La prima cosa che mi viene da scrivere riguardo il mio viaggio solidale in Madagascar è che questa terra non è come ti aspetti. Vi tranquillizzo subito: i lemuri, i baobab e il mare cristallino che siamo abituati a identificare come simboli di quest’isola ci sono! Quindi non parlo sicuramente di aspettative deluse ma piuttosto di una grande sorpresa nello scoprire quanto più ampio e straordinario sia questo territorio rispetto a quello che può essere l’immaginario collettivo. Il Madagascar è un caleidoscopio di razze, culture e territori, fatto che rende ancora più affascinante un viaggio alla sua scoperta.
Fatta questa doverosa premessa passo a raccontarvi più nello specifico il mio viaggio, dall’organizzazione all’itinerario che abbiamo scelto.
L’organizzazione del viaggio
Per l’organizzazione ci siamo affidati a Namatours, un tour operator specializzato in viaggi solidali e di volontariato in Madagascar. L’agenzia è gestita interamente da personale malgascio, con esperienza e passione per i viaggi, la cooperazione sociale e la sostenibilità. Per gestire il mercato italiano Namatours collabora con la società Madaprojects Srls, i cui referenti sono state anche le persone con le quali abbiamo comunicato a partire dal 2020. Eh già, avete letto bene, dal 2020! Sì, perché l’idea di questo viaggio nasce in quello sfortunatissimo anno per cui la possibilità di partire l’abbiamo procrastinata fino al 2023, anno in cui siamo finalmente riusciti a realizzare quello che ormai era diventato per tutti noi una sorta di sogno.
Il Madagascar non ha deluso le aspettative che, come potete immaginare, tendono anche a crescere quanto i tempi tra organizzazione del viaggio e realizzazione dello stesso si allungano così tanto. Namatours offre tanti tipi di itinerari perché il Madagascar è un territorio molto grande, basti pensare che stiamo parlando della quarta isola al mondo per dimensioni. Quindi non si può pensare di riuscire a visitate tutta questa vasta terra in un solo viaggio ed è necessario chiarire fin da subito cosa si sta cercando. Io posso dirvi cosa cercavamo noi: un itinerario che ci permettesse di entrare in contatto con l’anima più autentica di questo paese, che ci permettesse di apprezzarne la grande varietà naturalistica e che prevedesse anche un assaggio delle sue tanto acclamate coste.
In ultimo, visto che Namatours, come ho già spiegato sopra, è attiva socialmente in questo paese, non ci siamo voluti privare della possibilità di conoscere più da vicino i loro progetti e vedere con i nostri occhi come e dove opera attivamente. Da tutte queste esigenze nasce quindi la decisione di percorrere un itinerario che, a partire dalla capitale Antananarivo, si snodasse poi verso sud e ancora poi verso la parte ovest, percorrendo tutta la parte degli altopiani centrali, per poi visitare la foresta pluviale e trovandosi infine in un territorio molto più arido tra canyon e distese sabbiose. Insomma, eravamo certi fin dall’inizio che questo percorso avrebbe risposto sia alla nostra sete di avventura che di scoperta.
Il nostro programma di 17 giorni in dettaglio
Il programma in dettaglio del nostro viaggio solidale in Madagascar:
- Partenza da Milano Malpensa con volo Ethiopian e arrivo ad Antananarivo il giorno successivo dopo uno scalo ad Addis Abeba
- Partenza da Antananarivo e arrivo ad Antsirabe
- Partenza da Antsirabe e arrivo a Fianarantsoa
- Partenza da Fianarantsoa e arrivo al Parco Nazionale di Ranomafana
- Trekking nel Parco Nazionale di Ranomafana
- Partenza dal Parco Nazionale di Ranomafana e arrivo ad Ambalavao
- Partenza da Ambalavao e arrivo Ranohira
- Trekking nel Parco Nazionale dell’Isalo
- Partenza da Ranohira e arrivo ad Ifaty
- Tre giorni di mare ad Ifaty e nel terzo giorno spostamento a Tulear
- Due giorni a Tulear per visitare i progetti di Aid4Mada e nel secondo giorno volo interno per Antananarivo
- Volo di rientro da Antanarivo con arrivo a Milano Malpensa il giorno seguente sempre con compagnia Ethiopian con scalo ad Addis Abeba
I costi di un viaggio solidale in Madagascar
Passando ai costi, che so essere un tema sempre molto caro a chiunque cerchi informazioni per organizzare il proprio viaggio, ecco qui un po’ di cifre:
- Il biglietto aereo ci è costato 900€ a testa (considerate che siamo partiti il 7 settembre, lo stesso biglietto ad agosto costava il doppio)
- Il tour comprensivo di driver privato, sistemazione in hotel con cena e prima colazione 1700€ a testa
- Volo interno da Tulear ad Antananarivo 100€
Il viaggio solidale in Madagascar, nel totale, mi è costato circa 3.000€ poiché per gli extra abbiamo speso davvero pochissimo essendo la vita molto economica in Madagascar. Considerate anche un’altra cosa: Namatours si affida a strutture di altissimo livello per cui tutti gli alberghi nei quali abbiamo soggiornato erano a dir poco meravigliosi!
Nel prossimo articolo inizierò un racconto più dettagliato del mio viaggio suddiviso in tappe, andandovi a raccontare tutto ciò che abbiamo visto, le cose che maggiormente mi hanno stupita e tutti quei luoghi che, a mio parere, non bisogna assolutamente perdersi.
Vivo a Torino, città che amo profondamente, ma nonostante questo mio amore, spesso, sento l’esigenza di scappare lontano da lei per scoprire altri nuovi splendidi luoghi. Credo profondamente che anche viaggiare sia una forma d’arte e che più il viaggiatore sviluppa curiosità, fantasia e originalità, più saprà creare itinerari di viaggio meravigliosi.