Helsinki è una città che a molti non dice nulla. Chi la sente fredda e impersonale, chi la trova troppo piccola e con un’offerta limitata di cose da vedere, chi pensa che non sia abbastanza romantica. Io ho trascorso tre giorni nella capitale finlandese e mi sono subito convinta di una cosa: Helsinki è piccola ma ha un cuore grande.
Le cose da vedere sono tante, tra la città e le isole dell’arcipelago, ma chi avesse poco tempo a disposizione può concentrarsi su
Le cinque cose da non perdere assolutamente
1 – Le cattedrali di Helsinki
Nonostante le dimensioni relativamente ridotte della città, Helsinki ha ben due cattedrali a breve distanza una dall’altra. La più famosa è anche il simbolo della città, la Tuomiokirkko. Si tratta della cattedrale evangelica luterana, quella che sicuramente tutti hanno visto almeno una volta negli articoli dedicati alla città. Ha forme lineari e austere e domina la Piazza del Senato con la sua facciata bianca e severa, in stile neoclassico.
Non lontano dalla Tuomiokirkko, sulla collina della penisola di Katajanokka, sorge la cattedrale di Uspenski. Lo stile è quello tipico delle cattedrali ortodosse e, a differenza della “cugina” luterana dietro l’angolo, ha linee più morbide e meno austere. Costruita in mattoni rossi secondo lo stile neobizantino, è immediatamente riconoscibile per le sue cupole dorate.
2 – I mercati di Helsinki
Prima di partire per Helsinki mi ero già rassegnata all’idea di non avere tempo a sufficienza per vedere i tanti mercati organizzati con cadenza giornaliera o settimanale in città, quindi mi sono limitata a tre mercati o kauppa, come si dice in finlandese.
Il primo è il Kauppatori, che si svolge dal lunedì al sabato sulla piazza del porto: conta una ventina di banchi che vendono pesce fritto, verdure arrosto e zuppa di salmone e patate. Tutti i piatti si possono consumare direttamente sul posto, lungo le banchine del porto.
Proprio di fronte al Kauppatori c’è la sede del mercato coperto più vecchio della città, il Vanha Kauppahalli che, in finlandese vuol dire semplicemente “vecchio mercato coperto”. È in funzione dal 1889 e, da allora, qui si possono acquistare prodotti locali come pesce, formaggio, insaccati di carne di renna e pulla, panini dolci al pistacchio e uvetta. Una meta da non perdere per chi desidera provare i ruislepä, panini aperti di pane di segale guarniti solitamente con salmone affumicato o gamberi.
Il terzo mercato che ho visitato è stato l’Hakaniemen Kauppahalli. Si svolge dal lunedì al sabato su una piazza un po’ più lontana dalle principali attrazioni, ma comunque raggiungibile con una passeggiata di mezz’ora scarsa. Purtroppo per tutto il 2018 l’edificio che storicamente ospitava la sede del mercato è chiuso per ristrutturazione e i banchi sono stati momentaneamente collocati in un prefabbricato. Vale comunque la visita per l’ottima qualità dei prodotti e per provare anche qui qualche ruislepäe le zuppe di pesce.
3 – I parchi di Helsinki
Ho avuto la fortuna di trovarmi in città durante un weekend insolitamente caldo e soleggiato, avendo la possibilità di trascorrere molto tempo all’aperto tra strade e piazze ma soprattutto parchi che con il clima mite diventano il punto di incontro preferito della gente del posto.
A tutte le ore del giorno gli abitanti di Helsinki si riversano sulle panchine e sull’erba, approfittandone per giocare con i bambini, per riposarsi durante la pausa pranzo e per bere insieme una birra o una bottiglia di vino. Anche perché la presenza del monopolio fa sì che in Finlandia solo i locali autorizzati possano vendere alcolici, con il risultato che i prezzi sono molto alti.
I parchi di Helsinki – quello di Vanha Kirkko puisto, il Tähtitorninvuoren puisto o, ancora, il parco Esplanadi – si trasformano in luoghi di ritrovo dove bere un bicchiere un compagnia e godersi il sole che nei mesi estivi tramonta tardissimo.
4 – L’aringa marinata
È un pesce che non incontra il favore di molti palati, ma per me è un must quando mi trovo in un paese del Nord Europa. Anzi, posso affermare che l’aringa marinata sia una delle cose che preferisco in assoluto. A Helsinki ho avuto occasione di provarla in vari modi: fritta, servita tra due fette di pane, in insalata. Ma spesso le cose semplici sono le migliori, quindi il mio consiglio per è di assaggiare quella servita con panna acida, accompagnata da uova e cipolle.
Io l’ho provata in due varianti leggermente diverse in due ristoranti in centro: da Jord la prima sera e da Juuri la seconda. Entrambi i locali sono accomunati dall’attenzione verso le materie prime e i sapori finlandesi e dal tentativo di rendere le ricette tradizionali più accattivanti.
5 – Tallinn…
Potrà sembrare strano includere Tallinn, la capitale dell’Estonia, in una lista di cose da fare a Helsinki. Ma quando due capitali distano appena due ore di traghetto l’una dall’altra, come si fa a non resistere alla tentazione di sconfinare?
Io non ce l’ho fatta e ho prenotato un posto su una delle navi della Viking Line. Partendo al mattino presto ho avuto la possibilità di trascorrere qualche ora a Tallinn, rientrando al porto di Helsinki nel tardo pomeriggio. Il tutto a trenta euro per un biglietto di andata e ritorno.
Sicuramente è una sfacchinata, ma sarebbe un peccato non approfittare della vicinanza delle due città e della comodità dei collegamenti. Il centro di Tallinn non è comunque molto esteso ed è facilmente raggiungibile a piedi dal porto. Qualche ora sarà sufficiente per una passeggiata fino alla Raekoja Plats, la piazza del municipio medievale e da qui fino alla collina di Toompea.
Abito in un piccolo paese di provincia e lavoro in un ufficio in una stradina secondaria. Immagino però di vivere a Notting Hill, di lavorare a Williamsburg, di prendere un aperitivo a Montmartre e di cenare a North Beach. E magari di fare shopping sulla Fifth Avenue. Non so cucinare, ma adoro mangiare. Mi piace conoscere un posto nuovo attraverso il suo cibo e le sue tradizioni culinarie. Non riesco a fare a meno di raccontare quello che ho scoperto agli altri.