Gaeta Vecchia, provincia di Latina nel Lazio meridionale, corrisponde alla Gaeta Medievale che è ricca di arte, leggende, storia che avrai modo di scoprire ad ogni angolo di strada in quanto è un interessante borgo millenario. E se hai tempo ti consiglio di visitare Ponza nella zona, ne varrà sicuramente la pena (leggi il post cosa fare a Ponza per consigli dettagliati).
- Gaeta: Perchè Visitarla
- Porta Carlo III e Porta Carlo V
- Il Castello Angioino-Aragonese
- La Cattedrale di Sant’Erasmo
- La Chiesa di San Giovanni a Mare
- La Chiesa della Santissima Annunziata e Cappella d’Oro
- Il Museo Diocesano Storico Palazzo Cardinale Tommaso de Vio
- La Chiesa di Santa Maria della Sorresca
- La Chiesa di San Francesco
- I vicoletti di Gaeta Vecchia
Gaeta: Perchè Visitarla
Personalmente passeggiando per Gaeta mi è piaciuto davvero molto girovagare per i vicoli e le piazze che sono un vero e proprio labirinto, ma in cui non ti perderai (non mi sono persa neppure io) che ti porterà tra palazzi di nobili signori e antiche chiese senza dimenticare la vista meravigliosa sul mare cristallino del Tirreno.
L’ideale per visitare Gaeta Vecchia è partire dal Lungomare Caboto e per questo motivo ti consiglio di lasciare la tua macchina in questa zona dove (a meno che tu non vada la settimana di Ferragosto o durante altre festività); normalmente dovresti trovare un posto auto senza troppa fatica e proseguire a piedi oppure con i bus locali.

Porta Carlo III e Porta Carlo V
Porta Carlo III è una dei principali punti d’accesso al centro medievale e non è altro che un’imponente porta costruita nel XVIII secolo in memoria di Carlo III di Borbone. Questa porta vuole rappresentare sia un ingresso imponente sia anche, e soprattutto, l’influenza dei Borboni sull’architettura locale.
Dopo questa porta avrai modo di imbatterti nella Porta Carlo V detta che Porta della Cittadella o Porta di Terra che fino al 1928 fu l’unico accesso alla città fortificata per tutti coloro che ci arrivavano dalla terra ferma.
Tale ingresso si contraddistingue per un piccolo santuario, una cappella dedicata alla Vergine Addolorata (Santa Maria de la Soledad) fatta erigere nel 1660 per volontà del generale spagnolo Don Alonso Monrroy.
Il Castello Angioino-Aragonese
Il Castello Angioino-Aragonese è, sicuramente, una delle strutture più imponenti del borgo. La parte angioina, è la zona inferiore del castello, fatta erigere dai sovrani angioini nel XIII secolo mentre quella aragonese, più alta e robusta, è un’aggiunta dei sovrani di Napoli e risale al XV secolo. In seguito è stato anche un carcere.
Va detto che il maniero fatto rafforzare da Carlo V ha avuto un vero e proprio ruolo cruciale per la difesa della città. La vista che potrai godere da qui è senza eguali perciò perché non fare una bella passeggiata panoramica?

La Cattedrale di Sant’Erasmo
Il Duomo di Sant’Erasmo ha un campanile alto 57 metri ed è uno dei luoghi di culto più importanti della cittadina.
La sua costruzione risale tra il XII e il XIII secolo. Si tratta di un meraviglioso esempio di architettura medievale con, all’interno, degli affreschi in ottima salute.
Ritornando al campanile va detto che, anche grazie, ai tanti restauri è tutt’ora un vero e proprio punto di riferimento che si vede anche in lontananza e ne fa un qualcosa di particolare per il borgo medesimo.

La Chiesa di San Giovanni a Mare
La Chiesa di San Giovanni a Mare, alla fine del lungomare, è davvero unica per via della sua cupola araba che richiama le influenze artistiche e architettoniche dell’epoca. Sai perché il pavimento è inclinato? Presto detto l’inclinazione serviva per permettere in maniera più agevole il deflusso delle acque del mare durante le alte maree e, ovviamente, questo gli dà un tocco particolare e inconfondibile.

La Chiesa della Santissima Annunziata e Cappella d’Oro
La Chiesa della Santissima Annunziata, del 1300 e in chiaro stile gotico, con successive aggiunte e decorazioni barocche del XVII secolo. Mentre la Cappella d’Oro detta che dell’Immacolata Concezione è famosa per le rifiniture dorate, ma anche per le opere d’arte di grande valore che qui si trovano.

Il Museo Diocesano Storico Palazzo Cardinale Tommaso de Vio
Il Museo Diocesano, storico Palazzo Cardinale Tommaso de Vio, ti permetterà di andare alla scoperta di opere d’arte sacra di diverse epoche comprese quelle che arrivano da chiese locali, ma anche dall’intera diocesi.
Tra i tanti tesori che qui potrai ammirare c’è anche lo Stendardo di Lepanto che è un vero e proprio simbolo della vittoria dei cristiani durante la battaglia navale contro i Turchi.
Interessante e degna di nota anche la pinacoteca custodita nel Museo con dipinti dal XIII al XIX secolo. Per maggiori informazioni clicca qui.
La Chiesa di Santa Maria della Sorresca
La Chiesa di Santa Maria della Sorresca si trova all’angolo con la piazza Traniello e fu fatta erigere in onore della Vergine Maria. Al suo interno c’è un quadro che la tradizione vuole che sia miracoloso.
Sai perché la chiesa è detta “Sorresca”? Per via della pancia del tonno salata che una specialità locale conservata nel magazzino dove c’era anche il “famoso” quadro!
La Chiesa di San Francesco
La Chiesa di San Francesco si affaccia sul lungomare ed è una struttura neogotica davvero imponente che merita un passaggio non fosse altro che per vedere la sua particolarissima struttura e per godere di una vista sul mare impareggiabile.

I vicoletti di Gaeta Vecchia
Non posso non concludere questo mio tour passeggiando per i vicoletti di Gaeta Vecchia che si caratterizza anche per le scalinate assai ripide. Anche tu come me hai l’abitudine di tornare a casa con un ricordino? Allora sicuramente qui non farai fatica a trovare una bottega dove acquistare un souvenir per non dimenticare questo interessante viaggio in un borgo stupendo e inimitabile.
Per maggiori informazioni su Gaeta clicca qui.

Sono nata un po’ di anni fa a Bergamo dove tuttora vivo. Amo molto viaggiare perché mi piace vedere posti nuovi, ma anche rivedere “quelli vecchi” in quanto hanno sempre un loro fascino.
Sono diplomata come perito turistico e conosco bene l’inglese, il francese, il tedesco e un giorno vorrei imparare anche lo spagnolo. Adoro sia leggere (Il genere di libri che amo di più? Beh, non ne ho uno prestabilito poiché i gusti di lettura variano come le stagioni della vita!) sia scrivere. Un’altra mia passione è la cucina e i miei piatti “forti” sono sia il risotto, in tutte le sue forme, sia i dolci come la torta con le mele. Stravedo per gli animali soprattutto i cani.
Vieni a trovarmi anche sul mio blog personale https://monicajollystella.wixsite.com/di-tutto-un-po