Lo ammetto: sono andata a Bath, nella contea inglese Sommerset, anche per la grande Jane Austen. Ho sempre adorato i suoi romanzi, fin dai tempi del liceo. Li ho letti e riletti, sia in italiano che in inglese, e me li sono goduti sempre come fosse la prima volta.
Jane Austen era davvero una donna avanti: visse tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, ed ebbe il coraggio di rifiutare un matrimonio per continuare a condurre la sua vita come lei voleva. Le sue storie, che a molti possono sembrare romanzetti rosa, sono il ritratto di un’epoca molto importante per l’Inghilterra e sono la testimonianza dell’esistenza di donne molto consapevoli anche in epoche così lontane.
Senza star qui a farvi un trattato di letteratura, vi dico che Bath è un gran bel posto e, ai tempi di Jane, era “the place to be“. Le grandi famiglie se ne stavano a Londra per la stagione teatrale, ma poi partivano tutte per Bath, dove si svolgeva la vera e propria vita sociale delle persone che contavano.
Bath è nobile e assolutamente “di buona famiglia” anche nella sua architettura e la costruzione della città. Jane Austen viveva con sua madre e sua sorella Cassandra in un piccolo edificio in Gay Street, molto vicino al ben noto Circus e al Royal Crescent. La zona era tra le più rinomate, ma Jane doveva affidarsi ad una rendita che i suoi parenti le passavano. Come molte scrittrici, diventò famosa dopo la sua scomparsa. E la povera Austen, ahimé, morì molto presto, ovvero qualche anno dopo la pubblicazione di Orgoglio e Pregiudizio che avvenne nel 1813.
Cosa bisogna fare per entrare nella vita di questa grande donna in quel di Bath? Semplice: basta recarsi al Jane Austen Centre, che si trova proprio in Gay Street, vicinissimo a dove lei viveva. Questo piccolo centro è molto utile per andare alla scoperta della città con gli occhi della signorina Austen. Ci sono un museo molto interessante, una tea room e un ufficio informazioni. Chiedete qui per fare dei tour guidati, a piedi, dove vi verranno illustrati i luoghi raccontati in Northanger Abbey e in Persuasion.
Uno di questi posti è sicuramente la Pump Room, una sala da tè adiacente ai Roman Baths e rimasta ferma al XIX secolo. Qui si può anche pranzare e cenare, ma i prezzi sono un po’ alti. Proprio fuori dalla Pump Room c’è un piccolo porticato molto bello e curato dove la protagonista di Persuasion era solita trascorrere del tempo.
Il tour guidato sulle orme di Jane Austen è reso speciale da accompagnatori molto preparati che non pmisurataerdono occasione per leggere qualche brano tratto dai romanzi della grande autrice. Un ottimo modo per scoprire una delle tante anime di Bath, una città dalle dimensioni limitate ma immensa in quanto a interesse.
Travel blogger e scrittrice freelance: classe 1978, sbrindola, poliglotta e viaggiatrice per indole. Nasco e cresco in Veneto, divento grande in Svizzera per poi coltivare le gioie del cuore in Emilia. Mi piace viaggiare con i mezzi pubblici, con gli occhi ben aperti e con il cuore curioso. Ho una passione sfrenata per le Isole Britanniche e per i piccoli luoghi che non aspettano altro che essere raccontati.