Sono pochi i turisti che, durante un viaggio in Scozia, si spingono fino all’estremo Nord. In effetti le cose da fare e da vedere, sparse per tutta la Nazione, sono davvero moltissime e servirebbero settimane se non mesi per esplorare almeno sommariamente tutta la Scozia da Sud a Nord.
Se avete tempo a disposizione tuttavia non perdetevi la parte più settentrionale del paese, meno popolata, più remota e più selvaggia rispetto alle zone più meridionali e frequentate: troverete paesaggi costieri mozzafiato, scogliere a picco sul mare, fari solitari e pittoreschi e spiagge isolate e bianchissime.
Ecco cinque cose da non perdere durante il vostro viaggio nell’estremo nord della Scozia!
1. DUNCANSBY HEAD
Duncansby Head è un promontorio che si trova proprio nell’angolo nord orientale della mainland scozzese ed è caratterizzato dagli spettacolari Duncansby Stacks, faraglioni di roccia che spuntano dal mare, a poche decine di metri dalla riva.
Lasciata l’auto al piccolo faro in fondo alla strada che proviene da John o’Groats si prosegue a piedi sull’erba finchè si iniziano ad intravedere le alte scogliere che si affacciano al Pentland Firth, lo stretto di mare che separa la mainland dalle Isole Orcadi che, nelle giornate limpide, si intravedono all’orizzonte. La sensazione, inspirando a pieni polmoni il profumo del mare e facendosi scompigliare i capelli dal forte vento sempre presente in zona, è di estrema libertà e spensieratezza.
2. JOHN O’GROATS
Prima di raggiungere Duncansby Head uno stop al piccolo villaggio di John O’Groats, porto di partenza dei traghetti per le Orcadi, è d’obbligo. Anche se oggi è diventato un’accozzaglia di negozietti dove si trovano souvenir di ogni tipo, la storia della sua origine è molto curiosa: il nome del villaggio deriva infatti da Jan de Groot, un uomo olandese che visse a cavallo tra il 1400 e il 1500 e che gestiva il traghetto che collegava la Scozia alle neo acquisite Isole Orcadi.
Il punto più fotografato del villaggio è il cartello bianco che indica la distanza con vari punti del Regno Unito e non solo. Qui si ha davvero la sensazione di trovarsi ai limiti della civiltà, e ci pensano anche i numerosissimi cartelli che indicano “l’ultimo negozio della mainland britannica” o “l’ultimo cafè della mainland britannica” a ricordarlo!
3. DUNNET HEAD
A pochi passi dalla cittadina di Thurso si trova il promontorio di Dunnet Head che si fregia del titolo di punto più settentrionale della mainland britannica.
In auto, percorrendo una stretta single track road (le tipiche strade ad una sola corsia molto diffuse in Scozia) si raggiunge l’omonimo Dunnet Lighthouse: il faro, che con il suo bianco acceso si staglia contro l’azzurro del cielo e il blu profondo del mare, fu costruito nel 1831 dalla famosa famiglia scozzese costruttrice di fari, gli Stevenson. Attorno ad esso, scogliere alte fino a 90 metri, con le onde che si infrangono rumorose e con raffiche di vento fortissime.
Da non perdere in zona vi segnalo anche Dunnet Bay, una lunga lingua di sabbia dorata circondata da alte dune, il Mary Ann’s Cottage, la ricreazione di una tipica abitazione del 1800, e Peedie Sand, una meravigliosa spiaggia di sabbia rosa, nascosta sotto ad una parete rocciosa, che si raggiunge soltanto a piedi con un sentiero sulle scogliere.
4. SPIAGGE, SPIAGGE, SPIAGGE!
La costa settentrionale scozzese, da Thurso a Durness, è un susseguirsi di spiagge meravigliose: lungo la North Coast 500, la strada panoramica definita da molti “la route 66 scozzese” per la magnificenza dei suoi paesaggi, ne incontrerete moltissime! La dorata Melvich Beach, Farr Bay con il suo mare turchese, l’insenatura nei pressi di Bettyhill, la piccola Ceannabeinne Beach e molte altre.
Un altro punto interessante è Strathy Point, dove un piccolo faro bianco si raggiunge con una piacevole passeggiata panoramica.
Siete in cerca dello scatto perfetto? Allora non perdetevi la vista sul Loch Eriboll, presso l’Ard Neackie Viewpoint.
5. DURNESS E DINTORNI
Superate bellissime spiagge e godendovi fantastici panorami dal finestrino arriverete al villaggio di Durness, un piccolo e insediamento immerso in un ambiente naturale magnifico: impossibile non menzionare la sua incredibile Sango Bay, una spiaggia bianca incastonata nelle scogliere, o la vicina Balnakeil Beach, dal sapore quasi caraibico.
Prima di arrivare a Durness una sosta alla Smoo Cave non può mancare: nascosta tra le scogliere si trova una grande grotta marina visitabile solo tramite tour guidato.
Ad ovest del villaggio invece si trova Cape Wrath, un promontorio remoto e solitario, luogo ideale dove osservare la fauna avicola locale e, da maggio a luglio, anche i simpaticissimi puffin (pulcinella di mare).
Raggiungere Cape Wrath è già di per sé un’avventura: non vi si può accedere in auto, ma si prende prima un piccolo traghetto e poi si sale su un minibus che vi farà scendere accanto al faro e vi darà abbastanza tempo per esplorare la zona.
Curiosa, lunatica e sognatrice, vivo in un piccolo paesino disperso tra laghi e montagne in Trentino. La mia passione più grande è la meravigliosa Scozia e tutto ciò che la riguarda, e attraverso il mio blog cerco di trasmettere questa passione ad altri viaggiatori.