Vacanze sulle Dolomiti bellunesi al borgo di Sappada

Sappada è profumo di boschi, rumore dei ruscelli, animali in libertà e passeggiate in compagnia dei meravigliosi paesaggi offerti dalla montagna.

Questa zona delle Dolomiti, con l’arrivo dell’estate, offre paesaggi incantati perfetti per il relax e per camminate alla scoperta di paesini e scorci montani. Ciò che manca, invece, è il caos del turismo che spesso copre la bellezza della montagna fino a farla quasi sparire.

Sappada, il borgo multiculturale delle Dolomiti

Sappada

Tra i suoi borghi avrete sempre la sensazione di essere in un posto intimo, riservato, abbracciati da una popolazione che ha l’accoglienza nel DNA, come tutti i popoli nati al confine tra due culture diverse.

La località di Sappada si compone di quattordici borgate abitate da italiani di origine austriaca. Quindi tedeschi, ma così vicini al Piave da portare ancora oggi nel sangue i segni del conflitto che ha segnato la storia del nostro Paese.

Il Piccolo Museo della Grande Guerra, nella Località Cascatelle della Borgata Mühlbach, raccoglie i cimeli e i documenti del primo conflitto mondiale proprio per onorare questa parte così importante della storia del territorio. Tutto ciò che troverete al suo interno è lì grazie alla grande sensibilità che la popolazione ha dimostrato con le sue donazioni, ma anche all’impegno di volontari che da anni si dedicano a questa attività.

È dedicato alla storia di questi luoghi anche il Museo Etnografico “Giuseppe Fontana” a Cima Sappada, che grazie ad un percorso tra oggetti, foto e testimonianze mostra ai turisti come la flora, la fauna e l’isolamento di un tempo abbiamo forgiato le caratteristiche e le abitudini di queste popolazioni così indipendenti.

Sappada

Caratteristica di questa zona è anche la tecnica di costruzione delle case in legno, che trova le sue origini nella preistoria. Il sistema “blockbau” si basa sull’incastro delle travi senza utilizzare chiodi, ed oltre ad essere perfetto per l’isolamento termico e per la sua resistenza in caso di terremoto, regala ai piccoli paesini montani l’aspetto tipico delle ambientazioni da favola dei fratelli Grimm.

Storia e fiabe, quindi, ma anche tanta tanta natura.

La splendida cornice naturale delle Dolomiti

Sappada

Le Dolomiti che circondano questi paesi sono state dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 2009 e ognuna di queste borgate costituisce un ottimo punto di partenza per esplorare i dintorni a cavallo, a piedi o in mountain bike.

La natura è la dominatrice incontrastata di questa zona e c’è davvero solo da scegliere quali emozioni portare a casa.

L’emozione di rivivere la storia raggiungendo le sorgenti del “fiume Sacro alla Patria”, il Piave, nella Val Sesis ai piedi del Monte Peralba, a 2037 m di altitudine. Oppure quella di osservare gli animali in libertà come i daini nel Parco della fauna alpina vicino al centro di Sappada, in borgata Mühlbach.

Con una brevissima escursione dal Museo etnografico è possibile raggiungere l’angolo incantato delle Cascatelle, un piccolo canyon scavato dal Rio del Mulino.

Ponti di legno, piante di lamponi e rarissime campanule gialle vi accompagneranno lungo un sentiero immerso nel verde che d’estate è illuminato fino alle 23:00. Il percorso porta ai piedi della cascata più grande, dove è possibile anche rinfrescarsi prima di rimettersi in cammino.

Molto suggestivo anche l’Orrido dell’Acquatona, poco prima della Borgata Lerpa, una gola molto profonda scavata dalle acque del Rio Acquatona. La gola può essere ammirata dall’alto, grazie ad un’insolita terrazza costituita da un ponte di legno.

Storia, natura, riposo e, volendo, anche l’escursionismo più estremo.

Questa zona paradisiaca offre mille possibilità per ogni esigenza e sul sito del Consorzio Sappada Dolomiti è possibile trovare tutte le informazioni aggiornate sugli eventi, le news e sui posti migliori in cui mangiare e alloggiare.

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