Il fascino del Medioevo con i tradizionali sapori delle varie contrade che compongono il territorio. Questo il senso della festa Cundigiun, la sagra delle sagre, tenutasi a Varazze, nel savonese.
Nelle principali piazze della città sono stati allestiti stand gastronomici a cura delle caratteristiche e carismatiche frazioni di Varazze e di alcune delle località che compongono il variegato territorio cittadino. Alpicella, antica comunità a 12 chilometri dal centro del capoluogo i cui insediamenti primordiali sono stati fatti risalire al IV secolo avanti Cristo, era presente con i suoi gustosi ravioli.
Le Faje sono una frazione composta da nient’altro che un gruppetto di case raccolte intorno alla Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, ma non sono mancate alla celebrazione e hanno preparato la panissa. Casanova, sede dello scenografico Santuario di Nostra Signora della Guardia, si è cimentata con le seppie in umido. Castagnabuona, la prima frazione di Varazze che si incontra arrivando da ovest, ha fatto gustare i polipetti proprio mentre veniva premiato il concorso fotografico della “Passeggiata dell’arcobaleno” che la settimana precedente aveva fatto conoscere le bellezze del Santuario di Nostra Signora della Croce.
Cantalupo, che nel Settecento era protettorato della Repubblica di Genova, ha invece deliziato i partecipanti con le acciughe fritte. Pero, adagiata sulle colline alle spalle di Varazze, ha proposto totani e focaccette. San Donato, in collaborazione con Varagine.it, ha fatto riscoprire la cittadina ai visitatori con la dolcezza dei canestrelli e con delle foto d’epoca, queste ultime raccolte in una suggestiva mostra ospitata presso il Parco del Boschetto.
Non sono mancati spaccati di vita quotidiana caratterizzati da esibizioni di artigiani del pesto, del ferro e del legno che creavano un’atmosfera di magico stupore in cui era bello perdersi come bimbi incantati, fra aromi e i colori vivaci degli addobbi festosi. In serata un corteo di figuranti, reclutati fra i solerti varazzini, si è aggirato per le vie del centro storico rievocando personaggi del popolo, nobili e araldi con superbi costumi che estasiavano la folla che si assiepava fra i carruggi.
Rullo di tamburi, simulazione di duelli con le spade, della tradizione cavalleresca e danze di corte hanno magicamente suggellato l’esibizione “Alla giostra del Granduca“. Altri momenti d’intrattenimento particolarmente apprezzati sono stati quelli con giullari e giocolieri e l’esibizione dei falconieri con un’esposizione di rapaci.
La pregevole manifestazione ha entusiasmato i numerosi turisti, felici di onorare le prelibatezze del territorio ligure e, nel contempo, ciò che del passato può aiutarci a comprendere le ragioni nostro futuro.
Foto di copertina: Varazze, di Matteo Penzo
Oltre alla passione per la scrittura, un modo per “viaggiare” con le parole nelle molteplici sfaccettature della realtà, mi piace dedicarmi al trekking e al cicloturismo. Ho iniziato a viaggiare a quattro mesi, quando i miei genitori si sono trasferiti dal sud a Milano per motivi di lavoro, ripetendo lo stesso percorso, ogni anno, fino alla maggiore età. Ho visitato molti stati europei organizzando meticolosamente il viaggio e documentandolo grazie alla mia inseparabile macchina fotografica.