Le Azzorre: scoprire chi sei su un’isola dell’Oceano Atlantico

Nel corso della vita troveremo sempre più o meno luoghi che occuperanno dentro di noi più o meno spazio. Ricordi. Più o meno variopinti, movimentati, amorosi, sognatori, avventurosi belli e brutti. Questo è il viaggio.

Più di rado invece ci scontriamo con luoghi – o viaggi – che non vengono catalogati solo come ricordo nella nostra memoria, ma entrano più radicalmente nella nostra mente, nella nostra anima, nel nostro cuore.

Azzorre - Portogallo

È una sensazione che sentiamo crescere, ora dopo ora, respiro dopo respiro. Con la natura, con la terra, con le persone. Possiamo conoscere la lingua locale, oppure no. Possiamo avere una guida, un amico o avventurarci da soli. La sostanza, il risultato non cambia perché piano piano quello che è il nostro rapporto con quel luogo si definisce inconsapevolmente, come una formula chimica – alchimia, o magia? – come fosse già scritto…

Questo è il mio personale rapporto che ho con ogni tipo di isola incrociata nella mia vita. Il rapporto che ho scoperto di avere con le Azzorre.

Sarà l’oceano immenso tutt’intorno. Sarà il blu deciso in contrasto con il verde vivo, saranno i temporali che da un minuto all’altro possono stravolgere una giornata (ma mai il tuo umore). Saranno i pescatori che attraverso il loro sguardo e la loro faccia esperta, scavata dal vento ti sussurrano che la concezione di mare che abbiamo noi è solo una parvenza.

Saranno i tramonti e le albe che giocano con i sentimenti, saranno le stelle e la loro lucentezza che sembrano sminuire la fierezza dell’oblio del cielo nero e buio.

Sarà che un viaggio è per ognuno diverso. Ed è questo ciò che lo differenzia da una vacanza. Sarà che un posto come questo, non ha bisogno di essere gridato, spiegato o menzionato perché un posto così, se il destino lo vorrà… sarà lui a scoprirti.

Discover who you are, discover Azores!

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