Ogni volta che mi ritrovo a viaggiare in posto che conosco più o meno bene, sono sempre molto attenta nell’osservazione di cose che in un primo momento non avevo neanche notato, come se possedessi una seconda vista, per intenderci, che mi consenta di vedere oltre al conosciuto. Ma io non ho i super poteri e questa è di certo un’altra storia perché questa è stata per me la prima volta in Basilicata e sono contenta di portarvi in questo tour coast to coast che è partito dalla vicina Puglia, esattamente da Bari, pronti?
Anche se solo di passaggio una passeggiata per il centro di Bari è stata doverosa, quella che chiamano “la Milano del sud” è sicuramente una città che merita di essere visitata e il mare, quello Adriatico s’intende, merita davvero più di un istante per essere goduto. Ma devo essere sincera, questo è quello che è accaduto soltanto al ritorno, prima di tornare a Roma, quando dirigendomi verso l’aeroporto mi è stato offerto il gelato più buono che abbia mai assaggiato, quello della pasticceria Martinucci.
Ma andiamo a Matera, del resto è lei la star indiscussa di questo viaggio che voglio cominciare a raccontarvi proprio da qui e dal resort che ci ha ospitati durante questo tour. Prende il nome di porto degli Argonauti ed è un marina-resort progettato dall’architetto Luigi Vietti (ideatore della costa Smeralda). La struttura sorge in una posizione strategica, per cominciare è a pochissimi chilometri di distanza da Matera, città dei Sassi e capitale europea della cultura 2019, sorge direttamente sul Mar Ionio ed è dotato di una spiaggia privata ma non solo, il resort è circondato da una chilometrica pineta verdeggiante.
Come il nome stesso suggerisce si tratta di un porto turistico, l’unico italiano ad aver ricevuto le 5 ancore d’oro della TYHA (The Yacht Harbour Association) per la qualità degli ormeggi e dei servizi offerti dal resort, un 5 stelle s’intende. Il progetto nasce negli anni ’90 con l’obiettivo e la volontà di creare sulla costa ionica della Basilicata un resort turistico adattandosi alla natura e al paesaggio meraviglioso che contraddistingue il territorio.
Come avrete capito, non si tratta di un semplice resort ma di una struttura in grado di offrire un’esperienza turistica unica nel suo genere. Porto degli Argonauti comprende infatti il porto turistico, il borgo che è il cuore del villaggio ed è il luogo dove di trovano negozi, bar e ristoranti ma anche appartamenti di charme, Agave e Porto degli Argonauti Apartments, con monolocali, bilocali e trilocali in affitto e Villa degli Argonauti, con altri appartamenti di proprietà e 10 diversi tipi di ville. Inoltre il resort è dotato di una spiaggia privata, campi sportivi e piscine, tutto ciò che ci aspetta da una vacanza con i fiocchi.
I ristoranti presenti sul sito sono tutti deliziosi e meritevoli di essere provati. Degno di nota è sicuramente il ristorante “C’è di buono” capitanato dallo chef Salvatore Turturo che porta avanti il suo lavoro e la sua passione impegnandosi anche sul sociale. La sua storia è davvero bellissima, vi accennerò solo che porta avanti da anni una scuola impegnata all’insegnamento, al recupero e al riposizionamento di persone disoccupate e ragazzi con situazioni difficili alle spalle.
La spiaggia, come già anticipato è privata. Si tratta di una distesa sabbiosa e bianca che confina con uno dei mari più belli della nostra penisola. Qui è possibile godersi il mare in pieno relax o lasciarsi coinvolgere dagli animatori.
Porto degli argonauti è sicuramente un posto che merita di essere vissuto a 360 gradi per tutto quello che ha da offrire, si tratta di una vacanza ideale per famiglie e persone che vogliono godersi un sano e meritato riposo scegliendo un angolo di paradiso italiano che però mette a disposizione tutte le comodità di cui una persona necessita. E non dimentichiamo la parte più importante, almeno per me: lo shopping. Come accennato precedentemente, ci sono a disposizione negozietti di tutti i tipi e un supermercato con prodotti tipici del posto.
Ma vi lascio alle foto che, sicuramente più di me, sapranno raccontarvi porto degli argonauti e i suoi paesaggi incantati.
3 motivi per scegliere posto degli argonauti
- Perché è bello, ma davvero! L’intero personale, a partire dai piani alti è sempre a disposizione, durante il mio soggiorno sono stata straviziata e coccolata sotto ogni punto di vista. Inoltre non ci si annoia mai, a partire dalla mattina, fino alle ore notturne, si può scegliere di praticare diverse attività sportive e non, oppure godersi in totale relax la pace del posto.
- Perché la posizione è strategica. Da qui è possibile partire alla scoperta della Basilicata e della Puglia. Vicinissime al resort ci sono Pisticci e Bernalda, quest’ultimo è il borgo d’origine della famiglia del regista di Francis Ford Coppola ed è qui che sorge il ristorante Cinecittà e l’hotel palazzo Margherita.
- Perché è a Matera. La capitale europea della cultura 2019 dista dal resort poco più di 30 minuti.
A proposito di Matera, qualche rigo a parte lo merita sicuramente. Già conosciuta come “la città dei sassi”, il territorio può vantare un’altra orgogliosa nomina, quella di capitale europea della cultura 2019.
Matera è una delle città più antiche del mondo sorta in un’area rupestre a ridosso di una spaccatura carsica, il territorio infatti si è sviluppato in stretto rapporto con la roccia, ai tempi le caverne erano utilizzate come abitazioni popolate sia da persone che da animali costretti a stare anche in un unico ambiente. La città dei sassi gode di un panorama davvero suggestivo e anche in questo caso ve lo racconto con le mie foto. Nella città sorge la cattedrale di Matera dedicata a Santa Maria della Bruna, protettrice della città.
Se passate in zona, vi consiglio di ritagliarvi qualche ora per provare la deliziosa cucina del ristorante “La Gattabuia” che ci ha accolto calorosamente durante il nostro giro in città.
Un accenno poi a Craco, chi non la conosce? Craco è un comune italiano della provincia di Matera meglio conosciuto come “la città fantasma” a seguito di un evacuazione avvenuta negli anni ’60 dopo una frana. Il centro storico è totalmente disabitato e la visita, che attraversa le macerie di edifici inesistente e strutture disabitate è davvero ricca di suggestione.
E così, tra scoperte inaspettate, cibi deliziosi e piacevoli conoscenze si è concluso il mio weekend in Basilicata.
Nata sotto il segno del leone, sono ecclettica, amante dell’arte, del design e della moda. Passo il mio tempo libero realizzando strategie digitali e articoli per il web. Titolare di S.P. Communication e direttore editoriale di Uptowngirl.it , non contenta, sono anche co-fondatrice di Donnesse.