Viaggio tra i borghi dell’Umbria: Spoleto, Assisi, Gubbio

L’Umbria, il cuore dell’Italia, uno scrigno che racchiude in sé non una ma tante piccole perle, tutte diverse, e nella loro diversità tutte uniche e tutte meravigliose; tutte da scoprire, perché ognuna lascerà il suo segno dentro di noi.

Ogni borgo, dall’alto della sua collinetta, come una sirena ci chiama, ci ammalia, ci invoglia ad addentrarci e scoprire le sue bellezze.

L’Umbria è una regione che non si finisce mai di conoscere e apprezzare: Spoleto, Assisi e Gubbio sono solo tre degli attori dello stupendo spettacolo umbro.

Spoleto

Spoleto, borgo medievale, dedalo di stradine caratteristiche, stradine che si snodano tra case di pietra, palazzi storici, torri, chiese eleganti e raccolte chiesette, stradine su cui, a sorpresa, si aprono intime piazzette, luogo di ritrovo degli abitanti dell’antico borgo, stradine che, spesso ripidamente, conducono alla sommità del paese, dove svetta la Rocca Albornoziana, l’antica fortezza che, ben visibile già dalla parte bassa dell’abitato, come un faro, ci chiama a sé e ci indica la via per raggiungerla.

spoleto dall'alto

La Rocca Albornoziana

La rocca, grandissima e imponente, sorge infatti in cima al paese e nella sua maestosità domina tutta la vallata, regalandoci una straordinaria vista a 360°.

Ed è proprio da qui che notiamo il caratteristico Ponte delle Torri che, alto ben 82 metri, collega la rocca all’antico Fortilizio dei Mulini; il ponte era, in passato, un acquedotto romano ed è sorprendente pensare come dopo tanti anni e dopo aver svolto così importanti compiti, si conservi ancora pressoché intatto e imperioso, incurante del tempo che passa.

Rocca Albornoziana spoleto

Il Duomo

E ancora stradine… stradine che, prima di andare via, ci regalano sorprese inaspettate come il meraviglioso Duomo di Spoleto, con la sua eccezionale facciata romanica: appena lo scorgiamo, in fondo alla scalinata di via dell’Arringo, ci lascia senza parole, la sua bellezza è stupefacente, in esso si riflette il fascino dell’intero borgo, offrendoci lo scenario migliore per salutare Spoleto, paese splendido e accogliente, e incamminarci verso la prossima tappa, Assisi.

duomo spoleto

Assisi

Assisi ci accoglie in una festante Piazza del Comune, piena di gente e di vivacità, una piazza stupenda circondata da magnifici edifici, come il Palazzo del Capitano del Popolo con la sua imponente torre, il Palazzo dei Priori, ma soprattutto il romano Tempio di Minerva all’interno del quale si trova la Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva.

assisi dal drone

Basilica di San Francesco

Dalla piazza partono varie stradine di pietra, ma in modo quasi istintivo scegliamo quella che, contornati da palazzi bellissimi, ci conduce, in un atmosfera magica, proprio davanti alla Basilica di San Francesco, meravigliosa: la chiesa inferiore, con il suo sbalorditivo portale, che conserva nella cripta le spoglie del Santo, e la chiesa superiore, con il suo grande rosone e l’interno gotico impreziosito dagli affreschi di Giotto e Cimabue.

Basilica di San Francesco - Assisi, Umbria

La Chiesa di Santa Chiara e la Chiesa di San Rufino

Ma dopo aver assorbito tutta la bellezza e la spiritualità che il luogo può offrirci, riprendendo il nostro cammino in un intrico di stradine, arriviamo come per magia davanti a quella che, insieme alla Chiesa di Santa Chiara, è una delle più belle di Assisi, la Chiesa di San Rufino, incantevole con una splendida facciata romanica impreziosita da tre bellissimi rosoni, al suo interno si trova il fonte in cui furono battezzati San Francesco e Santa Chiara.

Chiesa di Santa Chiara  assisi

Rocca Maggiore

Continuando a passeggiare tra i vicoli del borgo, arriviamo alla sommità del paese, dove si trova la Rocca Maggiore, una fortezza militare medievale da cui è possibile godere di uno stupendo panorama sull’intero territorio.

Basilica di Santa Maria degli Angeli

Prima di abbandonare Assisi non possiamo non fare una visita alla Basilica di Santa Maria degli Angeli, nell’omonima frazione, a circa 4 km dal centro; al suo interno si trovano la Cappella del Transito, in cui San Francesco morì, e la Porziuncola, una chiesa nella chiesa, una piccola cappella che fu il punto di riferimento di tutta la vita del Santo, qui stabilì la sua dimora e iniziò ad accogliere i primi discepoli.

la porziuncola

La Basilica è grandiosa e nella sua maestosità è possibile ammirarla anche da Assisi, soprattutto di notte quando con le sue luci si mostra ancora più affascinante; ed è proprio con le immagini di Assisi di notte, con la magia dei vicoli e delle chiese illuminate dai lampioni che lasciamo questo incantevole paese, in vista del borgo successivo, Gubbio.

Gubbio

Gubbio, bellissima, strade e case di pietra, sembra di essere arrivati in un paese fatato.

Passeggiando tra le sue graziose stradine giungiamo in Piazza Grande, con il bellissimo Palazzo dei Consoli posto di fronte al Palazzo del Podestà, dalla piazza la vista è meravigliosa, e guardandoci intorno, circondati da antichi palazzi di pietra, si ha l’impressione di essere tornati indietro nel tempo, soprattutto quando, girovagando tra i vicoli, arriviamo in Piazza del Bargello, l’intima piazzetta dove si trova l’omonima fontana su cui vige una bizzarra leggenda: si dice, infatti, che chi compia tre giri di corsa intorno alla fontana abbia diritto alla “patente” di matto, proprio per questo la fontana è nota anche come “Fontana dei Matti”.

Palazzo dei Consoli a Gubbio

Basilica di Sant’Ubaldo

Ma dopo questa sosta spassosa, è d’obbligo un tappa in cui la bellezza della natura si fonde a tradizione e spiritualità, si tratta della Basilica di Sant’Ubaldo, patrono di Gubbio.

La chiesa si trova sul Monte Ingino, a 850 metri d’altezza.

E’ una bella esperienza raggiungerla attraverso un sentiero immerso nella natura e nel silenzio, un sentiero che ci permette così di raccoglierci, di riflettere, di guardare in noi stessi; un sentiero che dal paese si inoltra nel bosco e quando meno ce lo aspettiamo ci abbandona proprio davanti alla basilica, è qui che il 15 maggio si svolge la famosa Corsa dei Ceri, conservati all’interno della chiesa.

Raggiungere la basilica riempie di soddisfazione, tanto che apprezzarne la bellezza e la misticità è ancora più naturale.

gubbio

La Chiesa di San Giovanni

Ritornando in paese, ammaliati da questa atmosfera magica, ci ritroviamo a gironzolare senza meta, quando il rintocco delle campane ci sveglia dall’incantesimo, e ci ritroviamo davanti alla Chiesa di San Giovanni, con la sua facciata gotica e il campanile romanico alto ed elegante; ci ritroviamo ai piedi del paese, al termine di questo tour umbro che ci ha portati fuori dal tempo, un tour dal fascino indiscutibile e indimenticabile.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.