No, non è già tempo di Carnevale. Anche se a dire il vero a Putignano è prevista persino una sfilata estiva, che nel mese di agosto riesuma i fasti della celebrazione che ha reso la cittadina pugliese famosa in tutto il mondo. No, io a Putignano ero andato solo a vedere qualche amico, ma già che c’ero mi sono fatto un giro in questo angolo di Puglia a me ancora sconosciuto.
Questa graziosa città in provincia di Bari ha un centro storico molto pittoresco, caratterizzato da un’arteria principale che corre attorno a dove un tempo erano le antiche mura, formando quasi un cerchio entro cui si snodano i vicoli della città vecchia, tra antiche chiese, gradinate, e le onnipresenti architetture bianche che conferiscono all’insieme un’aurea quasi eterea.
In realtà la maggior parte del tempo l’ho trascorsa a tavola, visto che la cucine barese raramente consente di resistere ai suoi sapori decisi e avvolgenti. Occorreva bruciare in qualche modo le calorie in eccesso, altrimenti al prossimo pasto anziché mangiarmeli, mi sarei trasformato io stesso in un panzerotto.
Quale occasione migliore, quindi, per fare un po’ di moto e godere dei placidi paesaggi della Murgia di un giro in mountain bike grazie alla preziosa ospitalità del Tekno Bike Racing Team di Putignano? Oltretutto l’area tra Noci, Putignano e Alberobello nota come Barsento offre notevoli percorsi anche per biker più smaliziati, tra campi dorati e sentieri selvatici nella macchia mediterranea, salutati dal risplendere dei caratteristici trulli che da queste parti sono il vanto di una tradizione millenaria. Non manca neanche la possibilità di visitare antichi grottini, ben nascosti tra la fitta vegetazione ma adeguatamente suggeriti dalle indicazioni stradali.
Il cicloturismo potrebbe davvero diventare una risorsa importante per questa parte della Puglia, ma ancora c’è molto lavoro da fare per ottimizzare questa opportunità e portarla all’attenzione del grande pubblico. Eppure i sentieri sono ben indicati, i paesaggi sono piacevoli e tra trulli e grottini non manca nemmeno l’occasione di fare un po’ di esplorazioni etnografiche. Inoltre, proprio a Putignano, ha sede anche La Ciclofficina, un’associazione che negli ultimi anni si è impegnata per promuovere l’uso intensivo della bicicletta come punto di partenza per uno sviluppo urbano più umano e sostenibile. Di recente l’associazione ha anche messo a punto una rete di strutture ricettive bike-friendly, dove i visitatori possono trovare a loro disposizione biciclette, mappe e assistenza.
La sensazione, però, è ancora che questa parte della Murgia si sia adagiata un po’ troppo sulle risorse storiche di cui gode. I trulli, certo, come sono belli i trulli! Ma dopo aver passeggiato per 20 minuti ad Alberobello e aver mangiato riso, patate e cozze (squisito!) per quattro giorni di seguito l’impressione è che manchi una visione d’insieme per stimolare il turismo, con attività che valorizzino il territorio e facciano scoprire gli aspetti meno evidenti di questa bellissima regione.
Qualcosa si sta muovendo. Spero che sia più agile di quanto non ho dimostrato di essere io in bicicletta.
Laureato in Giornalismo, il mio limbo professionale mi ha portato dagli uffici stampa alla carta stampata, per poi approdare al variopinto mondo della comunicazione digitale. Ho vissuto a Verona, Zurigo, Londra, Città del Capo, Mumbai e Casablanca. Odio volare, amo lo jodel e da grande voglio fare l’astronauta.