Come prepararsi per un viaggio di lunga durata: 6 consigli pratici

Da quasi 20 anni prediligo i viaggi lunghi, quelli che ti permettono di conoscere una destinazione a fondo, nelle sue parti più intime, di scoprirne le usanze e le culture, non solo quelle apparenti o destinate al turismo mordi e fuggi. I viaggi di lunga durata sono, a mio avviso, il vero modo di viaggiare. Anche con l’arrivo di due bambine, abbiamo sempre continuato a preferire i viaggi di lunga durata, dando consigli a chi non sa da dove iniziare come, per esempio, come affrontate un viaggio in Asia con i bambini.

Oltre a chi predilige i viaggi di lunga durata, ci sono anche coloro che hanno deciso di cambiare vita grazie al lavoro da remoto, persone interessate appunto a vivere in un posto per mesi, se no addirittura anni, creando una nuova categoria di turismo, in cui i viaggi non sono semplici “toccate e fughe” ma veri e propri percorsi di lunga durata.

In questo post darò 6 consigli pratici ai lettori interessati a fare viaggi lunghi o addirittura cambiare vita e iniziare una nuova avventura come nomadi digitali.

Viaggi lunghi: cosa sono e perché attirano così tante persone

Non c’è una definizione univoca per questo tipo di viaggi, ma generalmente con “viaggi lunghi” si intendono periodi di viaggio che vanno dai tre ai sei mesi, ma che possono arrivare anche ad un anno o più. Questo modo di viaggiare attira molte persone perché permette, come accennato in precedenza, di immergersi da capo a piedi nella cultura del luogo, vivere esperienze autentiche e creare connessioni più profonde rispetto ai viaggi di pochi giorni. 

Un viaggio a lungo termine può coincidere con la crescita personale, aiutando le persone a sviluppare adattabilità e resilienza, fino a creare una nuova prospettiva sulla vita quotidiana. 

Nonostante non manchino ansie e paure, derivanti ad esempio dalla necessità di pianificare e gestire un budget all’estero, l’esperienza di un viaggio lungo può essere gratificante per chi accetta l’incertezza, riuscendo a comprendere la bellezza di questo modo di viaggiare, che implica spirito di adattamento e propensione al cambiamento.

Consiglio 1: autovalutazione

I viaggi lunghi non sono una scampagnata o un weekend tra amici all’insegna dello svago e del divertimento. Le conseguenze di un approccio superficiale a questo tipo di viaggio e modo di viaggiare potrebbero essere poco piacevoli per coloro che non partono con la mentalità giusta. Ecco perché bisogna sempre partire da una valutazione realistica delle proprie capacità, del proprio modo di essere e delle proprie aspettative. Riflettere sulle esperienze passate aiuta a capire se si è pronti ad affrontare disagi, spostamenti costanti e situazioni potenzialmente a rischio di un viaggio a lungo termine. 

Naturalmente, la capacità di adattarsi a nuove situazioni non significa dimenticarsi della propria personalità. Prima di impegnarsi in un viaggio lungo, può essere utile mettersi alla prova con viaggi di qualche settimana per testare con mano le proprie attitudini. Un esempio: fare un viaggio on the road in Albania di qualche settimana, o in Portogallo, passando da Francia e Spagna. Oppure pensare di fare il cammino di Santiago, un modo per capire se davvero si è portati a questo modo di viaggiare.

Consiglio 2: programmazione

Pianificare è essenziale per la riuscita di un viaggio. Sarebbe impensabile affrontare un viaggio di più mesi senza una buona preparazione, seppur minima. Detto questo, bisogna anche essere consapevoli che non si può prevedere tutto e che gli imprevisti possono capitare in ogni momento, per questo si chiamano imprevisti o non previsti.

A livello pratico, consiglio quindi una pianificazione flessibile, più o meno così strutturata:

  1. Pianifica le tappe principali: Fissa le destinazioni finali e le attività imperdibili, come ad esempio una visita a Machu Picchu in Perù o al Taj Mahal in India.
  2. Lascia spazio all’imprevisto: Non dimenticare di lasciare giorni liberi tra le tappe principali per esplorazioni guidate dall’ispirazione e dall’estro. Ad esempio, se hai programmato una settimana a Bangkok, lascia uno o due giorni per scoprire anche le zone limitrofe a Bangkok, come il mercato di Mae Klong dove c’è un treno che passa in mezzo al mercato ogni giorno, oppure scoprire i quartieri di Bangkok.
  3. Prepara documenti e vaccinazioni: Assicurati di avere tutti i documenti necessari, come passaporti e visti, e verifica se sono richieste vaccinazioni specifiche per le destinazioni che intendi visitare.
  4. Studia la cultura locale: Informati sulle usanze e le tradizioni delle destinazioni che visiterai per rispettare le norme locali e vivere un’esperienza più autentica.
  5. Porta con te l’essenziale: Evita di sovraccaricare il bagaglio. Porta solo ciò che è strettamente necessario e abbigliamento adatto ai climi delle destinazioni.
  6. Assicurati di avere una copertura sanitaria: Una buona assicurazione di viaggio per viaggi lunghi che copra spese mediche e imprevisti è fondamentale per viaggi lunghi.
  7. Resta connesso: Procurati una SIM locale oppure un piano dati internazionale con una esim per rimanere in contatto con famiglia e amici e per navigare facilmente in nuove città.

Seguendo questi consigli, potrai affrontare il tuo viaggio con una preparazione adeguata e la flessibilità necessaria per goderti appieno l’avventura.

Consiglio 3: budget e frugalità

I viaggi a lungo termine richiedono una certa competenza in termini di pianificazione finanziaria; niente di che ma almeno sapere in anticipo quali sono i propri limiti finanziari in modo di evitare di finire tutti i soldi nel primo mese di viaggio. L’ideale sarebbe avere a disposizione già un gruzzolo sufficiente a coprire tutte le spese di base per il periodo di viaggio scelto.

Se le finanze scarseggiano, si possono prediligere destinazioni economiche, tagliando sulle attività più costose. Ad esempio, il Sud-est asiatico ha un costo della vita più basso rispetto a quasi tutte le destinazioni dell’Europa e del Nord America. Inoltre, considera l’idea di viaggiare in bassa stagione per approfittare di tariffe più convenienti su voli e alloggi, e cerca opportunità di lavoro temporaneo o volontariato che possano aiutarti a coprire alcune spese durante il viaggio.

Risparmio e budgeting

Prima di partire, crea un budget quanto più dettagliato possibile. Prova a fare una stima delle spese giornaliere per alloggio, cibo, trasporti e attività. 

Viaggio frugale

Viaggiare con un budget limitato richiede compromessi. Pertanto, opta per ostelli invece di hotel, utilizza i trasporti pubblici al posto dei taxi e prepara pasti al sacco quando possibile. Scegli attività gratis o a basso costo, come escursioni e visite a musei gratuiti, e valuta l’acquisto di city pass.

Ad esempio, se hai deciso di trasferirti a Parigi per qualche mese considera l’acquisto del Go City Pass per esempio, e di altri pass o sconti disponibili in città. Il Go City Pass include:

  • Comprende accesso a 70 attrazioni di Parigi e ha incluso anche il Paris Museum Pass che include il Louvre, il Museo d’Orsay e la Reggia di Versailles solo per citarne alcuni.
  • Durata: disponibile in 4 tagli da 2, 3, 4 o 6 giorni consecutivi.
  • Costo: da 159 euro.

Fondo di emergenza

Non bisogna poi dimenticarsi del fondo di emergenza per proteggersi da spese impreviste come problemi di salute, voli cancellati o emergenze familiari. Ad esempio, se il tuo budget mensile è di 1.000 euro, dovresti mettere da parte almeno 200-300 euro in più per eventuali imprevisti. Questo fondo ti darà tranquillità e ti permetterà di gestire i i contrattempi senza troppo stress.

Consiglio 4: connessione a Internet e sicurezza

Quando si soggiorna in una località remota senza accesso ad una rete Wi-Fi affidabile, bisogna collegarsi alla rete telefonica del posto per accedere a Internet. 

Acquistare una SIM locale può essere una soluzione pratica per avere una connessione stabile oppure avere con se una esim internazionale. Se invece dove alloggi hai a disposizione una connessione domestica, configurare la VPN sul router ti mette al sicuro da potenziali attacchi esterni e ti permette anche di accedere a contenuti visibili solo in Italia per esempio. 

Consiglio 5: ricerca e networking

Prima di partire, bisogna fare ricerche per avere un’idea più precisa di cosa aspettarsi una volta giunti a destinazione. Ad esempio, sapere che a Bali ci sono spiagge come Kuta, Nusa Dua e Uluwatu, ognuna con le proprie peculiarità, ti permetterà di decidere quale visitare in base alle tue preferenze. Per informazioni aggiornate sulle destinazioni, puoi andare sul sicuro con siti come Lonely Planet o TripAdvisor.

Consiglio 6: connessioni locali

Piattaforme come Couchsurfing e Meetup sono perfette per entrare in contatto con la gente del posto. Trovando persone simpatiche, affidabili e competenti, potrai ricevere consigli precisi e aggiornati su possibili mete non tradizionali. 

Note finali

Ovviamente, questi consigli sarebbero del tutto inutili senza gli ingredienti fondamentali per un viaggio lungo: adattabilità, voglia di scoprire (e di scoprirsi), curiosità e buon senso! Speriamo di averti dato qualche spunto utile per la tua prossima avventura a spasso per il mondo.

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