Il perché del nome Costa Azzurra lo si comprende al primo sguardo sulla distesa marina che l’abbraccia, azzurra come i cieli più limpidi. L’apparente meta di raffinate vacanze estive tutte spiaggia e discoteche cela però non poche sorprese. Ci si può immergere nelle sue insenature e nelle sue onde tranquille, per ritrovarsi intrecciati nella vita culturale francese più interessante e viva.
La mia base è stata Nizza, in cui ho avuto la fortuna di trascorrere un semestre di studio e che mi ha aperto le sue porte inaccessibili ad un semplice giro turistico. A due passi dalla Promenade des Anglais e dalla centralissima Place Massena, si trova la Vieille Ville, la parte più antica, in cui deliziose stradine si aprono su scorci di lavanda alle finestre, piccoli negozietti di cibi e prodotti tipici – come il sapone e gli abiti in stile provenzale – e sul mare costantemente all’orizzonte. Adatta anche per gustare le specialità tipiche della cucina nizzarda (che non si trova facilmente nei ristoranti del centro).
Merita uno sguardo anche la vicina Place Rossetti, molto nascosta e francese, come dimostrano i tanti tavolini dei bar in cui si può restare a prendere il sole per ore. Lì vicino si trova poi Place Garibaldi, che porta a Rue Garibaldi (dopo aver superato il Museo d’arte moderna e contemporanea, particolarmente prestigioso, per gli amanti dello stile).
Là si susseguono gallerie d’arte, librerie di antichi libri polverosi e locali molto vivaci e poco costosi, in cui di solito c’è musica dal vivo. Tanti sono anche i festival artistici che vi si svolgono, come il Festival del Cortometraggio, nel periodo tra settembre e ottobre. Più bohemienne di così!
Spostandocisi nella parte alta della città, cui si accede con un tram o a piedi per i più allenati, si trova il museo interamente dedicato a Chagall, collocato in un parco silenziosissimo e ampio, ideale anche per ammirare il panorama.
Lasciando Nizza, è facile prendere il bus 200, che collega tutta la Costa Azzurra fino a Cannes, e raggiungere gli altri paesi vicini. Ma si può proseguire anche più velocemente in treno o in bicicletta, dal momento che esiste una pista ciclabile parallela al mare molto sicura e comoda.
La prima località che si incontra è Cagnes-sur-Mer, poco conosciuta e al primo sguardo un luogo con nulla da offrire, ma in cui è situata la casa di Renoir, dove è ricostruita la vita dell’artista e sono esposte alcune sue opere. Imperdibile è la stanza in cui dipingeva, dal momento che sono state ricreate la stessa prospettiva e luce di cui egli si serviva per i suoi quadri.
A Cagnes si può visitare anche una sorta di rocca – cui si arriva dopo una scarpinata in salita ripidissima, o con una navetta – e se avete la fortuna di arrivarci in tempo per il tramonto, potete ammirare le Alpi e il sole che vi si riflette.
Proseguendo il viaggio, merita una visita o anche più – io ne avrò fatte almeno 12! – Antibes, curatissima e delicata, dove si trova il museo dedicato a Picasso – che vi abitò – e la piccola penisola chiamata Cap d’Antibes – dove è ambientato parte del romanzo di Fitzgerald “Tenera è la notte” – particolarmente indicata per attività sportive.
Per un tuffo nella mondanità, il viaggio sulla Costa Azzurra giunge alla ben nota Cannes, in cui accanto alla parte interna più nascosta, si può ammirare il Palazzo dei festival e dei congressi (Palais des festivals et des Congrès), punto centrale del festival del cinema, e sentirsi un po’ star passeggiando sul tappeto rosso e guardando gli yacht attraccati.
Il percorso può procedere in direzione entroterra, con un salto a Grasse, cittadina in cui sono stati inventati i primi profumi, grazie alla raccolta e al commercio di fiori. Qui è possibile visitare la fabbrica che ancora li produce, dove con grande minuzia ne è spiegata la lavorazione.
Infine, l’itinerario si può concludere con una meta inaspettata: Saint Paul de Vence, sempre raggiungibile con il bus diretto verso l’entroterra. Si tratta di un piccolo borgo circondato dalle mura, molto curato e vivo. Io ci sono capitata per caso in un caldo giorno di settembre, durante un festival musicale, ed è stata un’esperienza unica.
Foto di copertina: Mike
Curiosissima di questo pazzo mondo, dei suoi popoli e delle sue culture, sia per lo studio sui libri di diritto internazionale, sia per tutte le volte in cui riesco a fare la valigia e partire, vorrei conoscerne tutte le storie e provare a raccontarle agli altri.
Parlando di Costa Azzurra vorrei citare anche la località molto caratteristica di Mentone. Rappresenta sicuramente una città molto più tranquilla e poco movimentata rispetto agli altri luoghi circostanti, ma risulta al tempo stesso molto accogliente e assolutamente da visitare!