Il 9 novembre 2014 ricorre il 25° anniversario della caduta del Muro di Berlino e per celebrare questa ricorrenza, in città si terranno numerose mostre ed eventi speciali: un’occasione in più per visitare per la prima volta, ma anche per ritornare, nell’affasciante capitale tedesca.
Il momento più intenso delle celebrazioni si svolgerà nel fine settimana del 7 al 9 novembre 2014, quando verrà presentata un’installazione luminosa dove prima sorgeva il Muro. Si tratterà di una frontiera simbolica composta da 8000 palloncini illuminati. In quei giorni, sia residenti che visitatori di Berlino, potranno camminare lungo un percorso di circa 15 chilometri lungo il muro, per ricordarne le sue dimensioni e il suo significato. Ma saranno inaugurate anche un gran numero di mostre ed eventi, tra cui un festival del cinema. Inoltre si potranno fare visite guidate e tour in bicicletta alla scoperta di quel muro che, per oltre 28 anni, ha diviso Berlino Est e da Berlino Ovest.
A partire dalla East Side Gallery attraverso Potsdamer Platz si susseguono monumenti e musei che testimoniano il passato di una città divisa. Eccone alcuni, ottimo spunto per organizzare un tour del muro di Berlino, inserendo i luoghi che più vi interessano.
East Side Gallery
Con i suoi 1316 metri di lunghezza rappresenta la più lunga sezione di Muro intatto tuttora esistente, nonché la più grande mostra all’aria aperta del mondo. Qui si susseguono graffiti di 118 artisti provenienti da 21 paesi ed io, da patriottica sarda, rimango subito colpita da uno dei primi murales, partendo dall’Oberbaumbrücke. Sotto la firma dell’artista Fulvio Pinna compare la bandiera sarda, ma ciò che più attira la mia attenzione è una frase: “Ho dipinto il Muro della Vergogna, affinché la libertà non sia più vergogna. Questo popolo ha scelto la luce dopo anni d’inferno dantesco. Chi è di Berlino ha i miei colori e la fede di uomo libero”. Che credo riassuma in pieno, ciò che ha spinto l’artista di Furtei, a dipingere quella parte di muro: il valore della libertà.
Checkpoint Charlie
Il famoso attraversamento di frontiera del confine tedesco, dove a partire dal 22 settembre 1961, nelle postazioni degli alleati, venivano controllati gli appartenenti alle forze armate americane, britanniche e francesi prima del loro attraversamento verso Berlino Est.
Oggi è diventato un luogo molto turistico, ma se avete voglia di vedere come fosse realmente il muro in quel punto e di immergervi nelle atmosfere di una Berlino divisa, vi consiglio di visitare il Panorama di Yadegar Asisi. Quest’opera offre infatti un punto di vista emozionante sulla vita quotidiana nelle due Berlino divise dal Muro in un giorno d’autunno fittizio degli anni Ottanta. Sempre qui troverete il Museo del Muro che vale davvero la pena visitare, perché mostra un’esposizione permanente sulla storia del Muro e molti oggetti utilizzati dai fuggiaschi e da chi li aiutava a fuggire.
Topographie des Terrors
Proseguendo il percorso si arriva all’area della “Topographie des Terrors”, che dal 1933 al 1945 è stato quartier generale della Gestapo, la Polizia di Stato segreta. Qui è allestita una mostra – con ingresso gratuito – che documenta la storia delle istituzioni del terrore. Inoltre l’area include anche uno dei pochi resti del Muro di Berlino ancora oggi conservati.
Memoriale del Muro di Berlino
Si trova in Bernauer Strasse, raggiungibile in meno di dieci minuti a piedi dalla stazione metro di Nordbahnhof, e rappresenta il più importante sito dedicato alla memoria della Germania divisa, che si estende lungo un chilometri e mezzo dove prima sorgeva l’ex striscia di confine.
Direttamente sulla ex-striscia di confine si trova un pezzo del Muro di Berlino con la striscia di confine e la torre di guardia. Impressionante il sentimento di angoscia che evoca questa porzione di muro, ancora oggi.
Mauerpark
Sorge dove prima si trovava la “striscia della morte” ed ora è diventata una zona di vita, soprattutto in estate quando il parco si trasforma in un luogo di ritrovo per i giovani e durante il fine settimana ospita il mercato delle pulci, spettacoli di strada e le persone si cimentano in gare di karaoke. Inoltre l’ex muro conservato che si trova nei pressi del parco è una superficie su cui si esercitano gli artisti dei graffiti.
Bösebrücke
Infine un ponte dall’alto valore simbolicoche segnava il confine più a nord tra i sette all’interno della città. Lex passaggio di confine Bornholmer Strasse è famoso perché fu il primo da cui i cittadini della RDT iniziarono ad uscire verso la Berlino Ovest. Eccolo com’era e com’è.
Questi sono solo alcuni punti di interesse di un itinerario sulle tracce del Muro di Berlino, magari da scoprire in sella a una bici come ho fatto io grazie al servizio di Berlin On Bike (http://berlinonbike.de/en/) oppure sfruttando i mezzi pubblici di cui avevo libero accesso grazie alla Berlin Welcome Card.
Berlino è una città che non dimentica il suo pesante passato, ma che lo mette in mostra in ogni suo angolo per far riflettere e ricordare. E fare un itinerario alla scoperta di una Berlino divisa rappresenta sicuramente il modo “meno turistico” e più emozionante per approcciarsi a questa città.
Sono orgogliosamente sarda e milanese di adozione. Lavoro come SEO Copywriter e Community Manager Freelance, coltivando le mie più grandi passioni: i viaggi, la scrittura e la fotografia. Ho un diploma da sommelier e un blog personale in cui parlo dell’Italia da vedere e da gustare: www.enogastronovie.it.
Amo l’Italia, ma ho la valigia sempre pronta per viaggiare e scoprire nuovi luoghi di cui innamorarmi!
Collaboro da tempo come blogger e PR per Non Solo Turisti.