In Umbria, tra la cornice dei monti Sibillini, a 1400 metri d’altezza, si trova l’altopiano di Castelluccio in cui ogni anno tra la fine di maggio e i primi giorni di luglio avviene la fioritura simultanea di varie specie floreali: l’intero altopiano si trasforma in un mosaico di colori, con variazioni di toni che vanno dal verde, al giallo al rosso vivo. Per gli amanti della fotografia e dei colori vivaci si tratta di un posto unico nel suo genere.
L’altopiano di Castelluccio venne anche definito il “Tibet d’Italia” da Maraini, per la pace e la tranquillità che lo contraddistingue. Il piccolo paese di Castelluccio aggiunge a questo luogo un aspetto ancora più da cartolina. Il paese in sé è un borgo modesto con qualche negozio di souvenir e un paio di ristoranti, ma è una buona base d’appoggio per escursioni a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Come succede spesso nella maggior parte delle località turistiche italiane, pace e tranquillità sono messe in pericolo durante i fine settimana e i giorno festivi, quando fiorde di motociclisti, automobilisti e villeggianti di ogni genere invadono l’altopiano e il piccolo paese di Castelluccio portando caos e confusione. Per la massima serenità, andateci nei giorni feriali ed evitate i mesi più caldi (luglio e agosto).
Altro luogo d’interesse nella zona è la cittadina di Norcia: visitate il Monastero di San Benedetto composto da giovani monaci benedettini prevalentemente americani, con barba lunga e capelli rasati. Compongono una comunità solida in sintonia e comunione con la Chiesa Romana Cattolica.
Veniamo accolti da Padre Benedetto che ci spiega come i primi monaci si siano trasferiti nella cittadina di Norcia, città natale di San Benedetto, nel 2000. Padre Benedetto continua spiegandoci come l’intera comunità riesce a sostenersi con la produzione e vendita di birra artigianale, oltre che a donazioni provenienti sopratutto dagli USA. Accanto al monastero si trova infatti un “punto vendita” della birra Nursia dove viene venduta non solo la pregiata birra, ma anche souvenir del Monastero.
Il maiale allo brado di Norcia è invece una scommessa di un agricoltore della zona che è riuscito a creare un allevamento di maiali che vivono alla stato brado su una superficie di circa 100 ettari nei campi appena sopra Norcia. L’allevatore Giuseppe Fausti segue regole basilari ma efficaci: nutrimento genuino senza l’utilizzo antibiotici o altre sostanze chimiche.
Informazioni utili
- Dove dormire: Palazzo Seneca a Norcia. Hotel accogliente, ben curato e in pieno centro. Ottima base per escursioni nella zona e per Castelluccio
Per saperne di più sul mondo dei padri Benedettini e della loro birra, vi proponiamo questo breve video:
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori