La poesia e il fascino delle spiagge bretoni

Dieci giorni in viaggio in Bretagna non sono sufficienti per scoprirne ogni angolo nascosto, ogni ansa battuta dal vento, ogni spiaggia caratterizzata dalla marea. Ma sono sufficienti per assaggiare tutto questo e per rendersi conto che è un luogo pieno di cultura, leggende e di rilassamento visivo.

Arrivo e mi fermo nei dintorni di Saint Malò, più precisamente a Lancieux. Un paesino senza tempo, località balneare che affascina con i suoi paesaggi. Le passeggiate da fare sono molte: i sentieri  si snodano costeggiando il mare facendomi godere i paesaggi mozzafiato.

Passando per Roscoff mi sono diretta a Plouescat nel dipartimento del Finistère, dove ho soggiornato nella verde campagna in un antico maniero. Caratteristiche di questo villaggio sono le spiagge  delimitate da una duna erbosa che segna il confine tra la strada e il mare. Le case a schiera in tipico stile nordico si affacciano sul litorale, creando un paesaggio degno di un quadro.

Spostandomi più a ovest mi trovo nei dintorni di Lannilis dove il ritirarsi dell’acqua crea degli scenari incredibili. Barche arenate, fondali allo scoperto. Camminare in mezzo alle alghe tra la pozze rimaste è un buon modo per scoprire piccoli abitanti del mare…

Tornando verso est, tra Treguier e Paimpol, incontro Sillon de Talbert, una lingua di sabbia larga appena 35 metri plasmata dalle correnti di due fiumi che si tuffano nella manica. Leggenda vuole che Merlino costruì questa via gettando milioni di sassi per raggiungere la fata Viviana.

Nei dintorni sono incappata nella splendida spiaggia di Trestrignel, dove mettersi in riva al mare non è una buona idea… è una buona idea invece farsi consigliare sempre dai Bretoni riguardo al punto in cui sdraiarsi per non dover scappare con l’avanzare dell’acqua!

Rientrando verso est rifaccio tappa a Lancieux, le sue spiaggie continuano a conquistarmi come quella poco più a ovest di Saint Cast Le Guildo, infinita, dove la prima cosa che mi viene in mente di fare è correre verso il mare.

La Bretagna mi ha segnato corpo e anima, una meta dove la natura è entrata a far parte di me.

2 commenti su “La poesia e il fascino delle spiagge bretoni”

  1. La Bretagna ti lascia il segno, così come altre zone influenzate dalla cultura celtica. I Fest Noz sono qualcosa di incredibile, totalmente coinvolgenti.
    Stiamo facendo un pensierino a tornarci l’anno prossimo. Su http://www.bretagnafrancia.it ci sono molti spunti e itinerari magari torna utile anche ad altri per organizzare un viaggio in Bretagna..
    Buon viaggio!

  2. Anch’io vorrei ritornarci prossimamente per scoprire nuovi scorci e nuovi punti di vista! Bello il link con gli itinerari! Grazie Luca.

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