Predatori africani visti in un safari fotografico

Un incontro con un predatore africano è sempre un’emozione indescrivibile: grazia, bellezza, agilità, forza e velocità sono le caratteristiche racchiuse contemporaneamente in questi capolavori della natura.

Ho effettuato il primo safari quasi per caso nel 2012: quando ho cambiato luogo di lavoro avevo diverse ore e vacanze da recuperare, ma era un periodo in cui ero attanagliato da problemi fisici, perciò non potevo effettuare dei trekking. Sono entrato in un’agenzia e mi hanno consigliato un safari in Tanzania seguito da un soggiorno al mare.

Serengeti - Tanzania

Io, da ignorante in materia, credevo fosse difficile vedere gli animali e che sarebbero scappati non appena ci fossimo avvicinati con la jeep: niente di più sbagliato. Scegliendo i luoghi e i periodi adatti si incontrano un numero incredibile di esemplari e anche molti predatori: con un po’ di fortuna si può assistere a delle scene di caccia, come a me è successo con un leopardo in Tanzania. L’emozione è stata di una tale intensità che ancora oggi non so con esattezza quanto è durato l’attacco, perché è come se il tempo si fosse fermato.

In Tanzania ho visitato i diversi parchi: Tarangire, Manyara, Ngorongoro e Serengeti. Nel 2013 mi sono recato in Kenya nei parchi Samburu, Aberdare, Lake Nakuru, Masai Mara e Amboseli. Ma non mi è bastato: per quest’estate ho deciso di ritornare in Tanzania, effettuando però un itinerario su misura incluse sei notti nel Serengeti.

Ecco una selezione dei miei scatti migliori.

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