“Que amor è este que me faz ir e voltar, Lisboa?” – Questa è la frase che si può leggere su uno dei muretti del famoso Miradouro da Graça. Già! “Che amore è questo che mi fa andare avanti e indietro, Lisbona?”.
Lisboa non è una città come le altre, questo lo si capisce fin da subito: la capitale del Portogallo è una città dalla luce magica, una città di grandi contrasti, una città che più volte ha dovuto risollevarsi dopo gli incendi e terremoti che, nei secoli, l’hanno martoriata.
Centro di Lisbona
Il nostro viaggo non può che partire dal centro della città: Baixa. Quartiere tra i più importanti di tutta Lisbona, la Baixa è sicuramente il posto più piacevole in cui passeggiare. Qui attraverso un intricato dedalo di vie arriviamo sulla Rua Augusta, ricca di edifici storici all’interno dei quali hanno sede alcune delle più note pasticcerie in cui poter assaggiare le famose pastéis de nata (pastelle alla crema). Da qui proseguiamo alla volta di Piazza del Commercio (Praça do Comércio), piazza principale di Lisbona sulle sponde del fiume Tago, voluta dall’artefice assoluto della “rinascita” cittadina: il Marchese de Pombal.
Assolutamente imperdibile, per fotografi e non, è la salita sull’Arco di Trionfo, maestoso con i suoi 30 metri di altezza dai quali possiamo godere della vista sulla Praça.
Dalle vie che portano alla Praça do Comércio, risaliamo verso il Chiado: qui si trovano le suggestive rovine della Igreja do Carmo, costruita nel XIV secolo e oggi sede dell’omonimo museo, nonché il caffè “A Brasileria” (Rua Garrett 120), famoso per essere stato il ritrovo preferito di Ferdinando Pessoa, il più grande poeta portoghese di tutti i tempi.
Dal quartiere della Baixa, nei pressi della piazza principale, parte anche quello che, oggi, è uno dei simboli della capitale portoghese: il Tram 28, il più famoso degli os amarelos, soprannome con il quale sono conosciuti i tram a Lisbona.
La salita è di per sé un’esperienza: incontrerete lisboetas diretti al lavoro, vi ritroverete a percorrere delle vie strettissime piene di botteghe con, all’interno, i prodotti tipici della città. Passerete rasenti ad abitazioni dalle quali non è possibile uscire nel momento di passaggio del tram.
Con la vettura gialla potrete “comodamente” risalire i colli della città fino a giungere nei pressi del Castello di San Giorgio (Castelo de São Jorge) e, soprattutto, del Santuario della Madonna del Monte (Miradouro da Senhora do Monte) dal quale è possibile godere di una favolosa vista su tutta la città.
Se anche per voi viaggiare vuol dire “incontrare” la cucina locale ai piedi del colle del santuario si trova la famosa Cervejaria Ramiro. Qui, avvolto da un’atmosfera allegra e informale, ho mangiato i migliori crostacei di tutta la città: granchio, granzeola, gamberoni tigre giganti e gamberetti a la aguillo sono tra le specialità del posto.
Passeggiata sulle rive del fiume Tago
Dopo la visita del centro è arrivato il momento di spostarci lungo le rive del fiume Tago per una lunga passeggiata. Qui possiamo ammirare il Ponte 25 de Abril costruito dalla stessa American Bridge Company che si occupò del famoso Golden Gate di San Francisco. Proseguendo la nostra passeggiata incontriamo il Monastero dei Geronimiti (Mosteiro dos Jeronimos) al cui interno è possibile ammirare alcune tra le più belle azuleijos di tutta Lisbona.
Torre di Bélem
Qui vicino sorge la famosa Torre di Bélem, patrimonio dell’umanità UNESCO. Un tempo parte del sistema di difesa della città, oggi l’edificio è uno dei simboli di Lisbona dalla cui sommità, raggiungibile grazie a una claustrofobica scala a chiocciola, è possibile godere di un meraviglioso panorama.
Qui, al tramonto, è possibile scattare delle fotografie meravigliose con il sole che scende a picco sul Tago alle spalle del magnifico edificio. Vale la pena portare con sé il cavalletto!
Oceanario di Lisbona
Nel quartiere di Parco delle Nazioni (Parque das Nações), ex area industriale riqualificata per l’Expo del 1988, si trova il famoso Oceanario di Lisbona. Sebbene non sia paragonabile al meraviglioso Acquario di Genova è comunque un’attrazione da tenere in considerazione non fosse altro che per la possibilità di camminare lungo un infinito pontile sul mare fino al Vasco da Gama, il più grande centro commerciale di tutta la città.
Per tornare alla domanda con cui avevo aperto questo mio “lungo ricordo” – “Que amor è este que me faz ir e voltar, Lisboa?” – è l’amore per una città che ha saputo letteralmente risorgere dalle proprie ceneri, è l’amore per una città giovane e moderna che non dimentica il suo glorioso passato, è l’amore per una città accogliente ed ospitale come poche altre al mondo… ma ad ognuno il compito di trovare la propria risposta!
Nato a Napoli, attualmente vivo e studio giurisprudenza a San Sebastian dove mi sono trasferito per l’Erasmus. Fin da piccolo innamorato dei viaggi, della fotografia e della gastronomia. In viaggio amo assaggiare i piatti della cucina locale. La mia città preferita è Istanbul. Il mio sogno: visitare la Terra del Fuoco.