Viaggio in Umbria – prima parte

La Toscana è sicuramente una delle mie regioni preferite: le sue colline, le piazzette, i vicoli, il cibo, l’accento dei suoi abitanti… è uno di quei luoghi in cui mi piace passare del tempo quando ho un momento libero.

Poi un bel giorno ho scoperto Umbria on the blog: dopo aver letto molti degli articoli presenti sul sito, mi sono decisa ad organizzare un viaggio di pochi giorni in Umbria.

Durante i preparativi per questi tre giorni mi sono subito resa conto delle moltissime cose da fare e vedere in questa bellissima regione del centro Italia! Si potrebbe pensare che l’Umbria è tutto sommato piccola: niente di più sbagliato.

Ma veniamo al sodo e all’itinerario scelto per il viaggio:

1° giorno: Gubbio e Perugia
2° giorno: Spello, Bevagna, Montefalco e Spoleto
3° giorno: ancora Spoleto (perché ci era piaciuta tantissimo), cascata delle Marmore e Narni

Già Gubbio mi ha fatto decisamente innamorare.


Le stradine ciottolate, le case coi mattoni a vista, le porticine di legno. Senza sole l’aria era fresca, ma la luce era perfetta per scattare delle buone fotografie.

Dopo aver gironzolato per qualche ora, ci siamo persi per le vie del centro, mangiato una crescia prosciutto e formaggio, poi un’altra crescia prosciutto e formaggio, per poi rifugiarsi sotto una nicchia di un antico palazzo. Molto romantico e bagnato.

Perugia credevo fosse una città troppo grande per i miei gusti essendo addirittura un capoluogo, ma decidiamo di andarci comunque. Dopo una lunga passeggiata soffermiamo ad ammirare il tramonto: non sono una persona romantica ma lo spettacolo è davvero unico, da riempire il cuore

Una chicca di Perugia è la cura con cui una negoziante intraprendente, ma anche innamorata della sua città, “arreda” ogni giorno la “Via Ritorta“.

Le persone si fermano, fotografano e poi entrano, un po’ intimoriti, un po’ incuriositi. È una bella mossa di marketing, ma è anche un segno di affetto e cura per la propria città. Molto bella e tenera.

Per cena abbiamo scelto un posto molto turistico, ma nel quale abbiamo per lo meno mangiato davvero bene: tra un dragone di cartapesta e un’armatura a dimensioni reali (giuro) mi sono goduta degli splendidi ‘Gargoyles’ con panna, salsiccia e tartufo. Poi ancora due dolci  squisiti: torta al cioccolato farcita con cremina al cioccolato bianco e flan al cioccolato. Ho per caso detto cioccolato? Comunque se vi doveste perdere a Perugia, tranquilli, che non patireste la fame.

La serata si è conclusa nel più comico dei modi: un bimbo napoletano ha raggiunto l’armatura, l’ha presa per mano e ha iniziato a stringerla ripetendo “Piascere cavaliér’!”.

Il secondo giorno iniziamo la mattina a Spello. È scritto ovunque ma è vero, è uno dei borghi più belli d’Italia. La Pro Loco ha avuto la splendida idea di premiare ogni anno la strada più fiorita, quindi gli abitanti si sono sbizzarriti: ogni vicolo è verde, pieno di fiori, piante, curato nei minimi dettagli, qualcuno ha perfino le persiane in tinta coi fiori. Il tutto incorniciato da un paesino medievale che sembra un labirinto.

E anche qui mattoni a vista, stradine ciottolate e panorama verdissimo.

Dopo aver gironzolato per Spello, siamo ripartiti alla volta di Bevagna. La cosa che mi ha colpito di più di Bevagna è stata la sua vivacità: le stradine erano piene di persone, in piazza gruppetti di vecchietti se la ridevano tra loro. A differenza di Spello, Bevagna ha una piazza grande (+) con una chiesa tozza dal rosone orrendo (-). Per pranzo abbiamo divorato una torta al testo farcita con ciauscolo al tartufo.

La seconda parte di questo diario di viaggio in Umbria la trovate qui

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