Francoforte è una città sorprendente. Offuscata dalle più rinomate destinazioni della Germania (Berlino e Monaco in primis), non rientra nel cosiddetto “circuito turistico” di un viaggio in Germania. In molti pensano che la città sia formata solo da banche, grattacieli e istituti finanziari, invece a Francoforte c’è molto più che uffici e fabbriche: una città dinamica, attiva, vibrante e anche ricca di storia, nonostante i danni causati dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. E da oggi, inoltre, per volare a Francoforte potrebbe essere sufficiente partecipare al concorso #AlSettimoCielo con Air Dolomiti: un concorso fotografico con in palio i biglietti aerei per volare a Monaco o a Francoforte.
Francoforte è una città multietnica, che vive del vibrante incrociarsi di culture tra i suoi abitanti e tra le strade dei quartieri più caratteristici: il quartiere Zeil in particolare è un miscuglio di tradizioni e colori asiatici e mediorientali. Una varietà che si ritrova espressa anche nei ristoranti che propongono piatti etnici, dove però la qualità della cucina è molto variabile: diffidate di ristoranti con prezzi troppo economici e spettatevi di spendere almeno 20 euro per un pasto decente.
Gli amanti dello shopping apprezzeranno la zona dello Zeil anche per i negozi di marche internazionali e i centri commerciali futuristici, tra cui spicca il myZeil, un capolavoro di architettura moderna che porta la firma dell’architetto italiano Massimiliano Fuksas. Fate un giro al suo interno per ammirare le forme e le geometrie di questo palazzo d’acciaio e vetro, oltre che provare l’emozione di salire su una delle scale mobili più lunghe d’Europa (48 metri).
Fermatevi per un aperitivo all’Hauptwache, edificio barocco ricostruito dopo la guerra, in passato utilizzato come posto di guardia ed oggi trasformato in un rinomato caffè.
Per sperimentare la vera Francoforte addentratevi nella zona di Weißadlergasse dove si trovano ristoranti e bar moderni, o nel quartiere storico di Alt-Sachsenhausen sulla sponda sud del Meno, che con le sue viuzze e piazzette acciottolate dà l’impressione di essere tornati indietro nel tempo. Un quartiere miracolosamente scampato ai bombardamenti della guerra, che oggi vanta una serie di locali storici come ad esempio i rinomati “Epelwoi pubs”, dove i clienti si siedono su tavoli e panche di legno e bevono il Stöffche dal Gerippten, cioé il sidro di mele da un frutto cavo.
Un altro quartiere molto caratteristico, anch’esso risparmiato dai bombardamenti della guerra, è il Römerberg: cuore pulsate di Francoforte, esso è il punto in cui si svolgeva il mercato e dove si tenevano le cerimonie d’incoronazione degli imperatori, che avvenivano nel Römer, il vecchio municipio cittadino, un conglomerato di edifici resi uniformi da alti frontoni gotici. Si tratta del luogo più visitato della città, per cui attenti a non farvi intimorire dagli stormi di turisti.
La Goethe-Haus è la casa natale del celebre autore tedesco Johann Wolfgang von Goethe che vi visse per 26 anni: distrutta durante i bombardamenti della guerra, è stata fedelmente ricostruita e merita una visita al pari del Goethe-Museum, dove stampe, quadri, scritti e ricordi personali illustrano la vita dello scrittore, poeta e drammaturgo tedesco. Sulla riva sud del Meno, nella zona chiamata Sachsenhäuser, si trovano ben 16 musei costruiti (o ristrutturati) tra il 1980 e il 1990. Tra i principali figurano lo Städel, il Museo del Cinema, quello di Arti Applicate, il Museo di Etnologia e quello della Comunicazione. Nel Römerberg, invece, si trova la Schirn Kunsthalle, una delle gallerie d’arte più famose d’Europa.
Da non perdere:
- Una pausa con cioccolata calda (anche d’estate) da Bitter & Zart Chocolaterie, bar storico della città: offre la migliore cioccolata di Francoforte, con una straordinaria gamma di prodotti, dal semplice cioccolato al latte, ai gusti più esotici, fino al cioccolato dietetico.
- Salire sul tetto della Main Tower, per una vista a 360 gradi della città.
- Passeggiata al tramonto lungo il fiume Main.
Da evitare:
- Il giro in battello sul fiume Main: costoso ed estremamente affollato.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori