Chi l’ha detto che nel Regno Unito il tempo è sempre pessimo, non esistono le spiagge e il mare è inguardabile? Se pensate questo dovrete assolutamente ricredervi. Mai stati in Galles? Vi ci porto io!
Nell’immaginario di un classico turista esiste l’erronea sensazione che visitare la Gran Bretagna significhi visitare Londra e basta: sbagliatissimo (consiglio comunque il post Londra – Cosa vedere in due giorni). Oltre alla capitale, l’isolotto britannico offre molte interessanti cittadine e spettacolari paesaggi mozzafiato. Di certo il Pembrokeshire – regione a sud-ovest del Galles – ne è un esempio.
Three Cliffs Bay di Swansea
Il nostro tour in questa regione è durato tre giorni e, nonostante il tempo fosse poco, abbiamo potuto comunque soffermarci sui luoghi migliori della zona. Armati di guida, la prima tappa è Three Cliffs Bay di Swansea. La cittadina, situata nelle prime miglia della penisola di Gower, offre una serie di baie e spiagge ottime per lunghe passeggiate e scorci fotografici molto interessanti, soprattutto al calare del sole quando la marea non è ancora del tutto risalita. In foto, la Three Cliffs Bay raggiungibile a piedi sia dall’alto che direttamente dalla spiaggia.

Proseguendo sulla costa sud della Gower Peninsula, arriviamo a Rhossili Bay quando il sole sta per tramontare. Questa è la prima vera e propria lunghissima spiaggia – tipica del Pembrokeshire – che vediamo. La marea è ancora bassa e, nonostante stia già un po’ risalendo, ci permette di fare due passi sulla sabbia bagnata durante il tramonto.
Tenby
Il giorno seguente il nostro tour ci porta a Tenby, cittadina balneare all’interno del Pembrokeshire Coast National Park, e che – pur essendo turistica – ancora non è stata contaminata. Favolosa la sua spiaggia e altrettanto il paesino interno, Tenby gode di una posizione fantastica che grazie al gioco di alta e bassa marea la rendono ancora più affascinante.

Saint Govan’s Head
Proseguiamo sempre sulla costa e, attraverso stradine quasi dimenticate da tutti, arriviamo a Saint Govan’s Head, una punta sulle scogliere raggiungibile a piedi, dove si trova anche la Saint Govan’s Chapel, una piccola chiesetta incastonata nella roccia delle scogliere e dedicata a un eremita che tra quelle scogliere ci ha vissuto.
Freshwater West
Lasciamo Saint Govan’s Head per dirigerci a Freshwater West, baia molto esposta alle correnti dell’oceano e per questo frequentata da surfisti. Ci arriviamo quando il sole sta per tramontare, e questo – aggiunto alla bellezza della spiaggia lasciata libera dalla bassa marea – ha fatto sì che diventasse una nelle mie preferite! Scelta anche come location per alcuni film tra cui Robin Hood e Harry Potter, non è però molto adatta per nuotare a causa dell’acqua troppo fredda.
Broad Haven
Il nostro viaggio riprende il giorno seguente da Broad Haven che, insieme a Whitesands, è una delle spiagge che formano la Saint Brides Bay, sud-ovest di Pembrokeshire. Anche qui la bassa marea lascia spazio a chilometri di spiaggia che vedono turisti e non, godersi la passeggiata e giocare con i loro cani o fare un giro a cavallo. Verso nord, si arriva poi a Saint David’s. La cittadina conduce poi alla Saint David’s Head, un’altra punta a ridosso sull’oceano dove godere di una splendida passeggiata in compagnia di greggi di pecore e cavalli selvaggi.

Strumble Head
L’ultima tappa ci porta a Strumble Head, a nord della regione. Ciò che colpisce, oltre al classico paesaggio a picco sull’oceano, è il faro – lo Strumble Head Lighthouse – visibile da molto vicino attraverso sentieri e passeggiate accessibili a tutti. Molto famose sono anche le isole di fronte alla regione del Pembrokeshire, la Ramsey a la Skomer Island.
Purtroppo, data la stagione e il breve tempo a disposizione, non ci è stato possibile vederle, ma ci siamo ripromessi di farlo quando sarà anche possibile vedere le colonie di puffins – in italiano “fratercule”, tipici uccelli della zona noti anche come “pulcinelle di mare”.
Cosa serve per entrare nel Regno Unito e quindi in Galles
A partire dal 2 aprile 2025, i cittadini italiani che desiderano visitare il Galles o qualsiasi altra parte del Regno Unito dovranno ottenere un’Autorizzazione Elettronica al Viaggio (ETA) prima della partenza.
Dettagli sull’ETA:
- Validità: L’ETA sarà valida per due anni o fino alla scadenza del passaporto utilizzato per la richiesta, se precedente.
- Durata del soggiorno: Consentirà soggiorni fino a sei mesi per motivi turistici, affari, studio di breve durata o visite a familiari e amici.
Procedura di richiesta:
- Disponibilità: Le domande per l’ETA potranno essere presentate a partire dal 5 marzo 2025.
- Modalità: La richiesta dovrà essere effettuata online, fornendo una copia del passaporto valido e una fotografia recente.
Esenzioni:
Sono esentati dall’obbligo di ottenere l’ETA:
- I cittadini britannici e irlandesi.
- I cittadini stranieri residenti nel Regno Unito con un valido permesso di soggiorno, inclusi i titolari di pre-settled status o settled status ai sensi dello EU Settlement Scheme.
Per ulteriori dettagli e per presentare la domanda, si consiglia di consultare il sito ufficiale del governo britannico.
Ventiseienne piemontese dall’anima viaggiatrice. Innamorata dei paesi anglosassoni e di Londra dove attualmente vivo, adoro organizzare i miei viaggi e raccontarli, amo la buona cucina, e mi diletto nel fotografare le meraviglie che incontro viaggiando indossando sempre le mie amate All Star. Rubando le parole a Mark Twain: “Explore. Dream. Discover.”
Il Galles merita veramente più di una visita…