Avevo promesso che avrei scritto un articolo per parlare più nel dettaglio dei parchi che ho visitato durante il mio viaggio in Kenya ed eccomi qui finalmente a farlo. Come ho anticipato i 4 parchi del Kenya che ho visitato sono:
- Masai Mara
- Amboseli
- Lago Nakuru
- Lago Naivasha
Tutti avranno sentito sicuramente parlare dei primi due citati, ma forse molti di voi non hanno mai sentito racconti relativi al Nakuru e al Naivasha per i quali invece vale la pena spendere qualche riga. Diciamo che questi luoghi sono tra essi complementari sia in termini di avvistamenti di animali che di esperienze che si possono vivere.
Parto dunque a raccontarvi della mia esperienza nei due parchi del Kenya più noti la cui fama, ci tengo a dirlo, è del tutto meritata.
Il Parco Masai Mara
Il Masai Mara è sicuramente il parco più noto di tutto il Kenya (e uno dei 4 parchi da visitare in Kenya) e la sua fama è dovuta soprattutto al fatto che si tratta di un’area popolata da tantissime specie animali che tutti noi sogniamo di incontrare durante un Safari.
Dell’incontro con i leoni nella nostra prima ora del parco ve l’ho già raccontato, ma non vi ho ancora detto di aver avvistato ghepardi, due leopardi e numerosi altri leoni anche il giorno successivo. Non mancano gnu, antilopi, zebre, ippopotami ed elefanti.
Quello che il Masai Mara ci ha regalato è uno spettacolo naturalistico di rara emozione, senza tralasciare l’aspetto paesaggistico che, con le sue verdi savane e i boschi fluviali, imprime nella memoria di chiunque lo visite cartoline africane dalla impareggiabile bellezza.
Il Parco Amboseli
L’altro parco il cui nome riecheggia spesso quando si parla di grandi safari africani è l’Amboseli, uno dei 4 parchi da visitare in Kenya. In questo caso i fattori si invertono poiché l’aspetto paesaggistico diventa dominante rispetto a quello naturalistico. Con questo non intendo dire che qui non si avvistino animali, tutt’altro! Anche qui abbiamo avuto la fortuna di vedere molti leoni e nello specifico, una quantità impressionante di elefanti per cui il parco è molto noto, ma il fatto che questo parco regali una delle più belle viste sul Kilimanjaro non può sicuramente passare in secondo piano. Basti dire che io ho scattato centinai di foto che ritraevano elefanti con, sullo sfondo, la vetta più alta d’Africa innevata. Spesso la vetta è oscurata dalle nuvole ma siate ottimisti e verrete ricompensati: al mattino presto e alla sera le nuvole scompaiono svelando la meraviglia. In generale l’Amboseli è un parco più secco del Masai Mara tanto che i colori e la vegetazione cambiano completamente.
Entrambi i parchi offrono numerose soluzioni di lodge, dalle più economiche alle più costose. Il mio consiglio è, nell’Amboseli, di accertarsi che il proprio lodge garantisca una bella vista del Kilimanjaro.
E’ opportuno anche considerare che, per entrambi i parchi, sarebbero consigliabili 2 giorni di Safari poiché si tratta di territori molto ampi e vale la pena girarli il più possibile e darsi così maggiori opportunità di avvistamenti.
Come dicevo all’inizio di questo articolo, ci sono due parchi minori che io ho inserito nel mio itinerario e che sicuramente vale la pena di visitare, per motivi molto diversi tra di loro.
Il lago Nakuru
Il lago Nakuru è conosciuto anche con il nome di “lago rosa”, grazie alle migliaia di fenicotteri rosa che lo popolano. Una vista davvero mozzafiato che, di per sé, già giustificherebbe questa visita. C’è però un altro aspetto che rende questo parco speciale: qui è possibile avvistare con grande facilità anche il rinoceronte, il big five forse meno presente nei due grandi parchi citati prima. In questo luogo sono così numerosi che è stato istituito un santuario per la conservazione del rinoceronte bianco.
Il Lago Naivasha
Suggerisco invece di visitare il lago Naivasha perché qui è possibile vivere un’esperienza davvero unica. Consiglio di noleggiare una bicicletta e percorrere un percorso di una quindicina di chilometri tra zebre, giraffe, antilopi e tanti altri animali “innocui” che popolano la savana.
Pedalare su quella strada osservando zebre che ti attraversano la strada e antilopi che pascolano sui prati circostanti, è un’esperienza che consiglio e che sono certa non potrò mai dimenticare.
Un’altra attività carina, non imperdibile, che è possibile fare su questo lago è il giro in barca che permette di osservare le tantissime specie di uccelli che ci cibano nelle sue acque.
Conclusione sui 4 parchi del Kenya
Per concludere posso dirvi che il Kenya è un viaggio che, chiunque sia innamorato dell’Africa e della fantastica natura che la caratterizza, non potrà che apprezzare e altro non potrà fare che consolidare il forte sentimento. E’ comunque anche una scelta perfetta per chi in Africa ci si reca la prima volta, soprattutto se il desiderio è quello di poter ammirare i fantastici animali che popolano questo continente nel loro ambiente naturale.
Vivo a Torino, città che amo profondamente, ma nonostante questo mio amore, spesso, sento l’esigenza di scappare lontano da lei per scoprire altri nuovi splendidi luoghi. Credo profondamente che anche viaggiare sia una forma d’arte e che più il viaggiatore sviluppa curiosità, fantasia e originalità, più saprà creare itinerari di viaggio meravigliosi.