L’ultima cosa che racconterò del mio viaggio nelle Filippine riguarda ciò che si tende a tralasciare ogni volta che si parla di El Nido, ovvero due magnifiche spiagge che si trovano vicino a questo paese. Io avevo trovato poca documentazione al riguardo e questo lo si deve principalmente al fatto che, nel caso di El Nido, si tende sempre a parlare delle escursioni a Bacuit, come del resto ho fatto anche io. Penso però possa essere utile sapere che la bellezza di El Nido non si esaurisce lì, ma che le alternative esistono, utili soprattutto se le escursioni non partono o semplicemente se si vuole trascorrere una giornata di pieno relax.
Io sono stata colpita da due spiagge molto diverse tra loro ma entrambe molto belle: Las Cabanas e Nacpan.
Las Cabanas è in assoluto la soluzione più comoda poiché può essere raggiunta da Coron Coron in dieci minuti a piedi o da El Nido in 15 minuti circa di trycicle che noi abbiamo pagato 120 pesos filippini (questo valore è assolutamente indicativo perché il margine di contrattazione è molto ampio). Il giorno in cui ci siamo recati noi era abbastanza affollata, ma considerando il fatto che è lunga diversi chilometri il problema di trovare posto non si pone.
Una volta arrivati qui non vi resta che scegliere come trascorrere il vostro tempo in questo luogo: si può stendere il proprio telo e dedicare tutto il giorno all’abbronzatura, farsi lunghe nuotate nelle acque cristalline, dedicarsi a lunghe passeggiate o, ancora, pranzare a base di pesce nei diversi locali che offrono ristorazione.
In realtà questa spiaggia ospita anche un resort con cinque cottage immersi nel verde che, visti da fuori, non sembravano per niente male! Las Cabanas non è una spiaggia nota solo per la sua bellezza, ma anche per essere l’unico punto nei dintorni di El Nido in cui è possibile godersi tramonti da favola, cosa che noi ovviamente non ci siamo fatti mancare.
Nacpan è un po’ più difficile da raggiungere rispetto a Las Cabanas poiché ci vuole più o meno un’ora di trycicle, di cui mezz’ora interamente di sterrato. Noi abbiamo contrattato andata e ritorno per 1300 pesos. Il fatto di inserire anche il ritorno è dovuto al fatto che tutti i trycicle di Nacpan arrivano da El Nido, per cui si rischia di rimanere bloccati lì.
Il nostro viaggio verso Nacpan è stato decisamente avventuroso perché la parte di sterrato – suppongo già non molto ben messa normalmente – con le frequenti e abbondanti piogge di quei giorni si era trasformata in un vero e proprio percorso a ostacoli. Una volta arrivati ci siamo però resi conto che valeva la pena sfidare l’impervio percorso: la spiaggia di Nacpan è un vero e proprio paradiso!
Ampia e lunga, ospita un solo locale all’aperto dove rifocillarsi e gustare un ottimo pasto. Per il resto… sabbia e mare trasparente. Con una lunga passeggiata sulla spiaggia, tenendo la sinistra rispetto al punto in cui si viene lasciati dai trycicle, si raggiunge un piccolo promontorio, dalla cima del quale si gode il panorama sulla lingua di sabbia che divide in due il mare.
La bellezza di Nacpan sta nel suo essere un luogo immerso nella natura incontaminata, nell’essere poco affollato e nel regalare scorci di un’immensa bellezza.
Spero che questi suggerimenti possano essere utili per chiunque preveda un soggiorno a El Nido che, come ho già detto in un articolo precedente, deve prevedere più giorni, viste le numerose attività che si possono fare e le tante cose che ci sono da vedere. Oltre naturalmente all’imprevedibile meteo, un fattore che non ci si può permettere di non prendere in considerazione!
Vivo a Torino, città che amo profondamente, ma nonostante questo mio amore, spesso, sento l’esigenza di scappare lontano da lei per scoprire altri nuovi splendidi luoghi. Credo profondamente che anche viaggiare sia una forma d’arte e che più il viaggiatore sviluppa curiosità, fantasia e originalità, più saprà creare itinerari di viaggio meravigliosi.