Non c’è modo migliore di conoscere un luogo che vederlo attraverso gli occhi di chi ci vive, lo abita quotidianamente ne conosce ogni angolo, aspetto, tradizione. Troppo spesso il turismo moderno ha creato circuiti che spezzano sul nascere il legame potenziale fra viaggiatore e abitante del luogo.
Da queste considerazioni e dalla visione del viaggio come occasione per arricchirsi di nuove culture, esperienze e conoscenze, Diletta Romei e Riccardo Urbani hanno dato origine a Familink Travel, la prima community internazionale per chi viaggia in famiglia. Il sito gestisce infatti scambi di ospitalità tra le famiglie appartenenti alla community.
“La prima riflessione è sorta valutando come sia intenso e piacevole il viaggio quando vivi e trascorri tempo con persone che vivono nelle destinazioni o negli itinerari scelti per la vacanza.” racconta Riccardo . “Si osserva la vita reale, non quella presentata dalle guide di viaggio, che una volta stampate sono già datate, si vedono luoghi vitali, frequentati dai locali, si conosce tanta gente che ti racconta com’è vivere lì, che ti dà le dritte, che ti aiuta.”
“La seconda riflessione ha coinvolto i destinatari: Familink Travel si rivolge alle famiglie” prosegue Diletta “famiglie attuali, ovvero famiglie numerose e micro, sposate o non sposate, coppie etero e coppie gay, padri e madri separati, fino anche ai “singles” di ritorno”.
Il cuore del progetto è quindi l’incontro, la relazione, l’amicizia. Per questo Familink Travel si rivolge ad un pubblico più adulto di quello che partecipa a esperienze apparentemente simili come il couchsurfing. L’originalità e l’innovatività sta nel creare una rete di “famiglie”, che a sua volta crea relazione, incontro con le modalità più disparate. Familink Travel è solo una piattaforma, il contenuto, lo metteranno gli iscritti.
Il funzionamento è semplice: ci si iscrive e si chiede e/o si offre ospitalità con le modalità che i membri stabiliranno essere per loro le più idonee. Non ci sono vincoli, mentre le opportunità sono tantissime: è possibile fare uno scambio reciproco di ospitalità, oppure posso mandare i miei figli da un’altra famiglia per conoscere la lingua del paese ospitante, oppure posso dare la mia seconda casa, oppure ho la casa vuota e la lascio ad altri per un periodo limitato etc.
Familink Travel entra nella corrente di un nuovo turismo dove vi è più scambio di servizi e meno passaggio di denaro. La crisi che attanaglia i paesi occidentali può diventare l’occasione per mettere al centro del viaggio parole come curiosità, apertura, rispetto, amicizia e conoscenza.
Negli ultimi 8 anni ho vissuto in Germania, Spagna, Australia, Italia, Argentina e Irlanda, ma continuo a pensare che il meglio debba ancora venire. Scrivo di viaggi perché è una delle poche cose che so fare e perchè sono loro che scrivono me, giorno per giorno, avventura dopo avventura.