Cosa non deve mancare in un itinerario di scoperta della Giordania?
1 – Ogni itinerario che vi sottoporranno includeranno ovviamente Petra e il deserto del Wadi Rum. Dedicate ad entrambi uno o due giorni e cercate di fare l’escursione di Petra in serata (si arriva al canyon passando attraverso centinaia di lumini accesi immersi nel totale buio). Dedicate a Petra di giorno tutte le vostre energie fisiche ed umane e non vi risparmiate! Ogni minuto è prezioso. Visitate anche la Piccola Petra, uno scrigno di tesori molto suggestivo. Valutate con il tour operator se è il caso di dormire nel deserto oltre che fare un’escursione in fuoristrada.
2 – I castelli nel deserto: la strada che porta da Amman all’Arabia Saudita e all’Iraq svela tre castelli nel deserto, suggestivi e particolari. Non tutti coloro che hanno visitato la Giordania li hanno visti, voi non perdeteveli!
3 – Le rovine di Amman, Jadara, Jerash. Città nelle città, dal diverso impatto e conservate magnificamente. L’ennesima testimonianza della grandezza dell’antica Roma.
4 – Una giornata sul Mar Morto per fare bagni e fanghi e scoprire le superbe sculture, cristalli e tracce di sale.
5 – Una passeggiata nel centro di Amman. Visitare il suk zeppo di prodotti alimentari ed erboristerie dove stranamente nessun mercante insisterà nella vendita, perché qui i turisti sono veramente pochi e i giordani tanti.
6 – Madaba e i suoi mosaici e la sua vita, i negozietti per turisti ma non solo.
7 – I luoghi della cristianità. Al di là della vostra fede personale, visitare i luoghi evocativi del passaggio di Cristo e Mosè ha un fascino più che paesaggistico, emotivo. Sono tutte terre di frontiera fisica e culturale. Attraversarle fa sentire in uno spazio di nessuno, dentro a cui i racconti della nostra cultura prendono forma visiva.
8 – Un pranzo all’aperto da Hashem Restaurant. Per chi ama i posti autentici e non si formalizza. Antico ristorante frequentato dai giordani, anche nella pausa pranzo da chi esce dall’ufficio. Serve ottimi hummus e felafel, pane e verdure, tutto in un ambiente informale senza tovagliette e posate. Consigliato a chi come me piace vivere i luoghi anche attraverso il cibo le usanze locali.
Insegnante di professione, turista per passione, fotografa per diletto. Amo sognare e progettare i miei viaggi come un modo per conoscere e scoprire me stessa. Parecchi i viaggi fatti, molti di più quelli ancora da fare e da raccontare.