Immaginate un lembo di terra immerso in un ambiente suggestivo come la Pialassa Baiona, valle salmastra a ridosso di Marina Romea, sulla costa a nord della città di Ravenna, fra Porto Corsini e Casal Borsetti. Stiamo parlando dell’ Isola degli Spinaroni, terra poco conosciuta che affiora timidamente dalle acque della Pialassa, ma che in realtà rappresenta la forza della resistenza della natura contro la mano dell’uomo e la Resistenza dei Partigiani di Ravenna contro i Tedeschi, durante la seconda Guerra Mondiale.
L’ambiente: flora e fauna sull’isola
L’isolaprende il nome dal dialetto: gli spinaroni sono infatti gli arbusti spinosi che in passato ricoprivano quasi interamente il territorio. Ad oggi, sull’Isola degli Spinaroni potrete osservare l’unico esemplare sopravvissuto di questo arbusto e cioè l’olivello spinoso: un ulivo di piccole dimensioni, specie protetta perché in passato minacciata dall’intervento dell’uomo sul territorio. I suoi frutti sono bacche di un bel colore arancio, ovoidali e con la polpa acida ricca di vitamina C, tanto che vengono utilizzate a scopo terapeutico.
Ma non solo, infatti sono ottime anche per fare la marmellata.
Un altro tipo di pianta presente sull’isola è la Salicornia glauca, che vive vicino all’acqua e se la assaggiate è succosa e salmastra. È conosciuta anche come asparago di mare e disolito viene bollita e condita con olio di oliva, sale e limone.
L’Isola degli Spinaroni è un ambiente ricco di diverse specie animali. Qui troverete insetti, anfibi, molluschi, rettili, pesci e uccelli. Si tratta insomma di un luogo ideale per gli amanti degli animali, che qui possono riscoprire il piacere del contatto con la natura e i suo abitanti.
Tra le attività che vi consigliamo c’è sicuramente il birdwatching, per avvistare lo svasso maggiore, il cormorano o marangone, la garzetta, l’airone cenerino, la nitticora, il cigno reale e il fenicottero.
Tra i pesci troviamo invece ben cinque specie di cefali, il branzino, l’orata, le anguille e i latterini. Tra l’altro nella Pialassa Baiona ci sono tipiche strutture utilizzate dai pescatori e cioè i cosiddetti “padelloni”, dai quali vengono calate le reti per pescare. Sono molti simili ai trabucchi del Gargano e uno in fila all’altro, riflessi nell’acqua, compongono un quadro davvero suggestivo.
La Resistenza Partigiana
Ma l’Isola degli Spinaroni, è stata anche un luogo molto importante per la resistenza al nazifascismo nel 1944.
Qui arrivarono nel settembre 1944, i presidi del Distaccamento Partigiano della 28° Brigata Garibaldi, il “Terzo Lori”. E da questo isolotto venne pianificata la liberazione di Ravenna. Il Distaccamento fu creato alla fine di luglio del 1944, per volere del Comandante Arrigo Boldrini, convinto di poter organizzare in pianura una guerra di Resistenza. Il gruppo di 24 volontari avrebbe dovuto compiere, nella zona delle valli a sud del Reno, azioni di blocco e di sabotaggio contro le prestazioni dei tedeschi, ma nel settembre del 1944 una piena del Lamone allagò completamente la Valle della Canna, prima destinazione del distaccamento Lori.
Allora i partigiani decisero di ripiegare sull’Isola degli Spinaroni, che dovette presto adattarsi a convivere con gli uomini del Terzo Lori: 197 combattenti; numerose trinceee e camminamenti, quartieri generali modificarono l’aspetto dell’isola. Ci furono più scontri a fuoco con i tedeschi, ma non ci furono mai intrusioni nell’accampamento, grazie alla fitta coltre di vegetazione che avvolgeva il luogo, alla presenza della nebbia e soprattutto all’appoggio della gente.
Gli uomini del Terzo Lori entrano in azione il 3 dicembre ed è con la “Battaglia delle Valli” che è stata agevolata l’avanzata dei soldati alleati che liberarono Ravenna il 4 dicembre 1944.
L’Isola degli Spinaroni è uno splendido esempio di stretto legame tra ambiente naturale e umano e soprattutto tra territorio e società. Conoscerlo e imparare ad apprezzarlo è il modo più efficace per conservarlo e far sì che anche le future generazioni possano godere della sua bellezza.
Informazioni utili
L’isola si raggiunge dalla Via San Vitale o dalla Romea nord, prendendo la Via Baiona. Qui troverete un cartello con l’indicazione. Imboccate la stradina sterrata e arriverete all’imbarcadero, da cui salpano le battine – tipiche imbarcazioni da pesca – che vi permetteranno di raggiungere l’Isola degli Spinaroni.
Se volete avere informazioni su visite guidate ed escursioni sul territorio intorno a Ravenna e oltre, vi consigliamo di rivolgervi alla società cooperativa Atlantide.
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