Nuovo viaggio, nuova destinazione. Di nuovo Asia, anche se questa volta si tratta di un paese speciale, diverso, unico: il Giappone.
Un’opportunità per vedere da vicino usanze, tradizioni e abitudini che rendono il paese del Sol Levante immenso e senza eguali.
Un viaggio durante il quale ho trascorso 14 giorni percorrendo 1840 chilometri, visitando 11 luoghi da Osaka a Tokyo. Varie località, diverse tra loro e allo stesso tempo immensamente diverse dalla nostra Europa.
Riassumere il viaggio in un video non è stato affatto facile, tanti i momenti, numerose le emozioni. Un viaggio che a differenza di altri mi ha totalmente affascinato per la sua diversità. A momenti sembrava di non essere un semplice turista, bensì un vero e proprio protagonista di un film pieno di stimoli, frenesia, vibrazioni e tanta energia. Tanta differenza culturale che spesso spiazzava, procurando la sensazione di sentirsi perso. Come dire… “Lost in Japan”.
L’arrivo a Osaka, la seconda cittá piú grande del Giappone, famosa per la sua rivalitá con Tokyo. Dōtonbori, zona commerciale e turistica, un flusso ininterrotto di visitatori, un via vai di gente locale che affolla ristoranti, bazar e locali di intrattenimento. 360 gradi di pura frenesia attorno a me.
A Nara, a soli 50 minuti da Osaka, è possibile visitare uno dei piú famosi e storici tempi giapponesi, il tempio Tōdaiji. Al suo interno il Daibutsu, uno delle statue di bronzo piú grandi del Giappone. Tra le principali caratteristiche di Nara la presenza di cervi (cervo Sika), animale protetto in quanto riconosciuto come tesoro nazionale.
Kyoto, una delle tappe piú emozionante del viaggio. Un’infinitá di luoghi da visitare considerando il suo ricco patrimonio storico, artistico e architettonico, merito del suo passato come capitale. A differenza di Tokyo, qui la sensazione è stata di tranquillitá. Una cittá circondata da verdi montagne tra le quali si innalzano templi mozzafiato come il Kinkaku-ji, il “padiglione d’oro”. Un tempio ricoperto di foglie d’oro a simboleggiare la purificazione, di fronte uno stagno e i suoi giochi di luce con il sole, attorno il verde degli alberi. Indimenticabile.
La Foresta di bambù. A solo mezz’ora da Kyoto e ben segnalata dalla stazione di Arashiyama, dopo dieci minuti mi sono ritrovato davanti a un affascinante cammino all’interno di una foresta. Raggi di luce filtravano tra i bambú man mano che il sole sorgeva, illuminando la foresta. Ne è valsa proprio la pena alzarsi presto.
Fushimi Inari Taisha, un cammino di circa quattro chilometri attraverso torii (porte templari) donati in passato da varie aziende giapponesi, data la venerazione di Inari come patrono degli affari. Un’occasione per rivivere la famosa scena del film “Memorie di una Geisha”.
Miyajima e Hiroshima, la prima una delle isole piú sacre del giappone, al suo interno il tempio, gioiello dell’architettura tradizionale giapponese con la sua struttura simile a una palafitta. Appena di fronte si eleva dal mare uno dei torii piú celebrati dell’isola. La seconda, Hiroshima, altra tappa importante per il suo triste passato. Avere davanti agli occhi il famoso Memoriale della Pace (Genbaku Dome, “Cupola della bomba atomica”) lascia senza parole e porta a riflettere su quello che accadde nel 1945.
Nikko, situata su una montagna a 140 chilometri da Tokyo. Santuari, recinti sacri e balneari (onsen), patrimonio dell’ umanitá dall’ UNESCO, fanno di Nikko una nota localitá e un centro turistico molto visitato.
Kamakura e Yokohama. Una famosa per essere stata per piú di un secolo capitale del governo, oggi meta visitata e nota tra l’altro per il suo Buddha gigante di bronzo (Daibutsu) alto 13,35 metri. L’altra la seconda cittá piú grande del Giappone, con la sua Chinatown, uba tra le piú grandi del mondo.
E per finire la parte cruciale e – ahimé! – finale del viaggio: Tokyo. Solo pensare al fatto che l’area piú popolata sia composta da 23 quartieri la dice tutta su cosa puó aspettarti quando si arriva in una metropoli del genere.
Asakusa, il quartiere con la più ricca concentrazione di monumenti storici della capitale, con il suo tempio Sensō-ji. Shinjuku, con la sua personalitá cosmopolita e che insieme a Shibuya rappresenta la modernità, marcando le tendenze della popolazione. Ginza e le sue strade illuminate dai negozi di grandi marche. Akihabara, quartiere famoso per l’elettronica e la tecnologia. La fantastica vista dal Metropolitan Government Building, I numerosi parchi, il famoso mercato del pesce. Un infinitá di luoghi, curiositá, contraddizioni che rendono Tokyo unica nel suo essere.
Web designer a Barcellona impegnato tra Spagna ed Italia. Fotografo per passione alla continua ricerca di nuove esperienze culturali e gastronomiche per il mondo.