Ho visitato Berlino alcuni anni fa e ne sono rimasta entusiasta. Immergersi in questa città ha significato per me attraversare per simboli la storia della Germania e dell’Europa degli ultimi 70 anni di riflesso. Tutto qui ha un senso, è una rivisitazione, un monito per non ripetere gli errori del passato in un presente proiettato al futuro. Berlino è diventata nella mia mente la capitale europea per la sua vocazione al dialogo, all’accoglienza, il fervore culturale, il suo sguardo al futuro ed il suo mix fra moderno e contemporaneo, fra il popolare ed il multietnico.
Ho vissuto 5 giorni in questa cittá affittando un appartamento a Prenzlauer Berg, facendo spesa nel supermercato sotto casa familiarizzando con cibi tedeschi e precotti e la signora della cassa; ho deciso di non visitare i musei piú noti e di privilegiare, sebbene turista, la Berlino di strada e quotidiana, andando a caccia di tracce, incollando il naso sulle vetrine dei tanti negozi vintage e cercando le cicatrici di una cittá un tempo divisa e che ha saputo raccontarsi e rinnovarsi.
La mia Berlino, è una città fatta di gente, di storia, di arte e di cultura. La Berlino umana.
La scelta di vivere facendo base a Prenzlauer Berg è stata veramente felice. Questo sotto la DDR era un quartiere popolare, fatto di grandi casermoni grigi, in cui ben presto si stabilirono i “dissidenti” del regime comunista. Vi nacquero numerosi locali, teatri e luoghi di ritrovo. Alla caduta del muro vi si trasferirono tanti giovani anche dalla parte ovest visti i bassi prezzi, ed oggi, è diventato uno dei quartieri più vivi e alla moda della città. Locali, botteghe e servizi lo caratterizzano.
Da questa cornice la mattina iniziavo ad osservare i berlinesi che andavano al lavoro, accompagnavano i figli a scuola e la sera, dal terrazzino, le ombre dalle finestre dei vicini. Di sabato mattina Prenzlauer Berg si anima con il mercato che si svolge a Kollowitz Platz. Lungo la strada per arrivarci, vecchi ed imponenti palazzi della Germania Est sono stati restaurati e colorati. In mezzo alle lunghe strade dritte non mancano le sorprese come l’imponente chiesa Zionschirke, in stile gotico, e l’animata Kastanienalle e i suoi dintorni pieni di negozi di design e abbigliamento.
Kollowitz Platz è un concentrato di vitalità che anima il mercato e la bella piazza. I turisti sono pochi mentre molte le giovani famiglie tedesche che si aggirano tra le bancarelle che offrono prevalentemente cibi biologici, dalle verdure ai formaggi.
La Berlino storica
Tutto o quasi a Berlino parla di storia: dai musei a cielo aperto ai palazzi dove sono ancora visibili segni ed identità. Io ho colto la sua storia, che è poi la mia storia, attraverso questi luoghi > Potsdamer Platz:
Quando arrivi a Postdarmer Platz i tuoi occhi non sapranno se guardare in alto la modernitá delle architetture o cercare a terra le tracce del muro. Potsdamer Platz è stata ricostruita completamente dopo la caduta del muro da alcuni tra i migliori architetti del mondo.
Tra i grattacieli della piazza spicca la cupola ad ombrello, progettata da Renzo Piano, del Sony Center, una piazza coperta in cui si trovano cinema, ristoranti, bar e il Museo del Cinema. All’ingresso della piazza per la prima volta vediamo uno dei pezzi del Muro rimasti in piedi. Nei pressi di Potsdamer Platz si trovava il bunker in cui si uccise Hitler: per scelta del governo tedesco nessuna indicazione porta al luogo esatto.
Monumento agli Ebrei Vittime dell’Olocausto
Nei pressi della Porta di Brandeburgo, un’opera imponente formata da migliaia di steli di cemento che vanno a costruire una specie di foresta/labirinto. Sotto la struttura si trova un museo sull’Olocausto il cui accesso può richiedere una lunga fila. A Babel Platz, nel centro della piazza si trova una botola chiusa da un vetro sotto la quale si può vedere una stanza sotterranea con lungo le pareti delle librerie vuote, in ricordo del rogo dei libri non graditi al nazismo, avvenuto nel 1933 proprio in questo luogo.
Fiume Sprea
Dopo una piacevole passeggiata lungo il fiume Sprea tra gli avvenierisitci edifici del Distretto Governativo che si specchiano sulle acque del fiume, un tempo confine tra est e ovet, si possono vedere delle croci bianche in ricordo di coloro che persero la vita nel tentativo di fuggire dal regime comunista.
Topografia del Terrore
Esempio di un museo fotografico open allestito all’ombra di un lungo tratto del muro di Berlino sulla storia tragica della città ai tempi del nazismo. In fondo alla mostra si trova la sede della Gestapo. È un luogo toccante da visitare.
Checkpoint Charlie
Luogo di frontiera fra il settore russo e quello americano, abbattuto il muro divenne una normale strada fino a quando qualcuno ebbe l’idea di sfruttare commercialmente la sua fama, ricostruendo il posto di blocco con tanto di soldati di frontiera, trincea e negozi di souvenir che vendono pezzi del muro.
Kaiser Wilhelm Gedachtniskirche
E’ una chiesa bombardata durante la seconda guerra mondiale e mai ricostruita a monito della follia della guerra. A fianco delle macerie sono stati costruiti una nuova chiesa e un nuovo campanile dalla forma piuttosto avveniristica (sono chiamati comunemente la cipria e il rossetto!).
Judisches Museum Berlin (quartiere di Kreuzberg)
Un museo interattivo, come ce ne sono altri a Berlino e oltre a raccontare la storia degli ebrei tedeschi è un opera d’arte in sè, pieno di simbolismi dal grande impatto emotivo. Il visitatore è chiamato attraverso passaggi e situazioni sonore e visive ad immedesimarsi dentro alla condizione tragica di una persona deportata e senza speranza, la cui vita è appesa ad un filo. Le sensazioni che si provano rimangono nella memoria in modo indelebile.
East Side Gallery, a Friedrischshain
Il più lungo tratto di muro ancora in piedi e su cui, nel 1990, artisti da tutto il mondo dipinsero numerosissimi murales.
Marx-Engels-Forum
Piazza dedicata ai due filosofi tedeschi, ricordati da due imponenti statue bronzee di fronte alle quali sono poste delle colonne metalliche. Un occhiata attenta a queste colonne rivela la presenza di foto del movimento comunista tedesco. Statue e colonne sono tutte originali dei tempi della DDR e la municipalità di Berlino ha in progetto, da alcuni anni, di rimuovere questo spazio.
Il Museo sulla DD
E’ un museo grande poco più di una stanza che, grazie alla sua concezione moderna di interattività, con tutto ciò che espone permette di immergersi nello stile di vita ai tempi del muro (lato est). Qui potrai guidare simulando una traban, ascoltare le registrazioni della Stasi, visionare filmati, sedere in una cucina tipicamente DDR o toccare le scatole di sapone in polvere o i vestiti allora in uso.
Hackesche Hofe (quartiere Mitte)
Sono una serie di cortili collegati tra loro, all’interno negozi alla moda, caffè e ristoranti. Davanti alle case del quartieri sono stati posti delle pietre d’inciampo che ricordano le vittime dell’olocausto che vivevano in questi palazzi.
Nikolaitriviel
E’ il nucleo originale della città di Berlino. Qui si può respirare un pò dell’atmosfera della cittadina tedesca che uno si spetterebbe di vedere in Germania, con casette dal tetto spiovente e travi in legno in vista sulla facciata. Nonostante sia tutto ricostruito, chiesa compresa, una visita la merita comunque.
Alexander Platz
Cuore della Berlino Est e da cui sono visibili alcuni simboli della Berlino comunista, come la torre della televisione, che sta a Berlino come la Torre Eiffell sta a Parigi, la Neptunbrunner, la fontana del Nettuno e il Weltzeithur, l’orologio del mondo, che ricorda un atomo ed è in puro stile sovietico anni 60; nella piazza si trova anche la fontana dell’amiciza tra i popoli.
E quando sarai stanco dei rumori della cittá, se senti il bisogno di un pò di silenzio, cerca una porticina proprio sotto la porta di Brandeburgo. Essa ti introdurrà nella Stanza del Silenzio, un ambiente completamente insonorizzato in cui potrai, rimanendo in silenzio, sederti, riposarti e meditare. Uno stacco dal rumore e dall’esterno, un’esperienza apparentemente semplice e banale, che ancora mi fa tornare a distanza di tempo le sensazioni che ho provato.
Foto di copertina david.bank (www.david-bank.com)
Insegnante di professione, turista per passione, fotografa per diletto. Amo sognare e progettare i miei viaggi come un modo per conoscere e scoprire me stessa. Parecchi i viaggi fatti, molti di più quelli ancora da fare e da raccontare.
Post utilissimo al momento giusto perchè alcuni amici mi hanno chiesto info su Berlino, io non ci sono stata e allora ecco che li rimando al tuo blog 😉 Bello scoprire la città attraverso il tuo racconto di vita in Germania! Ottimo spunto per un futuro viaggio. Monica I Viaggi di Monique
Ciao Monique e grazie del caloroso commento. Felice di essere utile a te e chi ha bisogno di idee per progettare la sua Berlino. Mi fa piacere pensando sopratutto ad alcune esperienze che ho citato nell’articolo e che ancora ricordo con piacere