapori autentici e questo mi basta.
Mi annoto il biglietto da visita, à la prochaine!
Vivo a Torino, città che amo profondamente, ma nonostante questo mio amore, spesso, sento l’esigenza di scappare lontano da lei per scoprire altri nuovi splendidi luoghi. Credo profondamente che anche viaggiare sia una forma d’arte e che più il viaggiatore sviluppa curiosità, fantasia e originalità, più saprà creare itinerari di viaggio meravigliosi.