Viaggiare ai tempi dello Spread

Certo, i tempi non sono dei più semplici. Negli ultimi giorni siamo stati tempestati da messaggi di ogni tipo: spread di qua, spread di là, gente che festeggia a Cortina, gente che mangia caviale e persone in pieno bisogno di ogni cosa.

Sembra che la via di mezzo non esista e quel che afferma pienamente la sua esistenza è una domanda che, probabilmente, affliggerà gran parte degli Italiani: come faremo ad andare in ferie quest’anno? Come si fa a viaggiare ai tempi dello spread?

Io, sinceramente, ci penso un bel po’, sarà perché i viaggi sono sempre dentro le mia testolina e sarà perché aver davanti la prospettiva di un po’ di stacco dalla solita vita fa sempre tanto bene.

In periodi un po’ oscuri come quelli stiamo vivendo, centellinare ogni singolo euro potrebbe diventare unaa nuova disciplina olimpica.

Ma se la voglia di partire preme, cosa si fa? Ecco le mie personali linee guida:

  • Programmazione ed Organizzazione siete le mie migliori amiche: anticipate … anticipate tutto, dalla lettura della guida allo scandaglio totale della carta geografica per definire un itinerario. Eravate abituati ad organizzarvi in Giugno? Bene, cominciate a Marzo.
  • Non abbiate paura del fai da te: siate i vostri propri agenti di viaggio. Ormai siamo tutti in possesso di un pc e la rete offre risorse immense. La cosa importante è tenere gli occhi aperti e affidarvi a siti sicuri, conosciuti, ben commentati.
  • Enti Nazionali di promozione turistica, per dirla in inglese Official Tourist Boards. Spesso siamo soliti a non dare importanza a siti ufficiali ma per moltissime nazioni (europee, ad esempio) quei siti sono una risorsa immensa e preziosissima. Vi si possono trovare alberghi, b&b, ristoranti e itinerari con un tono di ufficialità in più. Questi siti, inoltre, offrono la spedizione gratuita (alcuni anche direttamente il download) di materiale relativo alla nazione che ci interessa e di brochure a dir poco fantastiche. Contattateli, fatevi mandare ciò che potrebbe interessarvi.
  • Abbiate un occhio di riguardo per quei siti che propongo la comparazione di prezzi di alberghi ma soprattutto quelli che comparano le offerte relative ai voli. Se Kayak fosse una persona, io gli offrirei una cena ogni settimane.
  • Dopo aver studiato prezzi e luoghi, definite un budget secondo le vostre possibilità non dimenticando di aggiungere ad esso i prezzi per musei o cose da visitare. Molti spesso li considerano extra e restano fregati da un conteggio non completo. Una volta definito il budget dividetelo per i mesi che vi mancano alle vacanze. Al risultato aggiungete almeno una trentina di euro come “garanzia-perché-non-si-sa-mai-cosa-succede” e saprete quanto circa dovrete risparmiare mensilmente.
  • Diluite le prenotazioni nei mesi che vi separano dalle vacanze. Ad esempio prenotate il volo a febbraio, i primi hotel a marzo, i musei ad aprile e così via. Questo vi permetterà di decurtare i vostri risparmi a cifre più piccole rispetto a prenotazioni fatte tutte nello stesso mese.
  • Riscoprite la bellezza dei mezzi pubblici. Ok … lo so, in Italia l’uso del mezzo pubblico è alquanto difficile ma in altri paesi proprio non lo è. Esistono moltissime forme di abbonamenti da poter fare durante l’estate e non. Sono molto convenienti rispetto ad un noleggio auto ed in più si contribuisce alla salvaguardia dell’ambiente.
  • Immaginate voi stessi come delle persone locali: comprate al supermercato del posto dove volete andare, mangiate ciò che di tipico e autoctono c’è in quelle zone. I prezzi saranno minori e la qualità, probabilmente, alta. Inutile cercare la mozzarella alle Lofoten, no? Non sempre c’è bisogno di ristoranti a pranzo e cena. Un sandwich consumato sull’alto di una scogliera a strapiombo sul regala emozioni inaspettate.

Un viaggio è un grandissimo puzzle fatto di mille emozioni e per molti è come acqua fresca in un giorno torrido d’estate. Un viaggio è un diritto pieno della nostra anima, è nutrimento per noi e per chi ci sta attorno. Ed è proprio in tempi difficili che si ha bisogno di quel piccolo grande stacco che ci farà dimenticare, seppur per poco, quel dannato e pesantissimo spread. Believe me!

4 commenti su “Viaggiare ai tempi dello Spread”

  1. L’organizzazione e il fai da te sono fondamentali sul serio… inoltre non fa mai male un po’ di apertura mentale e spirito d’avventura!! 😀

  2. Consigli evergreen, ovvero sempre validi anche in periodi non di crisi, quando si vuole mantenere i costi di viaggio al minimo.

    Grazie Giovy, ottimo articolo.

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