È una storia lunga centinaia di anni quella che potrete ripercorrere visitando Macao, penisola ora cinese ma sotto la giurisdizione del Portogallo fino a pochi decenni addietro, dove le strade dell’Europa e dell’Asia, del cattolicesimo e del buddismo si incontrano e creano inaspettati e sorprendenti connubi.
A fare da sfondo alla storia è un paesaggio mozzafiato, una natura spesso incontaminata, sebbene il successo raccolto negli ultimi anni quale meta turistica ne minacci costantemente la conservazione con nuovi e imponenti edifici a costellarne il tessuto urbano.
Il rilancio di Àomén (così è nota in Cina) è dovuto soprattutto al gioco d’azzardo, che l’ha trasformata nella Sin City asiatica per eccellenza. Non sorprenderà dunque scoprire che il miglior ristorante è il Robuchon au Dome, locale situato nel noto casinò Grand Lisboa, dove il costo di un menù può raggiungere i 500 euro.
Alle moderne strade popolate da neon che segnalano i casinò, o tracciano i percorsi dell’ormai famigerato gran premio automobilistico di Formula 3, si intrecciano tuttavia sentieri acciottolati, diretti a quelle ville coloniali che ne ricordano le passate vestigia di città portuale.
A Macao i portoghesi arrivarono nel 1556, portando la religione cattolica e i gesuiti, che furono i principali artefici della cultura del luogo per secoli. All’ordine religioso si deve la costruzione della Chiesa di San Paolo, progettata dall’architetto Carlo Spinola, la cui bellissima facciata, ispirata alla romana Chiesa del Gesù, si erge monumentale a conclusione di una grande scalinata. Purtroppo dell’intero complesso, che comprendeva anche il monastero e una delle biblioteche più fornite di tutto l’estremo oriente, non restano che delle rovine, a causa di un incendio nel 1835.
Oggi le ruinas du Sao Paolo, insieme ad altre 22 chiese e 8 piazze, hanno reso il centro della città Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Varrà sicuramente la pena fermarsi alla Chiesa di San Lorenzo, capolavoro barocco di cui è possibile osservare la splendida collezione di arte sacra, che conta centinaia di pezzi unici e preziosi. Sempre su Largo do Senado, se siete invece amanti della contemporaneità, mostre di arte moderna vengono organizzate alla Galleria IACM, posta alle spalle del Municipio. Qui, alla “Biblioteca del Senato”, oltre alla pregiata collezione di libri potrete ammirare antichi mobili intarsiati, dal design esclusivo difficilmente apprezzabile altrove.
A termine di una giornata rigorosamente da svolgere a piedi attraversando vicoli e sentieri, tra gli odori della cucina locale e i suoni del cantonese, un dolce riposo vi attenderà in uno dei giardini della zona settentrionale, meno visitata dai turisti e con scorci paesaggistici straordinari. Tra questi, il giardino Loo Lim Ioc, dove, cullati dal fruscìo del vento che scuote le canne di bambù, sarà possibile distendersi in riva a piccoli laghi ricoperti dai fiori di loto.
Dove si trova Macau?
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Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori