Un’isola che considera la Sicilia la sua terraferma, fatta di mare, laghetti naturali, sorgenti e paesaggi incontaminati. È questa Pantelleria, l’isola dalla superficie di 83 chilometri quadrati situata a 70 chilometri dalla costa africana e a 85 chilometri dalla Sicilia.
Grazie alla sua particolare conformazione geografica, alla singolarità del paesaggio e alla sua lunga storia, Pantelleria permette di alternare la vacanza al mare con uscite in barca, escursioni a cavallo, gite enogastronomiche e tantissime altre attività. Ecco quindi alcuni consigli per vivere a pieno questa magica isola che non mancherà di stupirvi.
La storia di Pantelleria ha visto protagoniste numerose dominazioni: Sesioti, Fenici, Romani, Bizantini, Arabi e Normanni hanno lasciato nel corso dei secoli molti segni rendendo l’isola un luogo unico da esplorare. È proprio nel X secolo d.C. che nasce il vero simbolo di Pantelleria, il dammuso, una casa tradizionale realizzata in pietra lavica locale, che oggi è possibile affittare per i vostri soggiorni.
Nonostante l’isola sia costituita unicamente da roccia, la balneazione risulta semplice grazie alla presenza di vaste distese di pietra liscia dette “balate“, che si alternano a scogli neri e frastagliati. Bue Marino, Balata di Kharuscia e Balata dei Turchi sono solo alcune delle zone balneari a disposizione dei turisti, ognuna unica nel suo genere.
Fra le svariate attività che l’isola offre troviamo il trekking – sono infatti circa 120 i chilometri mappati e curati, che consentono di scoprire mille scorci incantevoli, passeggiando tra la Macchia Mediterranea, le colate laviche e la pineta della Montagna Grande – il diving e il kayak, attività che potrete eseguire venendo accompagnati da esperti che in tutta sicurezza vi faranno vivere esperienze indimenticabili.
Gite e zone balneari non solo le uniche cose da apprezzare a Pantelleria, l’isola vanta infatti una rinomata tradizione enogastronomica: da provare i delicati ravioli amari, ripieni di ricotta e foglie di menta, il profumato pesto pantesco, condimento a base di pomodoro crudo, olio d’oliva, aglio, basilico e peperoncino, e lo zibibbo, l’uva da cui si ricava il vino passito di invenzione attribuita ai Punici.
L’isola è raggiungibile mediante aereo dai principali aeroporti della penisola, e mediante traghetto partendo da Trapani.
Non esiste infine un periodo migliore di un altro per visitare Pantelleria: essa ha infatti la fortuna di godere di un clima temperato durante tutto l’anno, le temperature non scendono al di sotto dei 10 gradi nemmeno nei mesi più freddi, permettendovi così di godere a pieno delle ricchezze dell’isola in qualsiasi stagione.
Se quello che cercate in un viaggio è relax accompagnato da una punta di avventura Pantelleria fa proprio al caso vostro, e non possiamo far altro che invitarvi a visitare il sito Pantelleria Island per ricevere ulteriori informazioni su questa magica isola.
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.