La Slovenia è famosa per la sua costa e per i centri di cure termali. Il mio primo viaggio in Slovenia a Portorose è stato proprio in occasione di una vacanza relax dove non ho avuto modo di conoscere il territorio circostante.
Quando grazie a al progetto #RIVIERA4SEASONS2, #Feel&Taste ha proposto un press tour alla scoperta dell’entroterra del territorio sloveno e croato, sono stata molto felice di partecipare.
L’obiettivo del progetto era quella di conservare il patrimonio della regione istriana promuovendo esperienze naturalistiche e culturali fruibili non sono nella stagione estiva ma durante tutto l’anno.
Posso dire che al termine del mio viaggio che questa è stata un’esperienza unica sia a livello paesaggistico ma che umano.
Visitare l’entroterra della Slovenia è un viaggio alla scoperta di piccole aziende che in genere sono a conduzione famigliare. Un territorio fatto non solo di bellezze naturali ma soprattutto di di persone che vivono questi luoghi lavorano con passione.
- Una vacanza alla scoperta dell’entroterra della Slovenia
- Dove dormire a Portorose
- Il parco Naturale delle Saline di Sicciole
- Entroterra della Slovenia – Il villaggio di Padna con degustazione
- Una visita alla cittadina costiera di Piran (Pirano)
- La visita alla casa di Tona (Tonina House) una tipica casa rurale istriana
- Dove mangiare tipico nell’entroterra della Slovenia
- In conclusione
Una vacanza alla scoperta dell’entroterra della Slovenia
Come base per il vostro viaggio vi consiglio la cittadina di Portorose. Un punto strategico per una vacanza all’insegna del mare, del benessere ma anche comodo punto di partenza per escursioni alla scoperta dei dintorni.
Dove dormire a Portorose
Il Grand Hotel Portorož è una buona soluzione per soggiornare in questa zona.
L’hotel è nel centro di Portorose, fronte mare e si gode la vista di bellissimi tramonti, le camere sono spaziose e confortevoli.
Situato accanto alle terme di Portorose permette di combinare una vacanza al mare con momenti di benessere. Grazie alla sua posizione permetti di raggiungere facilmente le zone d’interesse turistico. Ecco qui di seguito alcuni spunti per la vostra vacanza in Slovenia.
Il parco Naturale delle Saline di Sicciole
Avete mai visitato delle Saline? A me è capitato nella zona di Trapani in Sicilia e devo dirvi che è un’esperienza unica.
Le Saline di Sicciole permettono di immergersi in un passato fatto di tradizioni. Attraverso una visita guidata nel parco potete passeggiare all’interno delle saline, la guida vi racconterà i metodi utilizzati per la raccolta del sale, e i suoi impieghi attraverso anche gli attrezzi da lavoro.
Durante il giro avete anche la possibilità di visitare un museo dove oltre ad avere una panoramica delle flora e la fauna che si trova all’interno del parco. Una proiezione di breve filmato racconta la vita di chi un tempo lavorava nella raccolta del sale.
All’interno del parco trovate anche una locanda per una pausa all’interno delle saline e un piccolo shop dove acquistare il sale e tutti i prodotti realizzati con il sale. Le saline si possono visitare durante tutto l’anno anche grazie al clima temperato di queste zone.
Informazioni utili per visitare le Saline di Sicciole
Le saline sono facilmente raggiungibili via mare con la barca Solinarka attraverso il Canal Grande partendo da Piran o Portorose come abbiamo fatto noi.
In alternativa potete raggiungerle via terra attraverso la strada costiera che passa da Marina di Portorose. Per informazioni vi consigliamo comunque di consultare il sito www.Kpss.si
Entroterra della Slovenia – Il villaggio di Padna con degustazione
Padna (o Padena) ben rappresenta la tipicità dei villaggi istriani ed è tutelato come patrimonio culturale. Un luogo dove sembra che il tempo si sia fermato e avete la possibilità di immergervi anche nelle tradizioni locali e nella produzione di olio.
Qui presso l’ufficio turistico potete noleggiare una bicicletta con pedalata assistita e andare alla scoperta di questo splendido paesaggio.
Se dopo questa attività fisica vi viene appetito ecco arrivato il momento di una pausa golosa. Una degustazione presso l’azienda Padnjec della famiglia Pucer vi permetterà di conoscere i prodotti locali ma anche le tradizioni per produrli tramandati da padre in figlio. Verrete accolti in un ambiente famigliare dove ogni componente si occupa di una produzione, un lavoro di squadra di fatto con passione.
Una visita alla cittadina costiera di Piran (Pirano)
Passeggiare per la deliziosa città marinara di Piran permette di scoprire l’autenticità di questi luoghi. Strette vie che ricordano i carruggi liguri sfociano verso la piazza Tartini.
L’architettura risente dell’influenza di Venezia tanto che alcuni la chiamano ‘la piccola Venezia’.
Raggiungendo la Cattedrale di San Giorgio attraverso una strada in salita potete godere di una bellissima vista sulla città e sul mare.
Scendendo dalla parte opposta potete giungere alla Piazza I Maggio famosa per la sua conformazione soprelevata. Anticamente al centro della piazza si trovava una cisterna dove veniva raccolta l’acqua piovana.
Raggiungendo infine il lungomare potete godere di spettacolari tramonti dove il luccichio del mare e le barchette colorate fanno da scenografia.
La visita alla casa di Tona (Tonina House) una tipica casa rurale istriana
Visitando la casa di Tona (monumento entnologico) di SV. Peter avete la possibilità di scoprire la tipica architettura contadina istriana.
Al pian terreno un tipico frantoio istriano. Si può vedere anche un mulino per molare le olive attraverso una macina.
Al primo piano una fedele produzione di come doveva essere la disposizione delle stanze. Gli arredi interni sono in parte originali della casa e in parte provengono da case vicini ma ben rappresentano come doveva essere la vita.
Avete anche la possibilità attraverso dei visori VR di visitare virtualmente le stanze, un sistema messo a punto per chi non ha la possibilità di raggiungere il primo piano della casa.
Dove mangiare tipico nell’entroterra della Slovenia
A Nova Vas si trova il ristorante Na Burji i proprietari ti accolgono in un ambiente famigliare. Tovaglie quadrettate e oggetti alle pareti che ricordano il passato. Qui potete gustare ottimi piatti a base di pesce ma anche prodotti della terra come i funghi che vengono utilizzati per creare piatti semplici davvero ottimi.
Da provare assolutamente la Malvasia, che è una produzione locale.
A Dragonja nell’ultima città slovena prima del confine croato si trova Kmetija Mahnič – Farm Mahnič. Qui verrete accolti dalla simpatica proprietaria Ingrid e potete gustare ottimi piatti della tradizioni come la famosa Boboci (una minestra di di Mais) accompagnati dalla musica tipica istriana.
Un’ottima cantina di vini dove potete gustare e acquistare un vino tipico rosso il Refosk o il delizioso dopo pasto Muscat, lasciati consigliare dalla proprietaria che in fatto di vini è una vera esperta.
E’ bello vedere come ogni azienda con passione porta avanti l’azienda di famiglia e ti accoglie nelle proprie case per farti conoscere tradizioni e prodotti tipici.
In conclusione
Se avete intenzione di organizzare una vacanza nell’Istria slovena valutate la possibilità di dedicare delle giornate nell’entroterra della Slovenia per conoscere a pieno questa zona che 365 giorni all’anno offre davvero tanto.
L’attività è stata finanziata dall’unione europea attraverso il Fondo Europeo di sviluppo regionale nell’ambito del programma di cooperazione transfrontaliera INTERREG Slovenia e Croazia 2014-2020.
Mi chiamo Rosy Cantarino vivo e lavoro a Torino quando non sono in viaggio. Sono travel blogger perché amo conoscere, scoprire e condividere i luoghi che visito. Il mio blog di viaggi si chiama Sonoinvacanzadaunavita.it e riflette un po’ come sono io nella vita, con una gran voglia di conoscere e di stupirmi, socievole e solare. Le mie passioni oltre ai viaggi sono la fotografia, l’architettura e il design. Ah dimenticavo sono appassionata di terme e centri benessere!