Arrivo a Berlino a gennaio curiosa. L’ultima volta ci ero stata nell’estate del 1990, subito dopo la caduta del muro: a distanza di così tanto tempo che cosa mai mi avrebbe accolto?
Fortunatamente la prima cosa ad accogliermi è stato il bel tempo: neve sì, ma con un sole stupendo. Ho prenotato un hotel molto bello in pieno centro, vista sul Duomo francese, in Gendarmenmarkt. Si tratta dell’unica vera piazza della città, circondata da numerosi locali e ristoranti nonché dalla più bella e antica cioccolateria della città, dove vi accoglieranno i principali monumenti della città riprodotti in cioccolato. Al piano superiore si degustano tanti tipi di cioccalata e di dolci di altissima qualità.
Il pomeriggio è dedicato alla passeggiata classica: Porta di Brandeburgo, Mausoleo dell’Olocausto, Sony Center e per finire la cena in una tipica birreria tedesca.
Il giorno successivo appuntamento in albergo alle ore 9 con una guida specializzata, un italiano che da ben 13 anni vive e lavora a Berlino. Un primo esame delle nostre esigenze al caldo della hall – ho chieso di vedere “non le solite cose”… – e via si parte a piedi per la visita della città. Durata: quattro ore abbondanti.
Percorrendo a piedi la città la prima curiosità: l’omino del semaforo, il famoso Ampelmann, verde in posizione dinamica per attraversare e rosso in posizione statica per attendere. Inventato da uno psicologo ai tempi della DDR, era stato eliminato con l’unificazione delle due Germanie. A furor di popolo è tornato e ora campeggia oltre che nei semafori anche in negozi monomarca.
Si prosegue con una passeggiata bellissima attraverso il quartiere ebraico della città, un quartiere fatto di vecchi edifici e soprattutto un dedalo di cortili da attraversare dove ci sono vecchie fabbriche e magazzini oggi negozi di tendenza e locali. Una vera perla di questo quartiere è un vecchio edificio che nasconde un locale, oggi pizzeria, risalente ai tempi della Germania Est dove militari e alti ranghi politici venivano a trascorrere le serate ballando e mangiando fino a tarda notte.
Usciti dal quartiere ebraico si prosegue prendendo la metro fino alle porte del quartiere turco, dove la cosa più insolita è il mercato coperto in cui ogni giovedì allestiscono le loro bancarelle aprono tantissimi commercianti di street food e dove quindi si possono degustare le più svariate qualità di cibo.
Alla fine del giro la nostra guida ci lascia e noi proseguiamo la nostra giornata tra i vicoli della vecchia Berlino. Un consiglio per chi arriva la prima volta in città: non seguite unicamente i consigli della guida, addentratevi nei quartieri della vecchia Berlino perché sono quelli che riservano le migliori sorprese!
Sono Manuela Ricci, una laurea in sociologia con indirizzo scienze della comunicazione ed una sfrenata passione per i viaggi.