Napoleone Bonaparte è un personaggio che ha cambiato la storia, al punto tale da diventare il simbolo stesso della storia che accade, mutando irreversibilmente i destini degli uomini.
Il giovane Hegel scriveva entusiasta di aver visto Napoleone entrare in città dopo la battaglia di Jena, definendolo lo “Spirito del Mondo a cavallo”. A lui sono state dedicate opere come la Terza Sinfonia di Beethoven, o splendidi ritratti come quelli dipinti da Jacques-Louis David. Sono tanti i segni della sua storia e della sua parabola, l’Europa tutta ne porta ancora le tracce.
Seguendo le orme di Napoleone possiamo attraversare l’Europa intera.
Partendo da questa considerazione nel 2015 il progetto europeo “Destinazione Napoleone” ha ricevuto il certificato di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. Questo itinerario unisce idealmente il patrimonio storico napoleonico europeo presente in 60 città di 13 diversi paesi, dal Portogallo fino ad arrivare alla Russia. Sono tanti gli eventi, le mostre e i tour a tema dedicati all’Imperatore.
Ajaccio, Corsica
Se vogliamo viaggiare sulle tracce di Napoleone, non possiamo non partire che da Ajaccio, in Corsica, sua città natale. Capoluogo della Corsica, Ajaccio, vanta atmosfere e profumi tipicamente mediterranei.
Quando l’Imperatore ne parlava, riferendosi alla vegetazione del luogo, diceva: “Potrei riconoscerla a occhi chiusi dal soave profumo della sua macchia”.
La città si raggiunge a bordo di un traghetto o di un’imbarcazione privata entrando in una baia così profonda da sembrare un fiordo.
Raggiungendo il centro cittadino, Place de Gaulle, è possibile ammirare un’enorme statua di bronzo dedicata al più illustre dei nativi di Ajaccio, commissionata nel 1865 da Napoleone III.
La Corsica è una meta ideale per le vacanze estive, ma non solo: i suoi paesaggi e la sua storia incantano in ogni stagione.
Parigi, Francia
Un altro luogo che come pochi altri parla di Napoleone è senza dubbio Parigi. Proprio nella capitale francese è iniziata la folgorante ascesa al potere del generale còrso e negli anni Parigi è diventata la città immagine del sogno napoleonico.
Parigi era capitale non solo della Francia e dell’Impero Francese, ma di una modernità europea in pieno fermento. Dal punto di vista amministrativo, Napoleone si impegnò con tutte le sue forze per garantire l’ammodernamento della città francese, in chiave di massima efficienza e secondo nuovi criteri di razionalità urbanistica.
In molti angoli della città troverete l’impronta di Napoleone, in particolare ai giardini delle Tuileries. Qui si trovava infatti la corte imperiale napoleonica, malauguratamente distrutta nel 1871 a causa di un incendio scoppiato durante la repressione dei moti della Comune di Parigi. Oggi è possibile ammirare gli splendidi giardini della corte, nonché molte delle suppellettili e degli arredi che sono stati salvati dalle fiamme, su tutti la celebre poltrona-trono di Napoleone, realizzata da Charles Percier e Pierre Fontaine.
A Parigi la vita mondana all’epoca non si fermava mai, era un turbinio di feste, balli, spettacoli e ricevimenti. Il gioco era una delle più grandi passioni di Napoleone e questo aveva contribuito attivamente alla diffusione di giochi di carte come il vingt-un, un antenato del blackjack.
La moda si ispirava a Napoleone, il bel mondo parigino seguiva i suoi usi, tutto ciò che voleva accreditarsi in società doveva portare come cifra stilistica un marcato carattere “napoleonico”.
Isola d’Elba
La gloria però non è mai eterna e anche il destino più luminoso conosce il suo momento di arresto. Lasciamo Parigi e torniamo nel Mediterraneo. La vita di Bonaparte sull’Isola d’Elba diventa sicuramente meno gloriosa e sfarzosa di quella parigina, ma non meno interessante per chi si interessa di storia.
Dopo la sconfitta di Lipsia, Napoleone è costretto ad abdicare. Il 3 maggio del 1814 arriva sull’Isola d’Elba. Il suo esilio durerà solo nove mesi, ma questo lasso di tempo gli è sufficiente per rivoluzionare la vita dell’Isola toscana, progettando un piano di miglioramento del suo sistema viario interno e di molte infrastrutture cittadine.
Villa dei Mulini viene scelta da Napoleone come la sua residenza principale, probabilmente per la posizione strategica, che garantiva un’ottima vista sul mare. Si occupa egli stesso in prima persona del progetto di ristrutturazione della Villa, oggi Museo Nazionale.
Molti i luoghi dedicati ancora oggi all’Imperatore dei Francesi, uno su tutti il Museo dei Cimeli di Napoleone, che conserva addirittura un calco in bronzo della sua testa e di una delle sue mani.
Waterloo, Belgio
Chi ama la storia delle grandi battaglie non potrà non visitare il celebre campo di Waterloo, in Belgio, nel Brabante Vallone. Qui si tengono annualmente numerose commemorazioni e rievocazioni storiche dell’ultima grande battaglia di Napoleone, di quella storica sconfitta che ha messo fine alla sua parabola. Sul campo di battaglia sorge oggi un memoriale dell’evento e un museo napoleonico.
Isola di San’Elena
Chi volesse portare omaggio alle spoglie mortali dell’Imperatore dei Francesi deve tornare a Parigi. Napoleone muore infatti sull’Isola di Sant’Elena il 5 maggio del 1821. Solo venti anni più tardi il suo corpo verrà riportato in Francia grazie a re Luigi Filippo e solo nel 1861 verrà deposto in un sarcofago di marmo a Les Invalides, dove tuttora riposa.
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.