Dopo aver visitato la zona di Mellieha sull’isola di Malta e navigato tra i meravigliosi colori del mare attorno alla minuscola Comino, siamo finalmente pronti per andare alla scoperta della selvaggia e poco conosciuta Gozo.
Partiamo dal suo piccolo e rilassato porticciolo dove abbiamo trascorso la notte e lasciamo per qualche ora la nostra barca a vela per avventurarci nelle viuzze antiche della cittadella di Victoria, capoluogo e centro principale dell’isola. Piccole case color sabbia si affacciano su vicoli stretti e tortuosi che conducono ad un belvedere da cui si ammira un panorama che infonde pace e serenità grazie anche alla foschia del mattino e ai riflessi del sole mattutino.
Da Victoria in pochi minuti arriviamo in cima ad una fantastica scogliera a picco sul mare. Qui ci sono solo rocce, macchia mediterranea e una brezza rinfrescante. Dopo una veloce introduzione ci bardiamo con tutta l’attrezzatura necessaria e scendiamo una lunga scalinata con la nostra guida che ci insegnerà ad arrampicarci su per la scogliera.
Non lo sapevo, ma a quanto pare Malta, e Gozo in particolare, è famosa per l’arrampicata su roccia. Un po’ goffi, ma divertiti e tutto sommato anche abbastanza atletici, ci facciamo molte risate e una bella sudata arrampicandoci avanti e indietro tra questi scogli appuntiti. Sotto di noi il mare sbatte impetuoso sulla scogliera e sopra di noi il sole splende scintillante… che meraviglia!
Dopo un lunghissimo pranzo – è tradizione maltese intrattenere gli ospiti a tavola per ore – risaliamo sulla nostra barca e veleggiamo attorno a Gozo. Durante la navigazione, dopo tre giorni di astinenza e di promesse, finalmente il nostro skipper riesce a pescare un paio di pesci che, assieme alle vongole della pescheria, garantiscono buon cibo fresco per noi e una grossa dose di autostima e felicità per lui che era ormai certo di essere vittima di un sortilegio.
A metà pomeriggio troviamo una baia riparata dove buttare l’ancora. Qui il mare è verde, turchese e blu, le rocce cominciano a colorarsi di arancione e noi, dopo un tuffo e un bagnetto rigenerante, ci prepariamo un bell’aperitivo. La notte scende, tutto attorno a noi è buio e piano piano milioni di stelle appaiono nell’oscurità. Mangiamo in un clima di relax e felicità, coccolati dalle dolci oscillazioni della barca e poi, prima di andare a letto, io me ne vado a prua e rimango incantato ad ammirare le stelle. Sospeso tra mare e cielo, circondato dal nulla e nel silenzio più totale, rimarrei qui per sempre a vivere la bellezza di questo momento.
Vorrei raccontare di una notte dolce e magica, ma il vento decide di cambiare e la verità diventa quella di una notte rude, agitata e nauseabonda. Scappiamo da questo mare ostile alle prime luci dell’alba e, dopo mezz’ora, arriviamo a Dwejira Bay, uno specchio d’acqua completamente circondato da faraglioni e scogliere. Qui, al riparo dagli elementi, veniamo subito rapiti dal verde trasparente dell’acqua. la profondità è di 15 metri, ma si vede il fondo perfettamente. E allora non c’è niente di meglio di una bella nuotata mattutina, che tempra il fisico e fa gioire lo spirito.
Il sole ci accarezza il viso mentre ci concediamo un rustico brunch domenicale circondati da uno scenario mozzafiato. Poi, lentamente, visitiamo le altre meraviglie di Gozo, come l’Azure Window e Xlendi Bay, e ci dirigiamo verso Malta: purtroppo è tempo di tornare a casa.
Scoprire Malta in barca a vela: la bellezza della semplicità. Così definirei questo viaggio che mi ha fatto vivere atmosfere magiche e sensazioni di benessere vero ed autentico.
Romagnolo di origine, cuore e spirito, milanese per lavoro. Marketing, eventi e social media mi tengono occupato tra un viaggio e l’altro. Quando ho aperto il mio blog volevo solo sdebitarmi con tutti quelli a cui avevo chiesto consigli e informazioni, ma oggi alla passione per i viaggi si è unita anche quella per la scrittura.