L’Estonia ha recentemente scoperto che il suo territorio è più esteso di quanto si pensasse dopo che i cartografi hanno individuato nuove isole nel Mar Baltico appartenenti al suo territorio. L’Estonia è un Paese nordeuropeo di piccole dimensioni, circondato da migliaia di isole. La città vecchia medievale di Tallinn, capitale del Paese, è conosciuta nel mondo per la sua autentica architettura anseatica ed è Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. La popolazione estone vive in perfetto equilibrio tra natura e tecnologia. Il 55 per cento del territorio è occupato da foreste ma l’accesso a internet copre il 99 per cento del Paese. Infatti, si dice che l’unica fonte di inquinamento dell’aria sia proprio la connessione internet wireless.
L’Estonia offre le più innovative soluzioni al mondo nel campo delle tecnologie informatiche: pagamento del parcheggio tramite telefono cellulare, firma digitale, voto, dichiarazione dei redditi, prescrizioni mediche e istruzione sono attività quotidiane che sono svolte digitalmente ormai da anni. Con l’utilizzo di tecnologie intelligenti, gli estoni risparmiano tempo, energia e hanno un minor impatto sull’ambiente. Infatti, il ricorso alla firma digitale fa risparmiare ogni mese in Estonia una montagna di carta alta quanto la Torre Eiffel, nonché una settimana di lavoro all’anno ad ogni abitante.
Di recente si è scoperto che il paese è composto da 2222 isole – o 2355 se si considerano gli isolotti che sorgono nei laghi – anziché 1521, ovvero il numero ufficiale che è stato insegnato nelle scuole estoni e divulgato in tutto il mondo per oltre due decenni. La revisione dei dati relativi all’estensione del territorio estone è frutto della nuova indagine realizzata dall’ente governativo Estonian Land Board, che opera sotto la giurisdizione del Ministero dell’Ambiente e partecipa attivamente allo sviluppo e all’attuazione della politica territoriale estone.
L’agenzia ha utilizzato fotografie aeree e scansioni laser per aggiornare le sue mappe topografiche e scoprire così che il paese si estende per altre 38.6 miglia quadrate (circa 100 chilometri quadrati) rispetto a quanto affermato dai precedenti studi, elaborati in era sovietica grazie a strumenti meno avanzati dal punto di vista tecnologico.
Agnes Jürjens dell’Estonian Land Board ha confermato che il miglioramento delle tecnologie ha permesso ai ricercatori di mappare con successo piccoli isolotti, precedentemente dispersi. “Inoltre, il territorio dell’Estonia settentrionale e occidentale si è esteso e la variazione del livello dell’acqua, così come le tempeste, può alterare la costa apportando ulteriori cambiamenti sul territorio”, ha aggiunto.
La maggior parte del territorio estone è parte del continente europeo continentale mentre le isole disseminate nel Mar Baltico sono minuscole. Infatti solo 318 superano l’estensione di un ettaro. Le isole dell’Estonia sono ricche di grande fascino grazie alle tradizioni e alla cultura locali che ancora oggi custodiscono con particolare cura e attenzione. Le isole più popolari ed estese – Saaremaa, Hiiumaa, Kihnu, Ruhnu e Vormsi – sono mete molto popolari tra i viaggiatori in cerca di riservatezza e relax così come tra gli amanti della natura, che qui regna protetta e incontaminata.
Per ulteriori informazioni sulle isole estoni, visitate il sito www.visitestonia.com/
Marco e Felicity, fondatori di questo blog e di Thinkingnomads.com – In viaggio per il mondo dal 2004 con oltre 110 nazioni visitate nei 5 continenti. Prima viaggiatori e poi travel blogger, sognatori e sempre in cerca di nuove avventure.