Palermo, il capoluogo della Sicilia, non è solo una rinomata meta turistica apprezzata per il suo mare d’estate, è anche e soprattutto una città ricca di storia ed una miscela di culture diverse: per secoli è stata dominata dai normanni, dai francesi e dagli spagnoli, è stata una capitale araba, una città greca e anche dell’Impero Romano. Visitare Palermo vuol dire quindi immergersi nelle numerose testimonianze del suo passato, assaporare le sue diverse tradizioni e godere del suo patrimonio artistico ed architettonico: a Palermo convivono in maniera armonica chiese barocche, cupole arabe, palazzi del settecento e costruzioni in stile liberty.
L’ intera città presenta un immenso patrimonio ma il centro storico è quello che offre di più, il nostro consiglio quindi, è quello di soggiornare in un b&b a Palermo in zona centro, in modo da poter visitare tutto il centro storico a piedi. La posizione centrale del bed and breakfast è l’ideale come base per visitare i principali luoghi di interesse della città. Inoltre, scegliere un bed and breakfast, e non un hotel per dormire a Palermo, dà la possibilità di poter scoprire i sapori della gastronomia siciliana, pranzando e cenando nei vari ristoranti della città senza dover attenersi ai rigorosi orari di un albergo.
Di seguito elenchiamo i cinque luoghi da visitare assolutamente durante un soggiorno a Palermo. Sono tutti raggiungibili a piedi in pochi minuti perchè non molto distanti fra loro.
Visitare la Chiesa della Martorana di Palermo
Un imponente edificio sacro che nonostante le numerose ristrutturazioni conserva ancora l’originario stile arabo normanno: ne possiamo vedere ogni sfumatura nel suo corpo squadrato, nella sua piccola cupola emisferica e soprattutto nel campanile fatto di arcate e di tre ordini di grandissime bifore. La chiesa fu eretta nel 1143 per volere di Giorgio d’Antiochia, ammiraglio di Ruggero II, porta il nome di Santa Maria dell’Ammiraglio, ma è conosciuta come la chiesa della Martorana perché nello stesso anno venne ceduta dal re Alfonso d’Aragona alle monache del convento fondato da Eloisa Martorana. All’interno della chiesa si possono ammirare i più antichi mosaici bizantini che si trovano in Sicilia: durante il soggiorno a Palermo non si può perdere l’occasione di vederli da vicino.
La Cattedrale di Palermo
La Cattedrale di Palermo venne completata nel 1185 e durante i secoli subì numerose trasformazioni: passò dal luogo religioso dedicato al culto della Vergine a moschea durante la dominazione saracena, per essere poi riconvertita alla fede cristiana dai Normanni. Ed infatti l’edificio si caratterizza per la presenza amalgamata di numerosi stili differenti: nella facciata troviamo un ampio patio del quattrocento di stile gotico, la cupola richiama il tardo barocco, mentre l’abside presenta bellissime decorazioni che richiamano l’arte arabo-normanna. Al suo interno, che è di chiaro stile neoclassico con croce latina a tre navate, troviamo le spoglie dei re che si sono succeduti a Palermo ed è possibile anche vedere la tiara d’oro della Regina Costanza d’Aragona, custodita nella Stanza del Tesoro.
Il Palazzo Reale
Nel sontuoso Palazzo Reale, conosciuto anche come Palazzo dei Normanni, dal 1947 ha sede l’Assemblea Regionale Siciliana: si tratta di un castello eretto come fortificazione dagli arabi nel IX secolo, che fu poi trasformata in reggia lussuosa dai Normanni. Al suo interno si possono ammirare eleganti appartamenti ornati da mosaici bizantini, che sono considerati i più belli di tutta la Sicilia. È poi possibile visitare anche la chiesa della famiglia reale, la Cappella Palatina, con il suo soffitto fatto di legno e stalattiti. Anche i re spagnoli contribuirono a cambiarne il suo aspetto, aggiungendo due grandi cortili interni e varie sale di rappresentanza: fu mantenuta solo la Torre Pisana, mentre le altre due torri di fattura normanna vennero abbattute. Nella Sala d’Ercole si possono ammirare i meravigliosi affreschi realizzati dal Velasquez: le dodici fatiche di Ercole danno il nome alla sala di rappresentanza.
Le Catacombe di Palermo
Non si tratta di vere e proprie catacombe, ma del cimitero sotterraneo del Convento dei Cappuccini e nonostante si trovino un pò spostate dal centro, sono una delle mete più apprezzate dai turisti durante il viaggio a Palermo. Si tratta di un’imponente e complessa rete di gallerie che sono state scavate al di sotto del Convento ed i corpi vi sono stati deposti dal XVII fino alla fine del XIX secolo: vi si trovano addirittura oltre ottomila corpi mummificati e conservati in buonissime condizioni, grazie al particolare microclima di questi luoghi e soprattutto grazie alle tecniche di imbalsamazione utilizzate dai frati. Parliamo di ricchi palermitani, di frati, di gente comune e di personaggi famosi: la maggior parte delle mummie è riconoscibile e questo cimitero viene visitato già dal fin dal lontano 1599.
I mercati popolari di Palermo
Non si può fare un viaggio a Palermo senza visitare i mercati popolari, luoghi ancora permeati da antichità e tradizione, che non perdono mai il loro fascino. I più visitati sono quelli di Ballarò e della Vucciria, che si trovano vicinissimo alla stazione ed alla Chiesa della Martorana: le pittoresche bancarelle degli ambulanti distribuiscono i sapori ed i profumi di Palermo e dell’intera Sicilia a tutti i turisti. Ci sono poi il mercato popolare del Capo e quello del Borgo Vecchio: il primo si trova vicino al Teatro Massimo, altro luogo da non perdere, mentre il secondo si trova vicinissimo al porto ed è aperto anche la notte.
Questi sono i cinque luoghi da non perdere durante una visita a Palermo, ma questa città è veramente piena di cose da vedere e da fare, soprattutto non ci si può astenere dall’assaggiare i suoi dolci, che sono famosi in tutto il mondo per la loro bontà.
Foto di copertina: Salvatore Ciambra
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.