Nella parte sud-orientale della provincia di Grosseto, all’interno della famosa Maremma toscana, si trova una zona di rara bellezza e di indiscutibile fascino: l’area del Tufo. Essa, corrispondente ai territori comunali di Pitigliano e Sorano, si caratterizza per la particolarità di un territorio estremamente ricco di rocce tufanee, su cui sorgono costruiti centri abitati e borghi medievali. Per farsi suggestionare dai paesini, fondati dai Romani ma fioriti durante tutto il periodo medievale, è consigliabile programmare un piccolo itinerario che ci porti a scoprire le meraviglie di questo territorio visitando i centri di Pitigliano, Sorano e Sovana.
Pitigliano
Conosciuta anche come la Piccola Gerusalemme per la storica presenza di una comunità ebraica, Pitigliano è un borgo costruito su una gigantesca rocca di tufo e cresciuto artisticamente ed economicamente tra il 1100d.c. e il 1600.d.c . La visita di questo paese, unico nel suo genere, non può che iniziare dalla visita della cinquecentesca sinagoga, testimonianza evidente di come la locale comunità giudaica abbia contribuito al patrimonio artistico della cittadina.
Passeggiando lungo il pittoresco centro storico non si può perdere l’occasione per scoprire le meraviglie artistico-religiose custodite all’interno del borgo quali il Duomo e la Chiesa di Sant’Antonio. Appena passate le antiche mura d’ingresso nel borgo si incontra la facciata tardo barocco della Cattedrale, costruita nel ‘500 durante la dominazione della famiglia De’ Medici, il cui interno, in stile barocco a navata unica con cappelle laterali, è arricchito da preziosi affreschi del XVI° e XIX°sec.
Ulteriori edifici di notevole pregio artistico sono la duecentesca chiesa, ora sconsacrata, di Sant’Antonio lungo via Zuccarelli e l’imponente opera storico-idraulica, lungo tutta la parte sud-orientale, dell’Acquedotto Mediceo: splendida opera ingegneristica costruita tra ‘500 e ‘600 dalla famiglia dei De’ Medici.
Sorano
Proseguendo si prende la strada statale n°274, lungo il corso del fiume Fioria, circondato da bellissimi paesaggi collinari, si arriva all’antico borgo di Sorano.
Questo paese di origine medievale fu costruito in cima ad una rocca con i lati delle scoscese rupi che le donano un aspetto alquanto pittoresco nella sua unicità. Formato da un dedalo di vicoli, scale e logge, Sorano appare in tutta la sua peculiarità sin dal primo sguardo, guadagnandosi sul campo il titolo di uno dei più bei borghi medievali italiani. Anche qui, come a Pitigliano, si è registrato un insediamento giudaico che, nonostante la progressiva migrazione e conseguente abbandono, ha lasciato in eredità una piccola ma molto suggestiva sinagoga.
L’edificio più imponente e importante di tutto il territorio dal punto di vista architettonico è la Collegiata di San Nicolò. Nata come semplice edificio di culto, durante il 1500 si espanse sino ad assumere le caratteristiche attuali, con l’originario impianto di stile romanico accanto alla impianto a doppia navata in stile classico. Al suo interno, inoltre si trova il Palazzo Orsini, antica residenza di una famiglia nobile romana che governò questi borghi sino agli inizi del 1600.
Sovana
Per completare questo breve ma affascinante itinerario prendiamo la strada provinciale che collega Sorano alla frazione di Sovana per scoprire questo piccolissimo villaggio di origine etrusca.
Il borgo, che si trova sulla via che collega Sorano alla stazione termale di Saturnia, è di piccole dimensioni ma ospita al suo interno due edifici religiosi di notevoli dimensioni e di notevole fattura artistica.
La basilica dedicata ai SS. Pietro e Paolo, fu costruita intorno all’anno 1000 e rappresenta uno dei più grandi e importanti edifici religiosi in stile romanico di tutta la Toscana. L’interno, diviso in tre navate, presenta una suggestiva cripta a 6 colonne, al cui interno si trova il sarcofago quattrocentesco di san Mamiliano e la canonica, originariamente palazzo vescovile di origine altomedievale.
Nel pieno dell’abitato troviamo i due edifici civili, anch’essi di orgine altomedievali, di maggior pregio: il Palazzo Petrorio e il Palazzo dell’Archivio.
Per chi, oltre che alle bellezze artistiche e architettoniche della Toscana, ama anche i piaceri della tavola che questa regione sa regalare, si segnala che in tutta la zona è possibile assaggiare alcuni prodotti enogastronomici della regione quali: le cicerchie ( legumi per minestre ed insalate), il corposo Rosso di Sovana, il frizzante Bianco di Pitigliano e gli impagabili formaggi toscani.
Dove si trovano Pitigliano, Sorano e Sovana
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Sono Gianni. Di natura vagabonda, di stanza a Venezia (per il momento!). Bisognoso, proprio fisicamente, di partire ogni qualvolta si presenti la benchè minima occasione. Viaggiatore zaino in spalla e autoironia sempre accesa, come nel detto veneziano: “viajar descanta, ma chi parte mona torna mona” (viaggiare sveglia, ma chi parte cretino torna cretino). Al viaggio ho aggiunto col tempo passione per la fotografia, travel blogging, cinema e lingue.