Uno dei primi quesiti che mi sono posta una volta acquistato il biglietto aereo per lo Sri Lanka è dove avrei potuto fare qualche giorno di mare.
Lo Sri Lanka è infatti una meta molto nota per le sue città che trasudano storia, le ricche e verdeggianti colline sulle quali si coltiva il tè e le meraviglie naturali sparse sull’intera isola, ma si parla meno delle sue coste. Questo è dovuto al fatto che molti turisti associano al viaggio culturale su quest’isola qualche giorno di mare nelle vicine Maldive, delle quali già molti prima di me hanno tessuto le lodi. Io alle Maldive ero già stata in un precedente viaggio, per cui desideravo scegliere per i miei giorni di relax marittimo qualche località sull’isola. In base alla mia esperienza provo a dare qualche consiglio che spero possa risultare utile.
Come prima cosa non sottovalutate il fattore stagionalità, e parlo a ragion veduta visto che io ho voluto comunque fare la prova raggiungendo la costa orientale (sconsigliata nel periodo in cui mi sono recata io) e il risultato sono state secchiate d’acqua in testa per tutta la giornata con conseguente fuga verso il sud dell’isola.
Le stagioni in Sri Lanka sono così suddivise: durante l’alta stagione (da dicembre a marzo) sono consigliabili le coste a ovest e a sud dell’isola; durante la bassa stagione (da maggio ad agosto) conviene invece recarsi sulle coste del nord e dell’est. Per due mesi l’anno è però facile trovare bel tempo ovunque: aprile e settembre.
Io viaggiavo nel mese di gennaio e vi parlerò della costa meridionale, la più nota e turistica dell’isola. Non vi fate però trarre in inganno: quando scrivo “turistica” non intendo certo dire che troverete spiagge affollate o che farete fatica a trovare disponibilità di camere nelle strutture ricettive. Lo Sri Lanka ha questo enorme pregio di non essere una meta presa d’assalto dai turisti per cui, anche i luoghi più noti, mantengono una genuinità e una forte caratterizzazione locale.
Il primo posto in cui consiglio vivamente di recarsi è Tangalle, un tranquillo paesino che offre uno splendido mare e una spiaggia molto gradevole. Per l’alloggio vi suggerisco di rivolgervi ad una delle strutture che si affacciano sul mare.
Dopo aver lasciato Tangalla il mio autista mi ha condotta a Weligama, destinazione adatta però solo ai surfisti. Weligama infatti non mi è piaciuta né come paese né come spiaggia (molto sporca e trascurata), però ho scoperto che offre una delle migliori scuole di surf del paese. Qui potrete anche acquistare dell’ottimo pesce fresco nelle bancarelle dei pescatori poste proprio lunga la spiaggia.
Al contrario la vicina Mirissa mi è piaciuta sotto tutti i punti di vista. Il paese, pur essendo molto frequentato dai turisti, è tranquillo e ho amato molto passeggiare tra le sue verdeggianti vie. La spiaggia è molto grande e offre sia la possibilità di affittare sdraio e lettini, sia di stendere il proprio telo al sole in totale tranquillità sulla calda sabbia. Per alloggiare io ho trovato un’ottima sistemazione a cinque minuti a piedi dalla spiaggia: il Bamboo Garden (17 notte a notte a persona).
Anche Mirissa è molto nota tra i surfisti dei quali potrete gustarvi le acrobazie fin dalle prime ore dell’alba. Per quel che riguarda il cibo qui c’è solo l’imbarazzo della scelta: io consiglio uno dei ristoranti sulla spiaggia che offrono pesce fresco senza spendere molto con in più il vantaggio di un bellissimo paesaggio.
Una delle attività praticabili a Mirissa è il whale watching (con escursioni al costo di circa 35 euro a persona). Qui vi do una dritta: non fate come me che ho aspettato l’ultimo giorno per questa escursione in barca alla ricerca delle balene, perché se, come nel mio caso, non doveste avvistarle, potete richiedere di tornare il giorno dopo gratuitamente.
Un’altra meta molto nota della costa sud è Unawatuna, la cui spiaggia è leggermente più piccola di quella di Mirissa. Per quello che ho potuto vedere io, trascorrendo qui solo qualche ora, si tratta di un ambiente più tranquillo e particolarmente adatto per le famiglie.
L’ultimo consiglio che offro è di non perdersi per nessun motivo al mondo Galle, una cittadina che sembra capitata in Sri Lanka per caso, ma della quale scriverò separatamente perché le cose da dire e da raccontare di questo posto sono molte.
Sono tante le località di mare che purtroppo non ho potuto visitare su questa incantevole isola, ma sono certa di una cosa: le coste dello Sri Lanka non vi deluderanno, come, per altro, tutto il resto del Paese.
Vivo a Torino, città che amo profondamente, ma nonostante questo mio amore, spesso, sento l’esigenza di scappare lontano da lei per scoprire altri nuovi splendidi luoghi. Credo profondamente che anche viaggiare sia una forma d’arte e che più il viaggiatore sviluppa curiosità, fantasia e originalità, più saprà creare itinerari di viaggio meravigliosi.
Desidero andare a waskaduwa kuda in Sri Lanka nei mesi gennaio o febbraio ma non so se e’ il paese adatto per una vacanza di sole e mare? Ho letto attentamente le sue impressioni sui luoghi da Lei visitati e visto le meravigliose foto, e mi sono detta chissa’ se fra le Sue belle esperienze c’e’ anche qualche informazione utile sul clima del paese dove vorrei andare? Grazie Lidia
Ciao! bellissime foto e bel racconto… anche noi vorremmo andare a unawatuna o mirissa e vorrei sapere com’è il paese di sera…ovvero se c’è un po’ di vita e se ci sono negozietti dove poter trascorrere un po’ di tempo dopo cena mentre fai una passeggiata oppure se è tutto chiuso e non c’è nulla al di la dei ristorantini…grazie
Ciao Sabina, per quanto riguarda Mirissa i negozietti sono proprio pochi per cui non farei affidamento su quelli per le passeggiate serali ?