Oggi i casinò sono molto diffusi in tutto il mondo e frequentati da ogni categoria di persone: giovani, anziani, coppie di amici, fidanzati, ricchi e meno abbienti. Si trovano spesso in location da sogno, all’interno di palazzi storici con una lunga storia alle spalle. I casinò più antichi del mondo sono delle vere e proprie opere d’arte, con saloni lussuosi, arredamenti di pregio e opere d’arte alle pareti. Luoghi che vale la pena visitare indipendente dal fatto che si voglia giocare al casinò o meno.
Ma andiamo per ordine e scopriamo la storia che c’è dietro alle case da gioco per poi scoprire i due casinò più antichi del mondo.
La storia delle case da gioco
In passato pero’ non è sempre stato così. Le Case da gioco sono infatti nate a partire dal XVII secolo ed erano luoghi estremamente esclusivi dove si incontravano le classi più agiate per praticare il gioco d’azzardo.
Il gioco è infatti storicamente sempre stato vietato e, al di fuori di questi luoghi, era spesso legato a contesti di clandestinità, se non di vera e propria delinquenza. La parola “casinò” è stata introdotta tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, quando le case da gioco hanno visto un momento di grande espansione soprattutto in Europa.
Negli Stati Uniti bisognerà aspettare il XX secolo per un vero e proprio boom dei casinò con la nascita della celeberrima Las Vegas, nello stato del Nevada, e di Atlantic City nel New Jersey, sulla costa atlantica.
Il poker tra i giochi più diffusi nei casinò
Proprio in America settentrionale, nello stesso periodo, parallelamente alla diffusione delle Case da gioco, si è assistito ad una crescita esponenziale di uno dei giochi più praticati oggi sul tavolo verde: il poker.
Diffuso in diverse specialità e varianti, la versione di poker più praticata è il Texas Hold’em grazie anche ai numerosi tornei che vengono organizzati con cadenza annuale dalla metà del secolo scorso e che hanno avuto il merito di trasformare questo gioco in una vera e propria disciplina sportiva in cui l’abilità conta più della fortuna.
I campioni oggi, infatti, oltre a saper padroneggiare le mosse di poker più forti, devono anche essere esperti di calcolo delle probabilità, di psicologia (in particolare di comunicazione non verbale) e devono avere anche un ottimo controllo delle proprie emozioni.
Tutto questo si impara con anni di pratica, ma anche con una formazione specifica a cui oggi chiunque può accedere online, senza dimenticare la possibilità di imparare dai giocatori sparsi nel mondo e connessi tra di loro grazie ai migliori operatori dell’industria del gioco online. Tra i migliori operatori dell’industria online, uno in particolare offre dinamiche partite e con la possibilità di imparare dai giocatori sparsi nel mondo rendendo l’esperienza del gioco del poker ancora più divertente.
Negli ultimi anni, infatti, si è assistito ad un vero e proprio boom dei casinò online, che hanno diversi vantaggi rispetto a quelli “fisici”, a partire dal fatto che si può giocare da qualsiasi luogo ed a qualsiasi orario semplicemente con una connessione ad Internet.
Inoltre, i casinò regolarmente autorizzati con licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sono obbligati a restituire ai giocatori una percentuale del denaro giocato (con un payback di solito superiore al 96%), che rappresenta una garanzia contro truffe. Ma non solo, tra i vantaggi ci sono anche i bonus di benvenuto, i pagamenti sicuri e soprattutto la possibilità di avere accesso ad una immensa community di giocatori provenienti da tutto il mondo.
Se il presente del casinò è sempre più digitalizzato e tecnologico – sono stati recentemente introdotti anche i pagamenti in criptovalute e la realtà virtuale, utilizzata per creare ambienti di gioco il più possibili realistici – , la storia del casinò ha inizio in Italia ed in particolare a Venezia.
Casinò di Venezia: il più antico del mondo
Nella città lagunare è nata la prima sala da gioco della storia, intesa come uno spazio autorizzato in cui praticare l’azzardo: prima fin dal Medioevo erano diffuse un po’ in tutta Italia le cosiddette baratterie, ma si trattava di luoghi popolari in cui erano spesso presenti il malaffare e la prostituzione.
Nel 1638 le autorità di Venezia, durante il periodo del Carnevale, decisero di destinare un luogo all’attività di gioco d’azzardo per tutta la durata delle celebrazioni. La Venezia di quegli anni era un importantissimo centro economico ed un crocevia di persone da tutta Europa e non solo.
L’idea era quella di creare un contesto autorizzato in cui praticare il gioco, mentre al di fuori di esso rimaneva una pratica illegale: basti pensare che se un nobile veniva scoperto mentre giocava a dadi, rischiava l’espulsione dalla Repubblica per tre anni.
In questo contesto, il primo ad ottenere la licenza per praticare il gioco d’azzardo in città è stato il nobile Marco Dandolo, all’interno del palazzo che apparteneva alla sua famiglia situato nella Calle del Ridotto. Proprio per questo motivo, la sala da gioco prese il nome di “Ridotto”.
Come si giocava nel primo casinò della storia
Ma come si giocava nel primo casinò della storia? Si trattava di un luogo molto diverso da come oggi conosciamo le moderne sale da gioco: era una elegantissima sala riccamente decorata ed affrescata in cui regnava il silenzio e gli ospiti portavano una maschera per proteggere la propria identità: in questo modo veniva tutelato l’anonimato – molto importante all’epoca – e persone di estrazione diversa potevano incontrarsi senza le barriere sociali che invece erano presenti all’epoca.
Oggi la sala del Ridotto è una delle tante attrazioni di Venezia ed è visitabile, dal momento che è una degli ambienti più esclusivi dell’Hotel Monaco & Grand Canal, prestigioso albergo affacciato direttamente sul Canal Grande a due passi da Piazza San Marco. All’interno della bellissima sala si svolgono anche eventi e cene di gala, durante le quali i fortunati ospiti hanno la possibilità di vivere ancora oggi l’atmosfera dell’antico “Ridotto”.
Il Casinò di Venezia attualmente non ha più sede all’interno di Palazzo Dandolo, ma a partire dagli anni ’50 si è trasferito all’interno di palazzo Ca’ Vendramin Calergi, uno splendido edificio in stile patrizio rinascimentale affacciato sul Canal Grande che in passato è stato residenza dei Dogi, nonché ultima dimora del compositore Richard Wagner. Dal 1999 il Casinò ha anche aperto una seconda sede sulla terraferma, Ca’ Noghera, che è la prima sala da gioco all’americana in Italia.
Il Casinò di Spa
La cittadina di Spa, in Belgio, è famosa per essere un rinomato centro termale – da qui deriva in nome “spa” – ed anche per ospitare lo storico circuito in cui si corre il Gran Premio del Belgio di Formula 1.
Ma non molti sanno che a Spa, nella provincia di Liegi, è presente uno dei più antichi casinò del mondo. Anzi, il secondo più antico dopo quello di Venezia. Nel 1762 il Principato vescovile di Liegi decise di aprire una sala dedicata all’azzardo, dato il crescente interesse che il gioco stava riscontrando in tutta Europa. Nacque così il casinò, conosciuto con il nome di Redoute.
La casa da gioco, oggi riconosciuta come una delle più eleganti e prestigiose, ha vissuto anche periodi difficili, come ad esempio durante l’occupazione francese a partire dal 1794. Solo 12 anni più tardi fu possibile riprendere l’attività, grazie ad un decreto firmato da Napoleone che rese nuovamente legale il gioco d’azzardo nella cittadina di Spa.
Il casinò originale vide presto la concorrenza di altre due case da gioco, Waux-Hall e soprattutto Levoz. Proprio la competizione con quest’ultimo casinò, di proprietà del facoltoso Noel Joseph Levoz, è all’origine di una serie di avvenimenti storici che prendono il nome di Rivoluzione di Liegi, a sua volta preliminare alla Rivoluzione Francese.
Il Principe vescovo di Liegi considerò infatti il casinò aperto da Levoz nel 1785 illegale e per questo nel 1787 reagì mandando a Spa ben 200 soldati e due cannoni per imporne la chiusura. Il caso ebbe una rilevante importanza politica, dato che venne considerato la prova dell’abuso di potere da parte del principe a scapito degli altri poteri ed in particolare dei borghesi.
Il Casinò di Spa è famoso anche per i suoi croupier che sono universalmente riconosciuti come tra i migliori al mondo. Visitare oggi questo casinò vuol dire rivivere la storia del gioco d’azzardo in una delle Case da gioco più importanti al mondo. In più, la vicinanza al centro termale di Spa rendere l’esperienza ancora più interessante e… sicuramente rilassante.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori