Dopo aver raccontato le tappe e ciò che ho visto in Olanda, adesso vi elencherò alcuni miei consigli per godere al meglio delle attrattive di questo magnifico paese.
Quando andare in Olanda
Per chi desidera ammirare i famosi tulipani, il periodo migliore è la primavera. I parchi sono aperti solo da marzo fino alle prime giornate di giugno, tra questi il parco giapponese di Den Haag e il Keukenhof vicino ad Amsterdam. E infatti in occasione di una mia visita fuori stagione li ho trovati entrambi chiusi!
I tulipani
Il classico souvenir da portare a casa sono i bulbi dei tulipani. I prezzi nella media si aggirano sui dieci euro per 15 bulbi, ma al Mercato dei fiori di Amsterdam si possono trovare addirittura 50 bulbi a 15 euro. Il mercato si tiene sul canale Singel ed è il solo mercato galleggiante al mondo. È aperto ogni giorno a partire dalle 8.30, quindi non fate come me, che compravo tutto subito dal primo negoziante che incontravo…
Che cosa portare in valigia (d’estate)
La prima cosa da mettere in valigia è senza dubbio un ombrello o un impermeabile: bellissime giornate soleggiate possono improvvisamente tramutarsi in giornate di pioggia, e il maltempo può durare intere giornate. Quando sono stata ad Amsterdam, ha piovuto per due giorni di seguito. Portatevi sempre con voi non solo golfini o felpe, ma anche giacche a vento… e non esagero se vi consiglio di portare un giubbino di pelle.
Che cosa mangiare
Come premessa c’è da dire che in Olanda troverete ogni genere di cucina etnica. Ecco comunque alcune considerazioni riguardo ai piatti fondamentali, comprese ricchezze e lacune.
– Patate: gli olandesi sono noti per il consumo di patate, e non bisogna farsi mancare nemmeno le patatine fritte. In ogni città dei paesi bassi troverete dei piccoli negozietti che friggono patatine servite in coni di carta di varie misure (il successo ha raggiunto anche Napoli dove sono chiamate “patatinerie”!). Ad Amsterdam ho trovato un ristorante che cucina patate giganti, servite con farcitura di carne, pesce e molto altri: il ristorante si chiamava Jacketz Oud-West e consiglio a tutti gli amanti delle tubero dorato di andarci.
– Formaggio: quando troverete per strada delle finte mucche e delle signore vestite con il classico vestito da olandesina, vuol dire che siete capitati nelle vicinanze di un negozio che vende formaggio di Alkmaar, la capitale olandese del formaggio. Alkmaar è una città di medie dimensioni (circa 100.000 abitanti) nella provincia dell’Olanda del Nord, e ogni anno attrae migliaia di visitatori che accorrono per partecipare al suo famoso mercato caseario. Il mercato si tiene solitamente tra marzo e settembre, ogni venerdì mattina.
– Pesce: in Olanda il pesce si mangia in tutti i modi, cotto, crudo e fritto, spesso infilato in un panino e ci sono delle simpaticissime signore che lo preparano in molti angoli di quasi ogni città. Non dimenticate di assaggiare l’aringa cruda, e se avete qualche remora vi verrà spiegato come gustarla al meglio.
– Dolci: ecco la nota dolente! Tra i dolci non ho gustato nulla di particolare, ma quello che ho visto più frequentemente in giro era un tortino di pastafrolla con al suo interno la pasta di mandorle: in inglese è chiamato Dutch buttercake (“torta di burro olandese”), ma gli olandesi la chiamano semplicemente boterkoek.
Il mercato
È il luogo migliore dove mangiare tutto quello che vi ho descritto sopra, ma non solo: troverete anche spezie, carne, frutta, pesce e tanto altro. Il mercato più famoso d’Olanda – nonché il mio preferito – è quello di Rotterdam. Si tiene ogni martedì e sabato mattina in Binnenrotte, la più grande piazza del mercato della nazione. Da aprile a dicembre il mercato è aperto anche il sabato pomeriggio.
I coffee shop
Ecco la parte che tutti stavate aspettando! L’uso di droghe leggere è tollerato in tutto lo stato, quindi le troverete in qualsiasi città che visiterete. Io non fumo, e credo di esser stata una delle poche persone che è andata in Olanda non per la famigerata piantina. Eppure ero curiosa e, visto che ero lì, sono entrata a dare un’occhiata. Solitamente questo genere di locali sono suddivisi in un’area destinata al consumo dove si può ordinare anche da bere e da mangiare, e un’altro lato in cui avviene l’acquisto. Qui trovi il menù esposto, il commesso ti mostra l’erba, te la fa odorare e dopo la pesa. Spesso ti danno anche filtri e cartine gratuitamente. Puoi decidere liberamente dove fumarla, a casa oppure nell’ala apposita.
Molti coffee shop sono anche dei pub, dove c’è musica e a volte fanno anche spettacoli, e dove alcune volte è d’obbligo la consumazione. Non dimenticate la carta d’identità o la patente, in alcuni coffee shop la chiedono per poter entrare. In altri, cosa ancor più strana, non è consentito fumare sigarette. In ogni caso è bene ricordare che la vendita di droghe leggere – e quindi di cannabis – in Olanda non è pienamente legale, ma il quantitativo è importante. Se avviene nei coffee shop autorizzati e fino a cinque grammi a persone al giorno, non c’è problema.
Penso di aver raccontato tutto, spero che le mie informazioni siano state utili. A presto!
Classe 1990, napoletana, viaggio fin da piccola e da allora non mi sono più fermata. Vi racconterò tutte le esperienze più belle, i retroscena più curiosi, gli aneddoti più divertenti, le informazioni più interessanti sui miei viaggi.