Se siete nati prima degli anni Novanta, vi ricorderete sicuramente delle macchine fotografiche Polaroid, esteticamente più simili a una scatola di cioccolatini che a un dispositivo per scattare fotografie. Sebbene ingombranti e poco pratiche, le Polaroid erano entrate da subito nell’immaginario collettivo perché permettevano di stampare foto istantaneamente, senza dover aspettare giorni per lo sviluppo e la stampa del rullino.
Una macchina fotografica ai tempi rivoluzionaria, ma che col passare degli anni ha perso mercato fino a scomparire del tutto nei primi anni del nuovo millennio, surclassata da dispositivi digitali e cellulari di ultima generazione.
Ma queste macchine fotografiche non sono sparite del tutto, sono ancora in circolazione e si possono trovare on-line su siti specializzati di fotografia ma anche sui più famosi mercati digitali dell’usato. In rete si trova di tutto su queste camere, da forum a blog dove appassionati del genere si scambiano di tutto, da consigli su come scattare foto a dove trovare rullini e pezzi di ricambio.
E poi in giro per il mondo si trovano i Polaroid tour, ovvero tour guidati che permettono di utilizzare queste macchine fotografiche per scattare foto del posto. Durante il mio ultimo viaggio a Vienna, ho avuto il piacere di partecipare a un tour Polaroid organizzato da PolaWalk che mi ha permesso in primo luogo di riscoprire queste macchine fotografiche (eh sì… sono nato molto prima degli anni Novanta) e in secondo luogo di impararne trucchi e segreti per ottenere foto migliori.
Pre-tour:
- Ritrovo con il tour leader (nel nostro caso Thomas) in hotel
- Breve introduzione sulla storia di Polaroid
- Spiegazione sul funzionamento della macchina fotografica Polaroid
- Consigli su come ottenere scatti migliori e non danneggiare camere e stampe
Durante il tour:
Il tour dura circa due ore, nelle quali la guida da consigli tecnici e pratici su quali soggetti è meglio fotografare, da quale distanza e angolazione anche se per la maggior parte del tempo saremo noi a decidere cosa e come fotografare.
Il rullino di una macchina Polaroid contiene solo otto fotografie, per cui, a differenza delle macchine fotografiche digitali e dei cellulari con i quali si possono scattare centinaia di foto (e cancellare quelle che non piacciono), bisogna fare molta attenzione a cosa e come si fotografa, per non sprecare le poche foto che sia ha a disposizione. Inoltre ogni foto stampata costa circa 2 euro e 50, per cui prima di farsi un selfie ci si pensa due volte.
Un’esperienza divertente ma allo stesso tempo utile, perché permette di osservare tutto ciò che ci circonda in un modo diverso: infatti avendo così poche foto a disposizione si studia attentamente ciò che si vuole fotografare prima di premere il pulsante. Si osserva di più, si rallenta, si fanno lunghe pause per capire ciò che vale veramente la pena fotografare.
Il risultato è sorprendente perché nonostante le foto siano di una qualità decisamente inferiore rispetto a quelle digitali, si riescono a catturare quelle situazioni che normalmente sfuggono, e si rimane con otto fotografie in mano che rappresentano in modo quasi perfetto ciò che si è appena visto e sperimentato.
Il Pola Walk è stata sicuramente l’esperienza più sorprendente e gratificante del mio viaggio a Vienna. La consiglio vivamente, soprattutto a coloro che vogliono vedere la città in modo diverso, soffermandosi su particolari che a volte potrebbero sfuggire in un tour classico.
E non dimentichiamoci, le foto scattate e stampate le possiamo portare sempre con noi, a differenza di quelle digitali che a volte possono perdersi in schede difettose o danneggiate.
Fondatore e autore di NonSoloTuristi.it e ThinkingNomads.com.
110 nazioni visitate in 5 continenti. Negli ultimi 6 anni in viaggio per il mondo con mia moglie Felicity e le nostre due bambine. Instagram @viaggiatori
Che bello, le Polaroid fanno subito ritornare in mente i ricordi del passato… ma si possono fare anche in Italia?
Ciao Angela, si davvero una bella esperienza e un modo per riscoprire questo strumento ai suoi tempi rivoluzionario. Per “si possono fare anche in Italia” intendi questo tipo di tour?