L’incanto e la suggestione di un ambiente metropolitano e cosmopolita passa anche per quella che è una delle manifestazioni più autentiche e rivelative di ogni posto: i suoi mercatini.
Londra, da questo punto di vista, offre molteplici occasioni per addentrarsi e curiosare tra bancarelle allegre e colorate, dove, tra esotiche primizie e vinili impolverati, si dischiude la vera essenza pop e multietnica di questi luoghi.
Tra i più conosciuti e visitati, l’affollato mercato di Portobello Road, nel noto quartiere Notting Hill, universalmente considerato come una vera e propria istituzione nell’ambito degli oggetti d’arte e d’antiquariato.
Portobello Road
Questo mercato, capace di custodire in sé tutto il fascino di una strada ricca di storia e tradizione, si svolge regolarmente durante la mattinata e il primo pomeriggio del sabato e si articola in tre zone. Nella prima, dedicata all’antiquariato, un occhio attento ed esperto riesce a scovare autentiche rarità, spesso anche molto costose. Conviene richiedere una certificazione che ne garantisca l’originalità prima di azzardare acquisti avventati.
Proseguendo lungo la strada è impossibile non lasciarsi risucchiare dal turbinio delle allegre fantasie vintage che colorano la miriade di bancarelle ricolme di vestiti e accessori nuovi o di seconda mano… l’habitat naturale per qualsiasi precursore di tendenze o semplice estimatore del divertentissimo london style!
Nell’ultimo tratto trova spazio anche il mercato alimentare, con interessanti degustazioni di specialità multietniche, alternate a banchetti interamente dedicati agli appassionati di chincaglierie.
Portobello Road deve il suo nome all’ammiraglio Vernon, che, nel 1739, decise di chiamarla come l’omonima città caraibica appena conquistata. La tradizione del carnevale, proveniente da quelle terre lontane, impreziosisce tutt’oggi ogni angolo del vivacissimo quartiere durante il mese di luglio.
La piacevole architettura tardo vittoriana della maggior parte degli edifici presenti nella leggendaria strada, si sposa bene con la considerevole presenza di negozietti e piccole botteghe, alternati a numerosi pub, perfetti per concedersi una pinta post – shopping.
Brick Lane
Ma chi ama gironzolare per bancarelle non ne ha mai abbastanza! Poche ore di riposo e poi via, alle prime luci dell’alba, diretti verso Brick Lane! In questa zona, infatti, si svolge il mercato più amato e frequentato dai londinesi: ogni domenica mattina, Cheshire Street, Slater Street e la stessa Brick Lane, in zona East End, si animano di centinaia di banchetti straripanti di ogni genere di mercanzia.
Un crocevia di culture, sapori, profumi e suoni provenienti da ogni angolo del pianeta, riuniti puntualmente in un’allegra scenografia urbana.
Si vende di tutto: giacche di pelle, soprammobili, scarpe, vestiti, antichità, biciclette, materiale elettrico, libri, dischi, cd, croccantini per animali, macchine da scrivere, bigiotteria, carne, cosmetici, macchine fotografiche, articoli per la casa, frutta, verdura e quanto altro si possa immaginare!
Questo sembra essere il vero ombelico della City, una torre di Babele che si esplicita nella policromia dei tessuti, nella molteplicità delle spezie, nella varietà dei negozietti che riflettono l’eterogeneità del quartiere.
Anticamente questa zona era ritenuta poco sicura, un covo di malviventi che provavano a eludere la legge, cercando rifugio appena fuori città. Nel corso dei secoli il quartiere divenne meta di numerosi flussi migratori: gli Ugonotti prima, gli Ebrei dopo, in fuga dalle persecuzioni razziali e religiose.
Proprio la comunità ebraica, così propensa al commercio, dette vita all’attuale mercato: contadini e allevatori si riunivano qui per vendere prodotti e animali al di fuori dei confini della City, in un’area che, durante il XVIII secolo si contraddistinse anche per la presenza di importanti fabbriche di mattoni e di un grande birrificio.
Il nome Brick Lane (stradina dei mattoni) deriva proprio dalla strada principale che, all’epoca, era perfettamente pavimentata e costantemente solcata da carri carichi di mattoni, diretti verso Whitechapel.
L’interessante passeggiata tra bancarelle e scorci storici potrebbe concludersi poco più in là, con una visita al Petticoat Lane Market, anch’esso rinomato per la molteplicità degli oggetti in vendita e per il suo essere very cheap.
Il movimento è la mia dimensione. Gli imperativi categorici della mia anima: conoscere, vedere, raccontare. Mi occupo di comunicazione visiva e alcuni dei miei poster sono stati esposti in mostre internazionali. Versatilità e curiosità mi spingono però a cimentarmi continuamente in ambiti differenti. Tra questi, in primis, la scrittura e la fotografia.
Amo la natura, i risvegli assolati, le lunghe passeggiate in campagna, le balle di fieno dorate, la cucina tradizionale, i racconti fino a tarda notte, il buon vino.
Il mio zaino da viaggio non dista mai da me rigorosamente più di due minuti in linea d’aria.
Raccontare i miei movimenti è la mia missione.