Un giorno tra Castelmezzano, Pietrapertosa e Sasso di Castalda in Basilicata

  1. Riempire i polmoni d’aria pulita
  2. Riscoprire i sapori autentici e genuini 
  3. Immergersi nella natura e nella storia di borghi senza tempo 
  4. Volare tra le dolomiti lucane
  5. Rimanere sospesi su di un ponte tibetano e guardare il mondo dall’alto 

Sono questi i cinque suggerimenti per una ricetta speciale che vi consentirà di conoscere e visitare una parte della Basilicata tra le più affascinanti e coinvolgenti di sempre.

Spinta dalla voglia di provare l’esperienza adrenalinica del volo dell’angelo mi sono ritrovata a scoprire bellezze di borghi e paesaggi che non conoscevo.

Quello che vi racconterò è un viaggio di un giorno tra Castelmezzano, Pietrapertosa e Sasso di Castalda. 

Castelmezzano e Pietrapertosa

Da Castelmezzano a Pietrapertosa, tra le Dolomiti Lucane e il Parco Regionale di Gallipoli Cognato, si estende un panorama mozzafiato composto da rocce, boschi e casette in stile medievale. 

Due borghi che sembrano quasi essere stati posti lì da qualcuno, come un presepe, per ricreare uno scenario naturalistico scolpito nelle rocce dal tempo.

Questo permette a chi vi arriva di provare un forte senso di accoglienza ma anche di rispetto per come uomo e natura riescono a coniugare così bene la loro convivenza.

Castelmezzano e Pietrapertosa rientrano tra i “borghi più belli d’Italia” e solo poche settimane fa sono stati premiati dall’Onu e dall’UNWTO, agenzia per il turismo delle Nazioni Unite, per la sostenibilità turistica messa in atto nei processi di valorizzazione e promozione del patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico. 

E’ tutto il contesto su cui sorgono, infatti, a far delle loro strade un gioiellino da preservare e questo lo si può avvertire già dopo aver mosso i primi passi, nel mio caso da Castelmezzano, per raggiungere la chiesa madre e le cappelle.

Il cammino è stato tutto in salita, in pendenza, per arrivare alla postazione del volo dell’angelo e raggiungere Pietrapertosa.

Castelmezzano
Castelmezzano

Il volo dell’angelo

Per chi non soffre di vertigini ed è disposto ad attraversare i due paesi sospesi su di un cavo di acciaio, questa esperienza sarà indimenticabile perchè permette di avere una visione a 360 gradi di un paesaggio che merita d’esser esplorato in maniera immersiva. 

Il lancio può essere effettuato da entrambe le vette con delle imbracature disposte direttamente dall’atrattore che consentono di “volare” ad una velocità massima di circa 110 Km/h. 

E’ possibile affrontare questa esperienza da soli o in coppia. Importanti per la riuscita sono alcuni fattori tra cui il periodo di apertura dell’attrazione, che va da maggio a dicembre, e le condizioni meteorologiche, soprattutto il vento.

Il biglietto può essere acquistato di persona al momento o sul sito web, https://www.volodellangelo.com/ita/web/prenotazioni.asp, mentre non è possibile prenotare telefonicamente.

Il volo dell'angelo in Basilicata
Il volo dell’angelo

Percoso a piedi

Per chi preferisce rimanere con i piedi per terra, invece, c’è un fiabesco percorso di circa 2 km: il percorso delle sette pietre. Questo tipo di escursione sorge su di un antico sentiero contadino e prevede l’incontro con la natura da più punti di vista unendo il paesaggio circostante con le storie tramandate nel tempo di generazione in generazione. Da questi racconti, che hanno ispirato il libro di Mimmo Sammartino “Vito ballava con le streghe”, prende forma tutto il percorso.

E’ possibile intraprenderne tre diversi che si snodano tra le sette tappe, nonché parole chiave, del racconto di Vito per comprendere a pieno le radici culturali e il forte legame di chi vive questi territori.

Il borgo di Pietrapertosa

E da questo viaggio già così magico che si arriva a Pietrapertosa il cui nome deriva da “Pietraperciata” ossia pietra forata. 

La graziosità di questo posto è il riflesso di chi la vive. E’ lo specchio di un borgo che sa di amore e del forte legame dei suoi quasi mille abitanti.

Camminare tra le strade di Pietrapertosa, infatti, è come nutrire il proprio animo di calma e dolcezza e questo lo si può provare guardando gli angoli di mondo che si aprono tra le scale scavate nella roccia che uniscono il paese. Ad affascinarmi questa bellissima poesia di Emilio Galicchio che ho ritrovato su di un cartello che ben esprime il significato delle sue “scalelle”:

Stradette scalpellate tra le vette, sospese sugli abissi

e piazze troppo strette

pel gioco rumoroso dei bambini,

che come aquilotti,

scavalcano dorate dolomiti,

nell’azzurrino tenue

del mattino

I massi han strani nomi di leggenda:

l’incudine si regge

miracolosamente sulla valle,

la “Bocca del Leone”

è tutta spalancata,

sulle basse casette sbigottite,

nascoste tra le guglie

biancheggianti.

E gli uomini si sposano felici

con la nodosa roccia,

strisciano nelle gole , come lepri,

scalando mille creste come falchi:

spaventoso scenario

d’infernali dirupi nereggianti

e guglie vellutate

di turchino.

Così ” Aerea Pietrapertosa “

su, nell’alto, m’appare ,

mentre risplende nel tramonto d’oro

con mille ragnatele di granito,

tra le infuocate luci,

che tutta ti accendono,

sullo sfondo d’un cielo, ch’è infinito”

Il punto più alto dove poter ammirare questo infinito è il Castello Normanno Svevo. Da qui, dopo aver salito non pochi gradini, si apre una vista mozzafiato sulle dolomiti lucane (al tramonto assumono sfumature incredibili) e l’intero paesaggio roccioso che circonda il borgo. 

pietrapertosa
Pietrapertosa

Mangiare a Castelmezzano

Non si può lasciare il cuore della Basilicata senza aver assaporato le sue prelibatezze culinarie tra cui la rafanata (frittata cotta al forno o fritta a base di uova e rafano), il cutturiddi (un piatto tipicamente pasquale le cui origini sono contese tra Puglia e Basilicata) ma soprattutto non si può non provare almeno un piatto con il peperone crusco.

il peperone crusco
Peperone crusco

Consiglio una fermata a pranzo o a cena al “Al Becco della Civetta”, un ristorante con terrazza a Castelmezzano scelto da Eataly per rappresentare la cucina lucana all’Expo Milano 2015. Qui ho assaporato il buon gusto lucano custodito con amore nei piatti della chef Antonietta Santoro.

Il tutto con lo sguardo rivolto verso gli avventurieri in volo su uno dei borghi più belli d’Italia. 

Sasso di Castalda

Tra le stradine del centro di Sasso di Castalda, poco prima della piazzetta della città, si trova la biglietteria per attraversare i due ponti tibetani: Ponte Petracca e Ponte alla Luna.

Il primo è un ponte di 95 metri sospeso a 30 metri di altezza mentre il secondo è lungo 300 metri ed è sospeso a 102 metri di altezza. 

Ponte Petracca è una sorte di “passaggio preparatorio” prima di raggiungere l’adrenalinico Ponte alla Luna. Quest’ultimo è così chiamato per ricordare le origini sassesi dei genitori dell’ingegnere della Nasa, Rocco Petrone, responsabile della missione che nel 1969 portò il primo uomo sulla luna. Camminarci sopra regala emozioni davvero indescrivibili: un continuo guardarsi intorno per ammirare il paesaggio e la natura incontaminata. Avrete l’impressione di sentirvi davvero “piccoli” rispetto l’altezza e la maestosità che vi circonda mentre camminerete sospesi tra funi di acciaio e gradini in metallo. Non richiede, inoltre, nessuna preparazione in particolare se non un abbigliamento comodo con delle calzature sportive, le imbragature vi saranno date e poste in sicurezza direttamente prima di salire.

Il ponte alla luna è un’esperienza ben diversa del volo dell’angelo in quanto “camminare nel vuoto” non è come “volare”. Ciò che accomuna queste due esperienze però è senza ombra di dubbio l’adrenalina e la sensazione di restare sospesi tra cielo e terra.

Ponte alla Luna in Basilicata
Ponte alla Luna

Alla fine della traversata, prima di raggiungere nuovamente il centro storico, si potrà toccare terra dalla suggestiva terrazza in vetro che affaccia sul ponte e osservare il panorama delle montagne grazie ad un binocolo rotante. Quel che resta è tutto lì, tra le rocce, i sentieri e gli infiniti modi di questi borghi di puntare alla luna… sempre più su!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.