Un piacere partecipare al tour #visitpiave con giornalisti, blogger e influencer per conoscere la “Ciclabile del Piave ”. Una pista lunga 220 Km che si snoda dalle bellezze paesaggistiche delle Dolomiti, a quelle artistiche e storiche disseminate fino al mare di Jesolo.
Una meta turistica di nicchia voluta dai Consorzi Bim Piave di Belluno, Treviso e Venezia per valorizzare uno straordinario percorso caratterizzato da culture millenarie.
Il Piave, fiume Sacro alla Patria e corso d’acqua che ha reso grande la Serenissima fra ‘400 e ‘500, è il protagonista di questo serpentone che consente di partire dalle Sorgenti in provincia di Belluno. Si arriva poi vicino Jesolo, in provincia di Venezia, dopo aver attraversato il bacino idrografico del fiume nel territorio della provincia di Treviso.
Questo territorio rappresenta un viaggio nella Storia, ma nel contempo il luogo geografico dove le terre del Nord incontrano quelle del Sud, segnando il passaggio dal microclima artico a quello mediterraneo. Si incrociano dinamiche culturali di notevole interesse con economie che nei secoli hanno unito la biodiversità alpina e lagunare.
Il progetto prevede che l’itinerario sia percorribile a piedi o in bicicletta discendendo il fiume “Sacro” della Patria, per antonomasia, dove gli eserciti hanno combattuto e cambiato il corso della Storia. L’auspicio è quello che il tragitto possa essere concepito come un percorso interiore, alla stregua del cammino di Santiago de Compostela da parte dei pellegrini medioevali.
L’itinerario può essere effettuato seguendo vari temi: i Musei, il Piave e la Grande Guerra, Castelli Torri e Abbazie, le Chiese Affrescate, i Grandi Capolavori del Piave, gli Opifici Storici, le Ville, i paesaggi del Piave.
La Ciclabile del Piave rappresenta un fil rouge che unisce ambiti diversi che spesso si intersecano, passando dallo storico all’artistico, dall’antropologico all’emozionale, dal paesaggistico all’architettonico, per una pedalata che rappresenta simbolicamente uno straordinario viaggio nella Storia Italiana.
(Foto di Giuliano Vantaggi)
Oltre alla passione per la scrittura, un modo per “viaggiare” con le parole nelle molteplici sfaccettature della realtà, mi piace dedicarmi al trekking e al cicloturismo. Ho iniziato a viaggiare a quattro mesi, quando i miei genitori si sono trasferiti dal sud a Milano per motivi di lavoro, ripetendo lo stesso percorso, ogni anno, fino alla maggiore età. Ho visitato molti stati europei organizzando meticolosamente il viaggio e documentandolo grazie alla mia inseparabile macchina fotografica.