La Grappa Fratelli Nardini è una tra le più famose e vendute in Italia, nata come produzione di acquavite nel 1779 a Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Ancora oggi i discendenti dei fondatori guidano l’azienda e nel 2004, per festeggiare i 225 anni di attività, Giuseppe e Cristina Nardini decidono di regalare una grande architettura contemporanea alla loro città, da sempre nota per il ponte coperto palladiano, che compare sulle etichette delle grappe.
L’obiettivo del progetto era quello di soddisfare l’esigenza di un auditorium in cui coloro gli interessati al mondo della grappa potessero essere accolti tutto l’anno, oltre che di un nuovo laboratorio più ampio e di uno spazio per ospitare riunioni interne ed eventi di alto valore culturale. Per questa impresa la famiglia ha voluto un architetto italiano, per creare un lavoro rigorosamente italiano proprio come la loro grappa, ma anche conosciuto a livello mondiale, per dare anche un valore internazionale al progetto.
La scelta cade su Massimiliano Fuksas che progetta le “Bolle”. Nelle poetiche parole dell’architetto questi sono “due ‘mondi’: il primo ‘sospeso’, formato da due bolle ellissoidali trasparenti che racchiudono i laboratori del centro di ricerca, e l’altro ‘sommerso’, uno spazio scolpito nel terreno come un canyon naturale che ospita un auditorium di 100 posti a sedere. Una rampa discendente, matrice generatrice dello spazio-canyon, conduce all’auditorium ed è utilizzabile anche come platea all’aperto. […] Due segni: uno raffinato, elegante, tecnologico, immateriale. L’altro brutale, dove la materia, il cemento armato, diventa epifania della forma”.
Avvicinandosi attraverso il giardino progettato dal grande paesaggista Piero Porcinai la prima cosa che si percepisce sono proprio le due bolle trasparenti che sembrano fluttuare sopra una pozza d’acqua, dove sono presenti lucernari subacquei che filtrano la luce del giorno per diffonderla nello spazio ipogeo mentre di notte si trasformano in sorgenti luminose. Tondeggianti come due moderni alambicchi di vetro, le bolle si reggono su sottili colonne metalliche inclinate, così da non rendere subito percepibile il volume trasparente obliquo che è il vano ascensore. In quella più alta c’è la sala riunioni mentre nell’altra trova alloggio il laboratorio atto al controllo di qualità dei prodotti della ditta Nardini.
Tutta la composizione esprime una sensazione di leggerezza e di levità: gli elissoidi di vetro sono sfalsati, i camminamenti tra questi e la piscina si incrociano, i pilastri sono inclinati come l’ascensore, le luci subacquee riflettono i volumi. Valore aggiunto alla doppia pelle completamente trasparente che compone le bolle è permettere di godere del panorama 360 gradi, il paesaggio montano del Montegrappa.
Il passaggio tra il “sopra”, fatto di vetro, arioso e trasparente, ed il “sotto”, lo spazio scolpito nel terreno, avviene tramite l’acqua del piscine, profonde solo pochi centimetri: la discesa è lunga per i visitatori che scendono nel volume sommerso, le cui geometrie e materiali impiegati sono profondamente in contrasto con quelle delle Bolle.
Da forme pure ed aperte si passa a percorsi obbligati e spazi definiti, come peraltro è necessario per un auditorium con circa un centinaio di posti. Benchè posto ad una quota inferiore anche qui Fuksas cerca di mantenere un contatto visivo con l’esterno: la parete di fondo di questo ambiente ha grandi porte-finestre che danno alla scalinata esterna. La sala è controllabile tramite un sistema domotico che regola la chiusura delle tende posteriori, lo spegnimento delle luci, ed il posizionamento di telo e videoproiettore.
Informazioni utili
Questa architettura è visitabile per coloro che vogliono approfondire le tematiche inerenti il mondo dei distillati, apprezzare i prodotti Nardini e conoscere meglio una grande architettura.
Le visite si effettuano solo su prenotazione, in italiano e inglese, dal lunedì al venerdì (ore 9.00 – 11.00 / 14.30 – 17.00).
I gruppi devono essere tra le 15 e le 50 persone e per la natura del prodotto, non sono accettate né scolaresche né ragazzi al di sotto dei 16 anni di età.
Sito ufficiale: www.nardini.it
Ditta Bortolo Nardini Spa, via Madonna di Monte Berico 7, Bassano del Grappa (VI)
Un po’ toscano, un po’ lombardo, viaggio molto ma i letti sono sempre troppo corti per me. Da piccolo giocavo con le costruzioni e da grande mi sono innamorato delle linee armoniche dell’architettura classica. La dimensione del viaggio per me è un’esperienza prima che fisica conoscitiva perché seguendo la strada battuta da Polo, Chatwin, e Rumiz credo che la consapevolezza di ciò che si guarda è il primo passo per comprenderne la bellezza.